La rassicurazione a Giampaolo e le scelte conseguenti

varvez

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Tralasciando le fazioni dei pro-esonero e pro-mantenimento, vorrei fare una riflessione sulle scelte in vista di Genova. Al termine della gara con la Fiorentina, Giampaolo (visibilmente provato e per questo secondo me inadatto a parlare in quel momento) dichiara che la prossima gara verrà affrontata lasciando da parte la tecnica in favore della fisicità, per l'ovvia ragione di dover fare punti e sistemare una pessima (ma non compromessa) classifica.

In base a questa affermazione tutti noi ci saremmo aspettati un cambio di rotta, magari un ritorno al suo calcio applicando il 4-3-1-2 con un cambio di interpreti. Mi sarei aspettato l'eventuale inserimento di Rebic e Krunic, ad esempio, giocatori simbolo di fisicità e determinazione. Invece ho l'impressione di una scelta a metà, di un compromesso.

Giampaolo sembra dell'idea di rimettere in campo alcuni dei giocatori utilizzati in estate e titolari nella prima ad Udine, con la riproposizione di Biglia, Borini, Rodriguez, oltre ai titolari Calahnoglu, Suso, Kessie, Calabria.

Credo quindi che il mister abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro, e in base a questo si prepari ad uno snodo forse cruciale della nostra stagione affidandosi ai "vecchi", al fine di poter attraverso loro fare più e meglio il gioco che ha in mente e riprendere a far punti, per poter ricominciare ad inserire graduatamene i nuovi.

Cosa ne pensate?
 

Dirty Harry

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Tralasciando le fazioni dei pro-esonero e pro-mantenimento, vorrei fare una riflessione sulle scelte in vista di Genova. Al termine della gara con la Fiorentina, Giampaolo (visibilmente provato e per questo secondo me inadatto a parlare in quel momento) dichiara che la prossima gara verrà affrontata lasciando da parte la tecnica in favore della fisicità, per l'ovvia ragione di dover fare punti e sistemare una pessima (ma non compromessa) classifica.

In base a questa affermazione tutti noi ci saremmo aspettati un cambio di rotta, magari un ritorno al suo calcio applicando il 4-3-1-2 con un cambio di interpreti. Mi sarei aspettato l'eventuale inserimento di Rebic e Krunic, ad esempio, giocatori simbolo di fisicità e determinazione. Invece ho l'impressione di una scelta a metà, di un compromesso.

Giampaolo sembra dell'idea di rimettere in campo alcuni dei giocatori utilizzati in estate e titolari nella prima ad Udine, con la riproposizione di Biglia, Borini, Rodriguez, oltre ai titolari Calahnoglu, Suso, Kessie, Calabria.

Credo quindi che il mister abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro, e in base a questo si prepari ad uno snodo forse cruciale della nostra stagione affidandosi ai "vecchi", al fine di poter attraverso loro fare più e meglio il gioco che ha in mente e riprendere a far punti, per poter ricominciare ad inserire graduatamene i nuovi.

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E' estremamente difficile vedere una logica nell'operato di Giampaolo.
Se lui fosse allenatore del Milan dalla stagione precedente ed avesse avuto una squadra con meccanismi collaudati, ci starebbe un inserimento graduale dei nuovi (che avrebbero un anno di esperienza in meno).
Qui invece sia i "collaudati" che i "nuovi" sono tutti ai primi mesi di lavoro con lui, quindi è davvero difficile immaginare chissà quali differenze; e se mai ci fossero state, a questo punto, dovrebbero davvero essersi ridotte ai minimi termini, tanto che la "fidelizzazione" non dovrebbe più essere un criterio di scelta e in campo andrebbero mandati gli elementi migliori in assoluto, a prescindere dal livello di addestramento.
Per questo dico che la fa troppo difficile, non mi pare che Sarri alla Juve faccia così.
 
