Beh, Federer è un altro che nei primi anni ha beneficiato di una concorrenza non propriamente agguerrita. Comunque non sono d'accordo, nel senso che i titoli di per sé contano fino ad un certo punto nella valutazione di un tennista, occorre contestualizzare, altrimenti dovremmo concludere che Edberg o McEnroe erano due pivelli. I titoli vinti da Djokovic nel 2011, contro un Nadal che era ancora Nadal, un Federer in fase calante ma ancora in grado di dire la sua, valgono molto di più di quelli odierni vinti contro il tacchino scozzese e nonno Federer in età da pensione che fa serve and volley per accorciare gli scambi che non regge più. Ed in ogni caso ogni giocatore va rapportato alla propria epoca. Negli anni 80/primi 90 era impensabile vincere Wimbledon senza presentarsi a rete neppure una volta (praticamente c'è riuscito solo Agassi). La specializzazione e la differenziazione erano molto più marcate e di conseguenza era pressoché impossibile fare incetta di slam applicando lo stesso tipo di gioco, salvo lievi accorgimenti, su tutte le superfici. Non voglio sminuire Djokovic, che è un fenomeno, ma ove dovesse fare il Grand slam o superare Federer, questo non lo renderebbe automaticamente il migliore di sempre, come del resto attualmente non lo è Federer, secondo me.