Leao da gestire. Il Milan sta con Max, che lo sprona.

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GDS: Il percorso di Rafael Leao al Milan è stato caratterizzato da alti e bassi con i vari allenatori, ma è con l'arrivo di Massimiliano Allegri che il suo futuro sembra giunto a un punto di svolta cruciale.

Inizialmente con Marco Giampaolo (2019), Leao era una spalla in attacco. Con Stefano Pioli è diventato un assoluto protagonista, vincendo il premio di miglior giocatore del campionato nello Scudetto 2022. Tuttavia, nella stagione 23-24, il suo supporto alla squadra è diventato sempre più intermittente, e nemmeno i connazionali Fonseca e Conceiçao sono riusciti a stabilire un dialogo proficuo con lui.
Allegri, noto per la sua esperienza nella gestione delle personalità, ha subito puntato su Leao, definendolo un giocatore che sta per raggiungere la "età della maturazione". Per valorizzarne le doti in zona gol, Allegri ha provato ad accentrarlo in area di rigore, mossa che ha portato subito a un gol di testa all'esordio in Coppa Italia.

Dopo un infortunio, Leao è tornato in campo subentrando per brevi spezzoni contro Napoli e, soprattutto, contro la Juventus. Ed è proprio allo Stadium che Leao è tornato a mostrare il suo limite cronico: l'approccio "morbido" e "senza grinta" alla partita, culminato nello spreco di due occasioni da gol. La frustrazione di Allegri è esplosa sia in campo ("Rafa non farmi incaz...") sia nello spogliatoio, dove lo ha rimproverato davanti ad alcuni compagni.

Questo momento è visto come una possibile svolta: o Leao si allinea alle richieste di Allegri, alzando l'intensità e l'impegno, oppure rischia di perdere i suoi privilegi, incluso il posto da titolare. La società appoggia pienamente la strategia di Allegri, convinta che solo lui possa garantire la definitiva consacrazione del talento di Leao. La dirigenza crede che la crescita del portoghese sia un obiettivo raggiungibile "O con Max o con nessun altro".

Resta un interrogativo tattico: la scelta di accentrare Leao potrà davvero valorizzare appieno le sue caratteristiche o ha bisogno di spazi più ampi sulla fascia per liberare la sua corsa? Allegri ha piena autonomia per decidere la posizione migliore.

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bmb

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GDS: Il percorso di Rafael Leao al Milan è stato caratterizzato da alti e bassi con i vari allenatori, ma è con l'arrivo di Massimiliano Allegri che il suo futuro sembra giunto a un punto di svolta cruciale.

Inizialmente con Marco Giampaolo (2019), Leao era una spalla in attacco. Con Stefano Pioli è diventato un assoluto protagonista, vincendo il premio di miglior giocatore del campionato nello Scudetto 2022. Tuttavia, nella stagione 23-24, il suo supporto alla squadra è diventato sempre più intermittente, e nemmeno i connazionali Fonseca e Conceiçao sono riusciti a stabilire un dialogo proficuo con lui.
Allegri, noto per la sua esperienza nella gestione delle personalità, ha subito puntato su Leao, definendolo un giocatore che sta per raggiungere la "età della maturazione". Per valorizzarne le doti in zona gol, Allegri ha provato ad accentrarlo in area di rigore, mossa che ha portato subito a un gol di testa all'esordio in Coppa Italia.

Dopo un infortunio, Leao è tornato in campo subentrando per brevi spezzoni contro Napoli e, soprattutto, contro la Juventus. Ed è proprio allo Stadium che Leao è tornato a mostrare il suo limite cronico: l'approccio "morbido" e "senza grinta" alla partita, culminato nello spreco di due occasioni da gol. La frustrazione di Allegri è esplosa sia in campo ("Rafa non farmi incaz...") sia nello spogliatoio, dove lo ha rimproverato davanti ad alcuni compagni.

Questo momento è visto come una possibile svolta: o Leao si allinea alle richieste di Allegri, alzando l'intensità e l'impegno, oppure rischia di perdere i suoi privilegi, incluso il posto da titolare. La società appoggia pienamente la strategia di Allegri, convinta che solo lui possa garantire la definitiva consacrazione del talento di Leao. La dirigenza crede che la crescita del portoghese sia un obiettivo raggiungibile "O con Max o con nessun altro".

Resta un interrogativo tattico: la scelta di accentrare Leao potrà davvero valorizzare appieno le sue caratteristiche o ha bisogno di spazi più ampi sulla fascia per liberare la sua corsa? Allegri ha piena autonomia per decidere la posizione migliore.