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E' estremamente difficile vedere una logica nell'operato di Giampaolo.
Se lui fosse allenatore del Milan dalla stagione precedente ed avesse avuto una squadra con meccanismi collaudati, ci starebbe un inserimento graduale dei nuovi (che avrebbero un anno di esperienza in meno).
Qui invece sia i "collaudati" che i "nuovi" sono tutti ai primi mesi di lavoro con lui, quindi è davvero difficile immaginare chissà quali differenze; e se mai ci fossero state, a questo punto, dovrebbero davvero essersi ridotte ai minimi termini, tanto che la "fidelizzazione" non dovrebbe più essere un criterio di scelta e in campo andrebbero mandati gli elementi migliori in assoluto, a prescindere dal livello di addestramento.
Per questo dico che la fa troppo difficile, non mi pare che Sarri alla Juve faccia così.
Discorso semplice è concreto.
Mi trovo particolarmente d'accordo poi su Sarrii,pochi si sono accorti che la Juve non sta facendo il gioco tipico del allenatore, per esempio quando non ce la possibilità di del tiki taka si lancia lungo oltre la linea dei centrocampisti a cercare le punte, cose che potremmo fare anche,ma che il guru in panchina ha vietato tassativamente
 

A.C Milan 1899

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E' estremamente difficile vedere una logica nell'operato di Giampaolo.
Se lui fosse allenatore del Milan dalla stagione precedente ed avesse avuto una squadra con meccanismi collaudati, ci starebbe un inserimento graduale dei nuovi (che avrebbero un anno di esperienza in meno).
Qui invece sia i "collaudati" che i "nuovi" sono tutti ai primi mesi di lavoro con lui, quindi è davvero difficile immaginare chissà quali differenze; e se mai ci fossero state, a questo punto, dovrebbero davvero essersi ridotte ai minimi termini, tanto che la "fidelizzazione" non dovrebbe più essere un criterio di scelta e in campo andrebbero mandati gli elementi migliori in assoluto, a prescindere dal livello di addestramento.
Per questo dico che la fa troppo difficile, non mi pare che Sarri alla Juve faccia così.

Concordo su tutto.
 
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Semplicemente è in bambola, e sta perdendo via via lucidità (già non ad altissimo grado di suo).
 
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Tralasciando le fazioni dei pro-esonero e pro-mantenimento, vorrei fare una riflessione sulle scelte in vista di Genova. Al termine della gara con la Fiorentina, Giampaolo (visibilmente provato e per questo secondo me inadatto a parlare in quel momento) dichiara che la prossima gara verrà affrontata lasciando da parte la tecnica in favore della fisicità, per l'ovvia ragione di dover fare punti e sistemare una pessima (ma non compromessa) classifica.

In base a questa affermazione tutti noi ci saremmo aspettati un cambio di rotta, magari un ritorno al suo calcio applicando il 4-3-1-2 con un cambio di interpreti. Mi sarei aspettato l'eventuale inserimento di Rebic e Krunic, ad esempio, giocatori simbolo di fisicità e determinazione. Invece ho l'impressione di una scelta a metà, di un compromesso.

Giampaolo sembra dell'idea di rimettere in campo alcuni dei giocatori utilizzati in estate e titolari nella prima ad Udine, con la riproposizione di Biglia, Borini, Rodriguez, oltre ai titolari Calahnoglu, Suso, Kessie, Calabria.

Credo quindi che il mister abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro, e in base a questo si prepari ad uno snodo forse cruciale della nostra stagione affidandosi ai "vecchi", al fine di poter attraverso loro fare più e meglio il gioco che ha in mente e riprendere a far punti, per poter ricominciare ad inserire graduatamene i nuovi.

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Non c'è equilibrio nelle due fasi e siamo carenti nella gestione della palla e dei momenti della partita.
Il mister se dovesse ritornare a biglia e RR panchinando bennacer e theo sicuramente 'abbasserebbe' la coperta, porterebbe meno uomini sopra la linea della palla e troverebbe maggiore equilibrio a discapito della qualità e della velocità.
Non mi capacito perchè mai venga messo in discussione suso.
Questo per me ormai è un mistero che va ben oltre le capacità e la buonafede.
Non mi importa se qualche suo accanito sostenitore se la prende ma io credo il milan debba chiudere con suso.
Per sempre.
Dobbiamo provare a giocare un altro calcio, un calcio con tempi di gioco, velocità, intensità, imprevedibilità.
 
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E' estremamente difficile vedere una logica nell'operato di Giampaolo.
Se lui fosse allenatore del Milan dalla stagione precedente ed avesse avuto una squadra con meccanismi collaudati, ci starebbe un inserimento graduale dei nuovi (che avrebbero un anno di esperienza in meno).
Qui invece sia i "collaudati" che i "nuovi" sono tutti ai primi mesi di lavoro con lui, quindi è davvero difficile immaginare chissà quali differenze; e se mai ci fossero state, a questo punto, dovrebbero davvero essersi ridotte ai minimi termini, tanto che la "fidelizzazione" non dovrebbe più essere un criterio di scelta e in campo andrebbero mandati gli elementi migliori in assoluto, a prescindere dal livello di addestramento.
Per questo dico che la fa troppo difficile, non mi pare che Sarri alla Juve faccia così.

