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L'operato di Inzaghi,se così vogliamo definirlo,è sotto gli occhi di tutti. La squadra non ha un gioco corale,non ha "fame" (a dispetto dei proclami in pompa magna) e non ha una guida. Si parla sempre di mancanza di soldi e giocatori di livello internazionale,cosa che renderebbe il Cholo l'allenatore PERFETTO per la nostra situazione,per i seguenti motivi:
Calcio operaio
Forse il punto più importante,vista la nostra situazione.Simeone propone un calcio senza campionissimi,ma con furia agonistica (quella vera),perfezione tattica e gioco di squadra ai massimi livelli. Nonostante la "povertà" tecnica,sono arrivati risultati fantastici,a tratti incredibili,in competizioni piene di squadroni da videogioco.
Crescita dei giocatori
Ricollegandosi al primo punto,l'Atletico degli anni di Simeone,pur concedendosi qualche acquisto lussuoso (derivato però sempre da cessioni eccellenti,più che da una proprietà spendacciona),è caratterizzato dalla "creazione" di giocatori di livello internazionale.Ci sono stati Aguero,Falcao,Griezmann,Mandzukic,ma l'ossatura della squadra è formata dai Godin,i Gabi,i Raul Garcia,i Koke,gli Arda Turan. Tutta gente del settore giovanile o presa con i soldi che noi spendiamo per i Matri e i Pazzini. Ricordiamoci di Diego Costa,quasi impacchettato e spedito in Turchia,poi rimasto e trasformato da Simeone in una macchina da guerra tra le migliori in assoluto,che ora spadroneggia nel Chelsea.
Condizione fisica
Punto focale del gioco del Cholo è la straripante condizione fisica. Come tutti sappiamo,in Italia si va alla metà della velocità che si vede all'estero. Il ritmo Simeoniano sarebbe insostenibile per chiunque in Serie A.
Sostenibilità
Con i risultati e la crescita di campioncini arrivano i soldoni esteri.Piano piano,giocatore dopo giocatore,si regolano i bilanci e si comincia ad avere l'opportunità di togliersi qualche sfizio. I numeri parlano chiaro: negli ultimi quattro anni i trasferimenti dicono +30 milioni,e il mercato estivo 2014 è stato l'unico chiuso in negativo (-30 milioni,nonostante i 117 milioni di acquisti).Nulla da aggiungere direi.
Ovviamente non è tutto così semplice. Simeone ormai è guardato con interesse dalle big,ed il suo passato interista rende ancora più complicato l'approccio (ricordo anche cori indirizzati alla signora Simeone durante Milan-Atletico).
Comunque non ho dubbi: in caso di cacciata di Galliani e/o cessione della società,si deve ripartire dal Cholo.
Calcio operaio
Forse il punto più importante,vista la nostra situazione.Simeone propone un calcio senza campionissimi,ma con furia agonistica (quella vera),perfezione tattica e gioco di squadra ai massimi livelli. Nonostante la "povertà" tecnica,sono arrivati risultati fantastici,a tratti incredibili,in competizioni piene di squadroni da videogioco.
Crescita dei giocatori
Ricollegandosi al primo punto,l'Atletico degli anni di Simeone,pur concedendosi qualche acquisto lussuoso (derivato però sempre da cessioni eccellenti,più che da una proprietà spendacciona),è caratterizzato dalla "creazione" di giocatori di livello internazionale.Ci sono stati Aguero,Falcao,Griezmann,Mandzukic,ma l'ossatura della squadra è formata dai Godin,i Gabi,i Raul Garcia,i Koke,gli Arda Turan. Tutta gente del settore giovanile o presa con i soldi che noi spendiamo per i Matri e i Pazzini. Ricordiamoci di Diego Costa,quasi impacchettato e spedito in Turchia,poi rimasto e trasformato da Simeone in una macchina da guerra tra le migliori in assoluto,che ora spadroneggia nel Chelsea.
Condizione fisica
Punto focale del gioco del Cholo è la straripante condizione fisica. Come tutti sappiamo,in Italia si va alla metà della velocità che si vede all'estero. Il ritmo Simeoniano sarebbe insostenibile per chiunque in Serie A.
Sostenibilità
Con i risultati e la crescita di campioncini arrivano i soldoni esteri.Piano piano,giocatore dopo giocatore,si regolano i bilanci e si comincia ad avere l'opportunità di togliersi qualche sfizio. I numeri parlano chiaro: negli ultimi quattro anni i trasferimenti dicono +30 milioni,e il mercato estivo 2014 è stato l'unico chiuso in negativo (-30 milioni,nonostante i 117 milioni di acquisti).Nulla da aggiungere direi.
Ovviamente non è tutto così semplice. Simeone ormai è guardato con interesse dalle big,ed il suo passato interista rende ancora più complicato l'approccio (ricordo anche cori indirizzati alla signora Simeone durante Milan-Atletico).
Comunque non ho dubbi: in caso di cacciata di Galliani e/o cessione della società,si deve ripartire dal Cholo.