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kipstar

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per me ci sono 2 grossi problemi.
- il giocatore non crede di poter fare quel ruolo. o comunque non ci crede ancora.
- l'indole del giocatore stesso che non è ambiziosa.

questo, senza un cambio di mentalità, con molta probabilità porta ad un fallimento del cambio di ruolo. E' ovvio che internamente tutti ci credano o facciano vedere di crederci. Ma ci sarà un tempo massimo di aspettative.
credo che il rischio concreto sia di un Rafa che entra a partita in corso sparigliando le carte .... quando magari l'aspetto tattico salta e quindi può essere decisivo nel suo modo di interpretare il ruolo.....

quindi non più titolare. io la vedo così. spero di sbagliarmi.
 
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GDS: Il percorso di Rafael Leao al Milan è stato caratterizzato da alti e bassi con i vari allenatori, ma è con l'arrivo di Massimiliano Allegri che il suo futuro sembra giunto a un punto di svolta cruciale.

Inizialmente con Marco Giampaolo (2019), Leao era una spalla in attacco. Con Stefano Pioli è diventato un assoluto protagonista, vincendo il premio di miglior giocatore del campionato nello Scudetto 2022. Tuttavia, nella stagione 23-24, il suo supporto alla squadra è diventato sempre più intermittente, e nemmeno i connazionali Fonseca e Conceiçao sono riusciti a stabilire un dialogo proficuo con lui.
Allegri, noto per la sua esperienza nella gestione delle personalità, ha subito puntato su Leao, definendolo un giocatore che sta per raggiungere la "età della maturazione". Per valorizzarne le doti in zona gol, Allegri ha provato ad accentrarlo in area di rigore, mossa che ha portato subito a un gol di testa all'esordio in Coppa Italia.

Dopo un infortunio, Leao è tornato in campo subentrando per brevi spezzoni contro Napoli e, soprattutto, contro la Juventus. Ed è proprio allo Stadium che Leao è tornato a mostrare il suo limite cronico: l'approccio "morbido" e "senza grinta" alla partita, culminato nello spreco di due occasioni da gol. La frustrazione di Allegri è esplosa sia in campo ("Rafa non farmi incaz...") sia nello spogliatoio, dove lo ha rimproverato davanti ad alcuni compagni.

Questo momento è visto come una possibile svolta: o Leao si allinea alle richieste di Allegri, alzando l'intensità e l'impegno, oppure rischia di perdere i suoi privilegi, incluso il posto da titolare. La società appoggia pienamente la strategia di Allegri, convinta che solo lui possa garantire la definitiva consacrazione del talento di Leao. La dirigenza crede che la crescita del portoghese sia un obiettivo raggiungibile "O con Max o con nessun altro".

Resta un interrogativo tattico: la scelta di accentrare Leao potrà davvero valorizzare appieno le sue caratteristiche o ha bisogno di spazi più ampi sulla fascia per liberare la sua corsa? Allegri ha piena autonomia per decidere la posizione migliore.

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Giudicherò Leao dopo Fiorentina/Pisa
Per il momento ha fatto pochi minuti in 2 big match rientrando da infortunio.
Nelle prossime gare è chiamato a essere decisivo.
 

J&B

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Per me bisognerebbe evitare di considerare un esame ogni partita che fa e lasciarlo tranquillo. Tanto sappiamo che non sarà mai il nuovo Lewandowscki, quindi tanto vale lasciarlo lavorare tranquillo.

 
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per me ci sono 2 grossi problemi.
- il giocatore non crede di poter fare quel ruolo. o comunque non ci crede ancora.
- l'indole del giocatore stesso che non è ambiziosa.

questo, senza un cambio di mentalità, con molta probabilità porta ad un fallimento del cambio di ruolo. E' ovvio che internamente tutti ci credano o facciano vedere di crederci. Ma ci sarà un tempo massimo di aspettative.
credo che il rischio concreto sia di un Rafa che entra a partita in corso sparigliando le carte .... quando magari l'aspetto tattico salta e quindi può essere decisivo nel suo modo di interpretare il ruolo.....

quindi non più titolare. io la vedo così. spero di sbagliarmi.

Il problema di Leao è che non sa tirare in porta unito a non avere la testa da rimanere tutti giorni a fare 100 tiri in porta in allenamento, Leao dentro di se pensa che è arrivato.

Cmq Leao in quel ruolo contro la juve fa due ottimi movimenti che lo portano ad avere due occasioni quasi limpide, per poi menare la solita ciabattata.

Rimane che a meno di sorprese quello non è il suo ruolo, ha sempre avuto bisogno di spazio, non so come gestira la situazione in mezzo a due difensori.
 

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