Il problema non è più la fidelizzazione ma le caratteristiche : bennacer e theo sono potenzialmente molto più forti di biglia e RR ma giocano troppo spesso oltre la linea della palla e lavorano male nella fase di non possesso.
Se giampaolo sposa i nuovi guadagna in qualità e velocità ma perde in equilibrio.
Morale della favola : i vecchi sono limitati, i nuovi non sono completi.
Secondo me qualcosa di nuovo andrebbe provata davanti ma pare sia impossibile.
Ma li le gerarchie sono scritte, stabilite e intoccabili.
Perfino i presupposti di 4-3-1-2 sono morti all'altare di suso.
E vabbè......
Ma bennacer , jack, calha perchè non sono stati provati nemmeno un minuto come vertici del rombo di centrocampo di un 4-3-1-2?
Abbiamo provato solo paquetà ma assieme a suso in un anomalo 4-3-2-1 o castillejo in un 4-3-1-2 con suso però in fascia.
Insomma, qualsiasi modulo offensivo parte da suso......
un tridente senza suso non viene nemmeno preso in considerazione.

P.s. sarri alla juve è più perspicace, furbo, conservatore di quel che si possa pensare.
Guarda tu in mezzo a tutti quei campioni chi sono le mezze ali titolari e chi sono coloro che garantiscono equilibrio nelle due fasi : matuidi e khedira!!!!
Poi sui terzini ci si può scatenare, con gli attaccanti idem ma gli equilibratori sono la base.
 

varvez

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Consiglio di guardare il gol di Manè e quello di Robertson di ieri in Liverpool-Salisburgo.

Naturalmente non paragonandolo ai nostri giocatori, ma solo come esempio di cosa sia il calcio oggi e di come sia distante da quello che pratichiamo noi ANCHE per le caratteristiche di giocatori come Calahnoglu e Suso: palla che corre veloce, tecnica in corsa, apertura e chiusure, palla da un terzino all'altro, tempi di gioco.

Per arrivare a quel punto serve applicazione e qualità tecniche perchè tutto deve essere eseguito nella frazione di secondo necessaria. Anch'io, per rispondere all'amico qui sopra, non capisco perchè si ostini con Suso ma se non altro per cercare un'alternativa. Evidentemente, come ho scritto altrove, Giampaolo vede in lui l'unico in grado di inventare ma questa non è la soluzione bensì il problema!

Se il solo modo di giocare del Milan è quello con Suso in campo allora non riusciremo mai a fare quel passo in avanti verso il calcio attuale, mai.
 
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Tralasciando le fazioni dei pro-esonero e pro-mantenimento, vorrei fare una riflessione sulle scelte in vista di Genova. Al termine della gara con la Fiorentina, Giampaolo (visibilmente provato e per questo secondo me inadatto a parlare in quel momento) dichiara che la prossima gara verrà affrontata lasciando da parte la tecnica in favore della fisicità, per l'ovvia ragione di dover fare punti e sistemare una pessima (ma non compromessa) classifica.

In base a questa affermazione tutti noi ci saremmo aspettati un cambio di rotta, magari un ritorno al suo calcio applicando il 4-3-1-2 con un cambio di interpreti. Mi sarei aspettato l'eventuale inserimento di Rebic e Krunic, ad esempio, giocatori simbolo di fisicità e determinazione. Invece ho l'impressione di una scelta a metà, di un compromesso.

Giampaolo sembra dell'idea di rimettere in campo alcuni dei giocatori utilizzati in estate e titolari nella prima ad Udine, con la riproposizione di Biglia, Borini, Rodriguez, oltre ai titolari Calahnoglu, Suso, Kessie, Calabria.

Credo quindi che il mister abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro, e in base a questo si prepari ad uno snodo forse cruciale della nostra stagione affidandosi ai "vecchi", al fine di poter attraverso loro fare più e meglio il gioco che ha in mente e riprendere a far punti, per poter ricominciare ad inserire graduatamene i nuovi.

