E' una pura analisi di campo, personale e forse naturalmente sbagliata.
Però passa il tempo, passano gli anni, ed io regolarmente vedo gli stessi errori e gli stessi limiti strutturali che forse non c'è verso di correggere perché riguardano l'atleta stesso, e che purtroppo incidono in modo invasivo su moltissimi gol subiti.
Nel dettaglio e riassumendo in tre grandi categorie:
-difficoltà in agilità e rapidità specie se deve cambiare direzione, invertire i piedi ed assorbire l'avversario che lo punta da fermo, talvolta addirittura dando le spalle o rinunciando a stare davanti alla palla;
-seri problemi nella marcatura a contatto e quando deve stare vicino all'uomo diretto, sia nel presidio statico in area usando poco il fisico che quando deve uscire alto sull'avversario magari girato di spalle, col bruttissimo vizio di usare le mani inutilmente e causare falli vistosi in zone critiche;
-distrazioni improvvise nelle spaziature di reparto e rispetto ai compagni specie se si trova sul lato forte da dove arriva la palla, con frequenti salti a vuoto, posizione molle e valutazioni errate delle traiettorie.
Per me è un equivoco, è un tassello che viene dato per scontato di un Milan vincente, ma tale non dovrebbe essere.
Lietissimo di vederlo alzarmi la Champions in faccia con questa maglia entro la fine della carriera