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Secondo un articolo firmato Giuseppe Candela per Dagospia, ecco quali potrebbero essere gli scenari di Viale Mazzini con un nuovo governo con premier Matteo Salvini (Lega) o Luigi Di Maio (Movimento 5 Stelle).
Quasi certo è che, sia con Salvini che con Di Maio al governo, verrà mandato via dal ruolo di direttore generale Mario Orfeo quota PD, le cui decisioni aziendali hanno fatto molto discutere, in primis la cancellazione del programma campione di ascolti domenicale L'Arena di Massimo Giletti con conseguente abbandono di quest'ultimo per passare a La7 e la promozione su Rai 1 di Fabio Fazio ed il suo Che Tempo Che Fa con un contratto di 11 milioni in quattro anni. Orfeo, però, potrebbe fare ingresso nel quotidiano La Repubblica.
Fuori anche i direttori di Rai 2 e Rai 3, Andrea Fabiano e Stefano Coletta, mentre potrebbe essere riconfermato il direttore di Rai 1 Angelo Teodoli, specialmente in caso di un governo di centrodestra.
Per quanto riguarda i conduttori certo è che, con il centrodestra al potere, ci sarà una promozione per Elisa Isoardi (attuale compagna di Matteo Salvini) che potrebbe tornare a condurre La Prova del Cuoco il prossimo anno dopo che Antonella Clerici ha detto di voler abbandonare tale trasmissione per dedicarsi ad altri progetti più ambiziosi. Promozione in vista anche per Daniela Ferolla, presentatrice di Linea Verde, e compagna del manager Vincenzo Novari. In caso di riconferma di Teodoli su Rai 1, verrà (ri)promossa sulla prima rete anche Caterina Balivo, conduttrice di Detto Fatto su Rai 2. Per la presentatrice casertana sarebbe un ritorno sull'ammiraglia dopo tanti anni.
A rischio Cristina Parodi che potrebbe lasciare Domenica in, dopo il flop di ascolti di quest'anno, anche se c'è chi parla di una possibile riconferma l'anno prossimo con una versione simile alla vecchia Arena di Giletti di poche ore, ma dopo le elezioni e la debacle del PD (e del marito Giorgio Gori alle Regionali della Lombardia) questa ipotesi è sempre più remota. Poco ottimistico anche il futuro di un'altra conduttrice fortemente sostenuta dal precedente governo ossia Francesca Fialdini, attualmente alla conduzione assieme a Marco Liorni del programma La Vita in Diretta che, come la trasmissione della Parodi, non sta regalando brillanti risultati auditel.
Potrebbe saltare anche la nuova trasmissione evento di Roberto Benigni che, dopo il sostegno pubblico al PD ed alla riforma costituzionale del 2016, molto difficilmente troverà spazio nei futuri palinsesti Rai.
Leggermente diversa è la situazione di Fabio Fazio che potrebbe subire delle conseguenze con Salvini al potere, in quanto il conduttore non lo ha mai invitato nel suo programma a differenza degli altri leader politici. Mentre con i grillini si potrebbe salvare, in quanto Fazio è amico di Maurizio Crozza che è a sua volta amico di Beppe Grillo. L'imitatore è attualmente sotto contratto con Discovery, ma è anche ospite fisso del talk di Rai 1, precisamente nello spin off del lunedì notte Che Fuori Tempo Che Fa.
Non rischierebbe nulla, invece, Carlo Conti, seppur sia indubbiamente molto apprezzato dal Partito Democratico, dove con Matteo Renzi al governo ha ricevuto la sua esplosione definitiva come presentatore conducendo per ben tre volte di fila il Festival di Sanremo dal 2015 al 2017. Conti potrebbe non avere ripercussioni per la sua professionalità ed il grande successo dei suoi programmi, anche se non sono esclusi cambiamenti di scenari anche per lui.
Quasi certo è che, sia con Salvini che con Di Maio al governo, verrà mandato via dal ruolo di direttore generale Mario Orfeo quota PD, le cui decisioni aziendali hanno fatto molto discutere, in primis la cancellazione del programma campione di ascolti domenicale L'Arena di Massimo Giletti con conseguente abbandono di quest'ultimo per passare a La7 e la promozione su Rai 1 di Fabio Fazio ed il suo Che Tempo Che Fa con un contratto di 11 milioni in quattro anni. Orfeo, però, potrebbe fare ingresso nel quotidiano La Repubblica.
Fuori anche i direttori di Rai 2 e Rai 3, Andrea Fabiano e Stefano Coletta, mentre potrebbe essere riconfermato il direttore di Rai 1 Angelo Teodoli, specialmente in caso di un governo di centrodestra.
Per quanto riguarda i conduttori certo è che, con il centrodestra al potere, ci sarà una promozione per Elisa Isoardi (attuale compagna di Matteo Salvini) che potrebbe tornare a condurre La Prova del Cuoco il prossimo anno dopo che Antonella Clerici ha detto di voler abbandonare tale trasmissione per dedicarsi ad altri progetti più ambiziosi. Promozione in vista anche per Daniela Ferolla, presentatrice di Linea Verde, e compagna del manager Vincenzo Novari. In caso di riconferma di Teodoli su Rai 1, verrà (ri)promossa sulla prima rete anche Caterina Balivo, conduttrice di Detto Fatto su Rai 2. Per la presentatrice casertana sarebbe un ritorno sull'ammiraglia dopo tanti anni.
A rischio Cristina Parodi che potrebbe lasciare Domenica in, dopo il flop di ascolti di quest'anno, anche se c'è chi parla di una possibile riconferma l'anno prossimo con una versione simile alla vecchia Arena di Giletti di poche ore, ma dopo le elezioni e la debacle del PD (e del marito Giorgio Gori alle Regionali della Lombardia) questa ipotesi è sempre più remota. Poco ottimistico anche il futuro di un'altra conduttrice fortemente sostenuta dal precedente governo ossia Francesca Fialdini, attualmente alla conduzione assieme a Marco Liorni del programma La Vita in Diretta che, come la trasmissione della Parodi, non sta regalando brillanti risultati auditel.
Potrebbe saltare anche la nuova trasmissione evento di Roberto Benigni che, dopo il sostegno pubblico al PD ed alla riforma costituzionale del 2016, molto difficilmente troverà spazio nei futuri palinsesti Rai.
Leggermente diversa è la situazione di Fabio Fazio che potrebbe subire delle conseguenze con Salvini al potere, in quanto il conduttore non lo ha mai invitato nel suo programma a differenza degli altri leader politici. Mentre con i grillini si potrebbe salvare, in quanto Fazio è amico di Maurizio Crozza che è a sua volta amico di Beppe Grillo. L'imitatore è attualmente sotto contratto con Discovery, ma è anche ospite fisso del talk di Rai 1, precisamente nello spin off del lunedì notte Che Fuori Tempo Che Fa.
Non rischierebbe nulla, invece, Carlo Conti, seppur sia indubbiamente molto apprezzato dal Partito Democratico, dove con Matteo Renzi al governo ha ricevuto la sua esplosione definitiva come presentatore conducendo per ben tre volte di fila il Festival di Sanremo dal 2015 al 2017. Conti potrebbe non avere ripercussioni per la sua professionalità ed il grande successo dei suoi programmi, anche se non sono esclusi cambiamenti di scenari anche per lui.
