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Queste due settimane come in molti hanno detto sono probabilmente le più importanti degli ultimi 10 anni, sono quelle che ci dividono dal nostro destino, comunque vada la trattativa coi cinesi il futuro da lì in poi sarà diverso, abbiamo davanti a noi tre strade signori miei, non ce en sono altre.
Cessione ai cinesi: è l’ipotesi che la maggior parte dei tifosi si augurano, chiaramente una svolta che aprirebbe a scenari completamente diversi, ambiziosissimi. Parliamo di un Milan che metterebbe subito in cantiere il progetto stadio, che si muoverebbe sul mercato con ben altre risorse e che si aprirebbe al mercato asiatico con una spinta esponenziale che potrebbe anche portarlo a diventare il primo club al mondo per valore e per introiti. Con i cinesi si torna in 2 anni a puntare allo scudetto e nel giro di 3-4 a competere in Europa. Insomma con tutte le incognite del caso, parliamo di un cambio epocale.
Si va avanti così: questo invece lo scenario più tetro, Berlusconi non vende, si tiene il Milan e da il via all’ItalMilan o una robaccia simile: Galliani che continua a fare i suoi colpi di....testa (o peggio) e una rosa che verrà ridotta ad un immondezzaio peggio di quello attuale (cessioni di Bacca, Bonaventura sciure). Si andrà avanti a teatrini, operazioni col genoa, mazzette a raiola e tutto lo schifo a cui da anni assistiamo. Dei risultati inutile parlarne tanto sappiamo che messi così non si va da nessuna parte mai più, e ci dovremo sorbire esaltazioni immonde dopo vittorie senza valore e silenzi tombali dopo ogni figuraccia. Tradotto in parole povere: la fine del Milan.
Berlusconi non vende ma cambia la dirigenza: questa è l’opzione intermedia, un’opzione che pare la meno probabile ma che invece sarebbe comunque una svolta sebbene molto più lieve della cessione. Via Galliani, si riportano in società persone motivate e serie come Albertini e Maldini; si cercano manager competenti per rilanciare il marchio e rifare con cervello la rosa, mettendo anche in cantiere un progetto stadio vero. Sarebbe certo un progetto più a lungo raggio, ci vorrebbero minimo tre anni per tornare a lottare in serie A ma non sarebbe impossibile. Se la Roma e il Napoli possono farlo può farlo anche il Milan, ma chiaramente solo rivedendo la dirigenza attuale.
Insomma abbiamo tre vie davanti, due portano ad un futuro che non si sa se sarà di successi ma di certo sarà un futuro interessante da vivere, una invece è una via senza uscita, un tunnel buio verso il baratro...se Berlusconi sceglie questa via non ha scuse perché ha due opzioni per rilanciare il Milan davvero o cedendo o anche tenendoselo..ma se invece sceglie di portarci nella tomba con lui potrà solo essere disprezzato, a scapito di tutte le vittorie passate.
Cessione ai cinesi: è l’ipotesi che la maggior parte dei tifosi si augurano, chiaramente una svolta che aprirebbe a scenari completamente diversi, ambiziosissimi. Parliamo di un Milan che metterebbe subito in cantiere il progetto stadio, che si muoverebbe sul mercato con ben altre risorse e che si aprirebbe al mercato asiatico con una spinta esponenziale che potrebbe anche portarlo a diventare il primo club al mondo per valore e per introiti. Con i cinesi si torna in 2 anni a puntare allo scudetto e nel giro di 3-4 a competere in Europa. Insomma con tutte le incognite del caso, parliamo di un cambio epocale.
Si va avanti così: questo invece lo scenario più tetro, Berlusconi non vende, si tiene il Milan e da il via all’ItalMilan o una robaccia simile: Galliani che continua a fare i suoi colpi di....testa (o peggio) e una rosa che verrà ridotta ad un immondezzaio peggio di quello attuale (cessioni di Bacca, Bonaventura sciure). Si andrà avanti a teatrini, operazioni col genoa, mazzette a raiola e tutto lo schifo a cui da anni assistiamo. Dei risultati inutile parlarne tanto sappiamo che messi così non si va da nessuna parte mai più, e ci dovremo sorbire esaltazioni immonde dopo vittorie senza valore e silenzi tombali dopo ogni figuraccia. Tradotto in parole povere: la fine del Milan.
Berlusconi non vende ma cambia la dirigenza: questa è l’opzione intermedia, un’opzione che pare la meno probabile ma che invece sarebbe comunque una svolta sebbene molto più lieve della cessione. Via Galliani, si riportano in società persone motivate e serie come Albertini e Maldini; si cercano manager competenti per rilanciare il marchio e rifare con cervello la rosa, mettendo anche in cantiere un progetto stadio vero. Sarebbe certo un progetto più a lungo raggio, ci vorrebbero minimo tre anni per tornare a lottare in serie A ma non sarebbe impossibile. Se la Roma e il Napoli possono farlo può farlo anche il Milan, ma chiaramente solo rivedendo la dirigenza attuale.
Insomma abbiamo tre vie davanti, due portano ad un futuro che non si sa se sarà di successi ma di certo sarà un futuro interessante da vivere, una invece è una via senza uscita, un tunnel buio verso il baratro...se Berlusconi sceglie questa via non ha scuse perché ha due opzioni per rilanciare il Milan davvero o cedendo o anche tenendoselo..ma se invece sceglie di portarci nella tomba con lui potrà solo essere disprezzato, a scapito di tutte le vittorie passate.