Mentre l'Ucraina riceve l'ennesima ondata di droni e bombe sulle strutture energetiche, tanto che anche la capitale è al buio con la gente di nuovo nei rifugi, il presidente e il ministro degli Esteri in coro si sentono tronfi nel poter battere la Russia a patto di ricevere nuove armi
"Possiamo sconfiggere la Russia, lo abbiamo dimostrato una volta di più.
Ma dobbiamo poter colpire gli obiettivi militari legittimi dentro la Russia, gli aeroporti da dove partono gli attacchi per l'Ucraina, se abbiamo missili sufficienti e possiamo colpire gli obiettivi, ridurremo la pressione sulle infrastrutture critiche"
Tajani:
"Restrizioni all'uso in Russia persistono sulle armi date dall'Italia"
Borrell:
"Rimuovere restrizioni sulle armi UE, così Kiev potrà colpire il territorio russo come da leggi internazionali"
ministro degli Esteri lituano:
"Ucraina non riceve armi da giugno, mai arrivati i Patriots promessi.
Alcuni aiuti arriveranno nel 2027...
Diciamo di combattere per il bene ma quando si arriva al sodo le cose cambiano"
L'occidente ha ampiamente dimostrato di non aver alcun interesse che l'Ucraina vinca questa guerra.
Capisco il ragionamento, che però è influenzato dal fatto che ci sono ancora moltissimi ferrivecchi dell'epoca della guerra fredda nel deep state americano che sono ancora ossessionati da questa idea stupida della "preservazione" della Russia.
L'idea evidentemente è che è meglio avere un "male che conosci" e che gestisca quella zona geopolitica delicata, piuttosto che spingere sull'acceleratore e rischiare che si crei un vuoto di potere pericoloso (viste anche le armi atomiche, che secondo me sono comunque molte meno di quelle che si dicano, a livello di operatività).
Poi c'è anche il discorso (questo sacrosanto) di concentrarsi sulla Cina come vero rivale geopolitico, cosa buona e giusta e tra le poche cose buone fatte da Obama.
Vedere però i danni enormi che hanno fatto all'esercito e infrastrutture russe aiuti comunque davvero minimi da parte dell'occidente fa molto riflettere (ATACMS e Storm Shadow è roba che è superata da 15-20 anni almeno, eppure hanno tagliato le difese russe come il burro), per non parlare di carri armati e F16: sono nostri fondi di magazzino eppure quei pochi che abbiamo mandato hanno fatto la differenza a livello locale.
Personalmente, io mi trovo un po' a metà del guado.
Per quanto io sia convinto che una Russia ci serva, mi pare che questa Russia ci serva davvero a poco e sia più una seccatura che altro.
Sono convinto che sia possibile avere una Russia con cui sia possibile collaborare, e la storia insegna che la Russia collabora solo dopo che le ha prese (vedi Crimea a fine 800, i primissimi vagiti dell'URSS post WWI e soprattutto il periodo Eltsin dopo la caduta del muro e la fine dell'URSS).
Quindi fossi io il Presidente USA, darei una decisa accelerazione agli aiuti, ma non con l'obiettivo di fare chissà cosa, ma semplicemente cacciare i russi da tutte le zone occupate ad eccezione di Donbass e Crimea.
Se poi gli ucraini vogliono occupare zone di confine in Russia per usarle come moneta di scambio, è una buona idea finchè non fanno danni irreparabili a livello di prestigio ai russi (quindi scordarsi di occupare Kursk e Belgorod, sarebbe un'escalation stupida).
Gli ucraini, checchè se ne dica, non avranno mai veri problemi di manodopera al fronte, perchè per loro è mille volte piu facile giustificare a livello interno le mobilitazioni, per la Russia molto meno (soprattutto nelle zone più ricche e importanti).
L'obiettivo realistico sarebbe arrivare ad una pace che passi per il riconoscimento della Crimea russa del 2014 e per un codominio regolato modello Bosnia sul Donbass.
Una pace sostenibile per la Russia, ovviamente non per Putin.
Servirebbe far capire all'apparato paramafioso che governa alla Russia che ciò che conviene a loro non corrisponde necessariamente a ciò che conviene a Putin.
E ci sono vari modi per farlo, il principale è mettersi a fondo campo e "pallettare" come Lendl in attesa che succeda qualcosa, consci di avere il vantaggio del difensore.
Che poi è esattamente quello che fece l'Unione Sovietica nel 1941 dopo l'invasione tedesca.
Sicuramente ci attendono tempi interessanti, soprattutto con le elezioni USA che sembrano tornate contendibili contro ogni pronostico (anche se personalmente vedo Trump ancora favorito, soprattutto dopo l'uscita di Kennedy che gli ha dato l'endorsment.
Staremo a vedere!