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Dopo tantissimi anni torniamo finalmente ad avere un attaccante che fa paura.
La prima cosa che ha fatto Inzaghi quando ha aperto il pennarello per spiegare la tattica è stata scrivere un solo nome, Piatek: .
Ora i problemi sono di chi ci incontra, non c'è più Cutrone che fa tenerezza per quanto si marchi da solo o sbatta addosso agli avversari, ora c'è uno che ti tiene lì col kulo, che ti fa pensare, che se raddoppi su Suso questo ti entra in area come coltello nel burro e ti segna pure spalle alla porta da fuori area su cross partito da centrocampo, qualcosa di assurdo.
Solo una cosa, cerchiamo di non far diventare i nostri punti di forza dei punti normali, quindi mi riferisco al gioco difensivo al limite del catenaccio, questo all'attaccante non fa bene, all'attaccante serve essere servito ogni 2 azioni per entrare in partita e "scaldarsi", è una cosa che Gattuso deve cominciare a capire bene perché l'attaccante è forse il più importante giocatore di manovra della squadra (senza il suo apporto non sali e ti castri da solo).
A me non frega niente di mandare in area uno come Kessie, io il pallone lo voglio ficcare in area dove c'è il polacco, qualcosa di preparato e non casuale, col nostro modo di giocare secondo me al 70% siamo sempre castrati, giocatori di qualità che fanno muro, attaccanti che ricevono pochi palloni, i centrali-terzini che fanno i registi, ad ognuno il suo ruolo, grazie.
