- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 246,307
- Reaction score
- 47,034
GDS: Il percorso di Rafael Leao al Milan è stato caratterizzato da alti e bassi con i vari allenatori, ma è con l'arrivo di Massimiliano Allegri che il suo futuro sembra giunto a un punto di svolta cruciale.
Inizialmente con Marco Giampaolo (2019), Leao era una spalla in attacco. Con Stefano Pioli è diventato un assoluto protagonista, vincendo il premio di miglior giocatore del campionato nello Scudetto 2022. Tuttavia, nella stagione 23-24, il suo supporto alla squadra è diventato sempre più intermittente, e nemmeno i connazionali Fonseca e Conceiçao sono riusciti a stabilire un dialogo proficuo con lui.
Allegri, noto per la sua esperienza nella gestione delle personalità, ha subito puntato su Leao, definendolo un giocatore che sta per raggiungere la "età della maturazione". Per valorizzarne le doti in zona gol, Allegri ha provato ad accentrarlo in area di rigore, mossa che ha portato subito a un gol di testa all'esordio in Coppa Italia.
Dopo un infortunio, Leao è tornato in campo subentrando per brevi spezzoni contro Napoli e, soprattutto, contro la Juventus. Ed è proprio allo Stadium che Leao è tornato a mostrare il suo limite cronico: l'approccio "morbido" e "senza grinta" alla partita, culminato nello spreco di due occasioni da gol. La frustrazione di Allegri è esplosa sia in campo ("Rafa non farmi incaz...") sia nello spogliatoio, dove lo ha rimproverato davanti ad alcuni compagni.
Questo momento è visto come una possibile svolta: o Leao si allinea alle richieste di Allegri, alzando l'intensità e l'impegno, oppure rischia di perdere i suoi privilegi, incluso il posto da titolare. La società appoggia pienamente la strategia di Allegri, convinta che solo lui possa garantire la definitiva consacrazione del talento di Leao. La dirigenza crede che la crescita del portoghese sia un obiettivo raggiungibile "O con Max o con nessun altro".
Resta un interrogativo tattico: la scelta di accentrare Leao potrà davvero valorizzare appieno le sue caratteristiche o ha bisogno di spazi più ampi sulla fascia per liberare la sua corsa? Allegri ha piena autonomia per decidere la posizione migliore.
Inizialmente con Marco Giampaolo (2019), Leao era una spalla in attacco. Con Stefano Pioli è diventato un assoluto protagonista, vincendo il premio di miglior giocatore del campionato nello Scudetto 2022. Tuttavia, nella stagione 23-24, il suo supporto alla squadra è diventato sempre più intermittente, e nemmeno i connazionali Fonseca e Conceiçao sono riusciti a stabilire un dialogo proficuo con lui.
Allegri, noto per la sua esperienza nella gestione delle personalità, ha subito puntato su Leao, definendolo un giocatore che sta per raggiungere la "età della maturazione". Per valorizzarne le doti in zona gol, Allegri ha provato ad accentrarlo in area di rigore, mossa che ha portato subito a un gol di testa all'esordio in Coppa Italia.
Dopo un infortunio, Leao è tornato in campo subentrando per brevi spezzoni contro Napoli e, soprattutto, contro la Juventus. Ed è proprio allo Stadium che Leao è tornato a mostrare il suo limite cronico: l'approccio "morbido" e "senza grinta" alla partita, culminato nello spreco di due occasioni da gol. La frustrazione di Allegri è esplosa sia in campo ("Rafa non farmi incaz...") sia nello spogliatoio, dove lo ha rimproverato davanti ad alcuni compagni.
Questo momento è visto come una possibile svolta: o Leao si allinea alle richieste di Allegri, alzando l'intensità e l'impegno, oppure rischia di perdere i suoi privilegi, incluso il posto da titolare. La società appoggia pienamente la strategia di Allegri, convinta che solo lui possa garantire la definitiva consacrazione del talento di Leao. La dirigenza crede che la crescita del portoghese sia un obiettivo raggiungibile "O con Max o con nessun altro".
Resta un interrogativo tattico: la scelta di accentrare Leao potrà davvero valorizzare appieno le sue caratteristiche o ha bisogno di spazi più ampi sulla fascia per liberare la sua corsa? Allegri ha piena autonomia per decidere la posizione migliore.