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Io penso che non ha senso.
Affidarsi ai vecchi rottami detestati ormai da tutti (i fischi li sentono anche loro, lo sanno lo stato d’animo dei tifosi) significa che li ritiene migliori dei nuovi.
Gente che ha fallito più e più volte riproposta come salvatori è ridicolo.
Può cambiare moduli, interpretazioni, qualche giocatore, ma deve andare avanti e non tornare indietro, non ha funzionato e non funzionerà.
Metti caso che a Genova vinciamo casualmente con un autogollaccio su corner, con tutti i vecchi in campo, poi che fai?
Non ha senso è assurdo, deve ripartire dal primo tempo col Torino sperando che con la Fiorentina sia stato un blocco mentale, al massimo cambiare qualche interprete tipo Kessie, Piatek o Suso
 

Dirty Harry

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Il problema non è più la fidelizzazione ma le caratteristiche : bennacer e theo sono potenzialmente molto più forti di biglia e RR ma giocano troppo spesso oltre la linea della palla e lavorano male nella fase di non possesso.
Se giampaolo sposa i nuovi guadagna in qualità e velocità ma perde in equilibrio.
Morale della favola : i vecchi sono limitati, i nuovi non sono completi.
Secondo me qualcosa di nuovo andrebbe provata davanti ma pare sia impossibile.
Ma li le gerarchie sono scritte, stabilite e intoccabili.
Perfino i presupposti di 4-3-1-2 sono morti all'altare di suso.
E vabbè......
Ma bennacer , jack, calha perchè non sono stati provati nemmeno un minuto come vertici del rombo di centrocampo di un 4-3-1-2?
Abbiamo provato solo paquetà ma assieme a suso in un anomalo 4-3-2-1 o castillejo in un 4-3-1-2 con suso però in fascia.
Insomma, qualsiasi modulo offensivo parte da suso......
un tridente senza suso non viene nemmeno preso in considerazione.

P.s. sarri alla juve è più perspicace, furbo, conservatore di quel che si possa pensare.
Guarda tu in mezzo a tutti quei campioni chi sono le mezze ali titolari e chi sono coloro che garantiscono equilibrio nelle due fasi : matuidi e khedira!!!!
Poi sui terzini ci si può scatenare, con gli attaccanti idem ma gli equilibratori sono la base.

Lo scorso campionato (e non solo) dimostra che avevamo ed abbiamo un problema di coperta corta. Dunque hai ragione.
Nelle prime 10 partite 20 gol fatti e 14 subiti, primo clean sheet alla 11ma giornata.
Nel resto del girone di andata, 6 gol fatti e 6 subiti (della serie, per prendene meno abbiamo smesso di segnare).
Dopo, finalmente si trova un equilibrio - 17 fatti e 7 subiti dalla prima sino alla 10ma di ritorno (con un parziale di 15-3 sino al derby!) poi 12-8 nelle ultime 9.
Mi pare che i numeri ci dicano di un avvio "pericoloso", di una fase di blocco e, solo nella prima parte del girone di ritorno, di una situazione più equilibrata.
Per una buona parte di campionato non riuscivamo a difendere e ad attaccare bene contemporaneamente.

Quanto all'attuale povertà realizzativa, a me sembra ci sia un insieme di fattori.
La palla arriva alle punte dopo secoli, le difese fanno in tempo a piazzarsi comodamente.
Dunque non resta che contare su un episodio (rigori) o su qualche numero individuale.
Il buon Suso da un lato ha un peso notevole nel creare questi problemi; dall'altro, è contemporaneamente uno dei pochi che hanno nelle corde la giocata individuale che può portare al goal.
Insomma ci mette sistematicamente nei casini e ogni tanto ci tira fuori dalla situazione che lui stesso ha contribuito a creare.
E qui non ci vuol molto a capire che, numeri alla mano, i conti non tornano.

Il povero Piatek, invece, non è il Re Mida dello scorso anno quando ogni singolo tiro gli entrava in porta: toccava due palloni a partita e uno finiva dentro.
Ma non è nemmeno l'oscenità che ora sembra essere diventato.
Il polacco, che ha compiuto 24 anni a luglio, nelle ultime 3 stagioni (e dunque dai 21 ai 24 anni e non tra i 27 ed i 30!!!) ha 107 presenze e 62 goal.
Dunque non è stato un fenomeno di tre mesi, anche nei restanti 33 è stato un buon attaccante, non sarà uno Shevchenko ma quantomeno può essere un onesto Bierhoff. E, ripeto, ha 24 anni appena compiuti.
Se sai che hai lui come centrattacco devi fare un gioco adatto a sfruttarlo, se guardate le statistiche di Milan-Fiorentina è semplicemente imbarazzante il numero di palloni che ha giocato e in quale parte del campo.

Metterlo fuori non mi pare la migliore delle idee.
 
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