Ci aveva provato Seedorf. Ci ha provato Mihajlovic. Entrambi hanno provato a rimettere regole, disciplina, meritocrazia. Entrambi sono stati cacciati. Qui deve giocare chi vuole il presidente, perchè amico di quel calciatore, gioca chi ha il procuratore amico di quell'altro dirigente.
Inutile, non ne usciremo mai. Sicuro che da qui alla fine gente come Menez, Balo, Boateng, De Sciglio, Poli giusto per citarne alcuni giocheranno molto di più di quanto non abbiano fatto con Miha.
I difetti del presidente sono noti a tutti da 30 anni a questa parte.
Siamo sempre stati il giocattolo personale di Berlusconi, ma fino a quando quest'ultimo comprava i campioni (e si occupava principalmente di politica) le cose andavano bene... anzi benissimo.
Guarda caso, da quando ha smesso (4-5 anni a questa parte) cambiamo un allenatore all'anno.
Se non hai più la volontà o la disponibilità di investire, devi avere l'umiltà di finirla di pensare "ghe penso mì".
Ma Berlusconi è fin troppo egocentrico ed orgoglioso per farlo. Dopo tutto, il Milan è l'ultima azienda in cui gli fanno decidere ancora qualcosa. Gli siamo rimasti solo noi (Forza Italia è prossima allo scioglimento, mentre le altre aziende sono governate dai figli).
Per me è questo il vero problema. Se oggi togli a Silvio anche il Milan, lo uccidi nell'anima. E purtroppo nessun figlio è disposto a fargli questo sgarbo. Temo proprio che diventeremo il principale passatempo della sua pensione fino alla morte.
Ovviamente con i disastri che già conosciamo.