Il Re dell'Est
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Ciao ragazzi, premetto che queste informazioni le ho raccolte e verificate personalmente, per cui voglio condividerle con voi per cercare di chiarirvi gli aspetti di questa vicenda.
Nel 2014 in Cina è subentrata una nuova normativa che semplifica molto le procedure relative allo sblocco dei capitali da investire all'estero, ma ovviamente questo non ha reso tutto una passeggiata.
Ad oggi le autorizzazioni necessarie, a seconda del tipo di società coinvolte, sono 5 e devono provenire da: il Ministero del Commercio (“MOFCOM”), il National Development and Reform Commission ( “NDRC”), lo State Administration of Foreign Exchange (“SAFE”), lo State-owned Assets Supervision and Administration Commission of the State Council (“SASAC”) e la China Securities Regulatory Commission (“CSRC”).
Per quanto riguarda, invece, i diversi casi in cui deve intervenire un dipartimento piuttosto che un altro (questo varia a seconda della quantità dell'investimento) e le varie tempistiche, non mi dilungo ulteriormente perché esemplificando l'articolo perderebbe di incisività, pertanto vi invito a leggerlo seguendo questo link:
avvocatodeldiavoloblog.wordpress.com/2016/11/28/la-cina-e-le-autorizzazioni-necessarie-ad-esportare-capitale-analisi-esclusiva/
Una piccola chiosa sulla eventuale seconda caparra: nell'articolo sostengo che sia difficile che siano già pronti altri 100M, perché come tempistiche non ce la farebbero entro il 13. Per cui, nel caso in cui prorogassero e uscissero fuori questi soldi, evidentemente o avevano già portato avanti parallelamente queste autorizzazioni (una sorta di precauzione), oppure, e questo lo possono sapere soltanto loro, a settembre non hanno portato via dalla Cina soltanto 85M ma una somma superiore (quindi già presente in Europa) compatibile con le procedure più snelle di cui parlo nell'articolo.
Buona lettura
Nel 2014 in Cina è subentrata una nuova normativa che semplifica molto le procedure relative allo sblocco dei capitali da investire all'estero, ma ovviamente questo non ha reso tutto una passeggiata.
Ad oggi le autorizzazioni necessarie, a seconda del tipo di società coinvolte, sono 5 e devono provenire da: il Ministero del Commercio (“MOFCOM”), il National Development and Reform Commission ( “NDRC”), lo State Administration of Foreign Exchange (“SAFE”), lo State-owned Assets Supervision and Administration Commission of the State Council (“SASAC”) e la China Securities Regulatory Commission (“CSRC”).
Per quanto riguarda, invece, i diversi casi in cui deve intervenire un dipartimento piuttosto che un altro (questo varia a seconda della quantità dell'investimento) e le varie tempistiche, non mi dilungo ulteriormente perché esemplificando l'articolo perderebbe di incisività, pertanto vi invito a leggerlo seguendo questo link:
avvocatodeldiavoloblog.wordpress.com/2016/11/28/la-cina-e-le-autorizzazioni-necessarie-ad-esportare-capitale-analisi-esclusiva/
Una piccola chiosa sulla eventuale seconda caparra: nell'articolo sostengo che sia difficile che siano già pronti altri 100M, perché come tempistiche non ce la farebbero entro il 13. Per cui, nel caso in cui prorogassero e uscissero fuori questi soldi, evidentemente o avevano già portato avanti parallelamente queste autorizzazioni (una sorta di precauzione), oppure, e questo lo possono sapere soltanto loro, a settembre non hanno portato via dalla Cina soltanto 85M ma una somma superiore (quindi già presente in Europa) compatibile con le procedure più snelle di cui parlo nell'articolo.
Buona lettura