Sopravvaluti grandemente l'importanza delle istituzioni italiane sull'andamento dell'economia. L'economia funziona da sola, l'intervento migliore che si possa fare è diminuire le tasse come hai detto.
Ma la "produzione" è un falso mito. Produrre cosa e per chi? Siamo già in over-produzione, se la domanda aumenta aumenta la produzione, e purtroppo la domanda è soddisfatta da paesi stranieri Cina in primis, che cresce soddisfando la nostra domanda.
10 miliardi non sono tanti purtroppo se si relativizzano. L'embargo alla Russia per esempio ci costa 14 miliardi all'anno, questa cifra sì che è stata persa da un giorno all'altro e la colpa è del PD (partito che obbedisce alle oligarchie di potere che governano anche l'UE e l' ONU).
No aspetta, tu stai andando in discorsi di natura internazionale ed allora è ovvio che si deve ragionare sulle decisioni del passato, a partire dall'entrata nell'Euro. Io sto ragionando in termini di produzione interna dove per produzione intendo in genere un'attività di impresa. Lascio perdere i discorsi macroeconomici e mi concentro più sullo sviluppo microeconomico e aziendale.
Ti faccio un esempio per capirci.
Sono un padre di famiglia disoccupato e magari sono del Sud (se non sbaglio è la Calabria ad avere i salari più bassi in Italia). Decido di aprire un ristorante e faccio un prestito. Bene, per puro caso ho visto i costi per aprire un ristorante, e non parlo dell'investimento iniziale ma delle spese necessarie annuali... Ci stanno tipo 5000 euro da versare all'INPS, INAIL, ed imposte varie di base. Vado a cambiare destinazione d'uso ad un immobile, metti di mia proprietà (ipotizzando di non dover andare in affitto, per favorire il nostro padre di famiglia), e mi aumentano a dismisura tutte le altre tasse, TASI, TARI, PINCO e PALLINO. A quel punto ovviamente ho i costi di gestione del ristorante (materie prime e lavoro) e su quanto guadagno, infine, lo stato mi tassa al 43%.
Bene, quanto deve fatturare un ristorante per restare a galla considerando che ha tipo 2000 euro minimo di tasse e tassine al mese e considerando che lo stato gli prende anche il 43% del fatturato?
Di fatto non siamo lontani a quanto ha dichiarato Berlusconi in televisione l'altro giorno, e cioè che lui incassa il 27% di quanto produce Mediaset. Lasciando stare se sia vero o meno, se al 43% aggiungi il resto delle tasse, spesso non deducibili, ti ritrovi a dover lavorare per prendere una percentuale pari al 30%. Lo stato è tuo socio al 70%, ovviamente solo sui guadagni.
Risultato? Il padre di famiglia non apre l'attività, non guadagna, non può permettersi di andare in ristoranti di altri che a loro volta non coprono le spese e chiudono.
Queste cose si risolvono con la politica interna, non con le istituzioni. Il cambio di tassi di interesse è utilissimo ovviamente, ma la vera povertà di base e l'occupazione dipende da manovre che il governo dovrebbe fare.