Kiev, messaggi chiari di pulizia etnica

JDT

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Pensavo ad un 3d sulla controffensiva ucraina, sul fatto che il nuovo gasdotto cinese invece di farlo in Russia lo fanno in Turkmenistan, sul fatto che l'annuncio dei tagli della produzione energetica russa si è rivelato più farlocco di un bilancio dei gobbi, ed invece parliamo di? Lol :asd:
 

Andris

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Pensavo ad un 3d sulla controffensiva ucraina, sul fatto che il nuovo gasdotto cinese invece di farlo in Russia lo fanno in Turkmenistan, sul fatto che l'annuncio dei tagli della produzione energetica russa si è rivelato più farlocco di un bilancio dei gobbi, ed invece parliamo di? Lol :asd:
parliamo della vita di milioni di persone ostaggi di un manipolo di criminali e di una frase con l'intento di un manifesto politico che palesa tutto l'odio, passata inosservata.
mi sembra un tantino più rilevante di quello che hai scritto e soprattutto sottolineo la volontà di ignorarla.
dopo questa frase in Italia un politico sarebbe finito immediatamente denunciato dai magistrati con l'aggravante della legge Mancino.

comunque il thread sulla controffensiva c'era già e l'avevo aperto pure io a fine maggio, quando l'avevano annunciata.
è stato chiuso.
 

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Se un parlamentare italiano parlasse tunisino in una tv nazionale, avremmo le stesse reazioni identiche qui
Gli svizzeri hanno risolto il problema mettendo quattro lingue ufficiali. Se mettevano il tedesco erano ancora che combattevano a Ginevra. Gli ucraini sono meno dei tedeschi svizzeri ma hanno voluto fare i tamarri proibendo persino le lingue regionali. La cosa assurda è che nella loro classe politica hanno ancora meno preminenza: il presidente russo, il governatore georgiano e il governatore nordcoreano. Sarebbe come avere il presidente italiano che parla tunisino e la Kyenge presidente di regione ma che a differenza della versione piddina non conosce una sola parola di italiano.....e questi si mettono di colpo a blaterare di crociata contro chi non parla italiano.

L'Ucraina è anche centralista peggio della Francia. Chi parla di autonomia come soluzione del conflitto è ingenuo: risolverebbe alla radice anche i problemi di corruzione e taglierebbe i mediatori.... cioè distruggerebbe completamente la classe politica ucraina. Figuriamoci se troviamo un solo politico ucraino che difenda il federalismo.
 

Maldini82

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Gli svizzeri hanno risolto il problema mettendo quattro lingue ufficiali. Se mettevano il tedesco erano ancora che combattevano a Ginevra. Gli ucraini sono meno dei tedeschi svizzeri ma hanno voluto fare i tamarri proibendo persino le lingue regionali. La cosa assurda è che nella loro classe politica hanno ancora meno preminenza: il presidente russo, il governatore georgiano e il governatore nordcoreano. Sarebbe come avere il presidente italiano che parla tunisino e la Kyenge presidente di regione ma che a differenza della versione piddina non conosce una sola parola di italiano.....e questi si mettono di colpo a blaterare di crociata contro chi non parla italiano.

L'Ucraina è anche centralista peggio della Francia. Chi parla di autonomia come soluzione del conflitto è ingenuo: risolverebbe alla radice anche i problemi di corruzione e taglierebbe i mediatori.... cioè distruggerebbe completamente la classe politica ucraina. Figuriamoci se troviamo un solo politico ucraino che difenda il federalismo.
Ma infatti mi fa morire sta storia che parlano di pulizia etnica quando hanno gente russa in parlamento. Solo perché durante un conflitto armato con la Russia si chiede ai politici del paese di parlare la lingua ufficiale del paese.
Ormai è da due anni che si prova in tutti i modi a capovolgere la situazione; ci manca poco e cominceranno a dire che sono stati gli ucraini a invadere la Russia
 

Gunnar67

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La scorsa settimana un parlamentare del partito presidenziale Servo del Popolo in televisione ha usato la lingua russa, cosa che per decreto Zelensky ha proibito negli spazi pubblici nonostante sia la prima lingua madre di milioni di cittadini tuttora residenti
Uno dei tanti decreti che appaiono dal nulla a Kiev, praticamente il parlamento è una sua dependance dall'anno scorso.
Peraltro compreso il presidente stesso che fino al 2017 non conosceva la lingua ucraina, l'ha studiata unicamente per la candidatura non per altre esigenze, e ancora oggi si esprime male perchè la sua lingua madre è il russo.

A stretto giro è arrivato il messaggio di uno dei suoi pretoriani, ovvero il segretario del consiglio di sicurezza , "curiosamente" questo non l'ha tradotto in inglese come fa solitamente nei post dove vuole rilevanza internazionale ma l'ha lasciato in ucraino.

Infatti già si tende a sottostimare mediaticamente la violenza verbale e non solo dei soggetti che detengono il potere a Kiev, altrimenti casca l'artificio ideologico per cui chi viene attaccato sia un bonaccione affabile che non avrebbe fatto male a un moscerino a cui rivolgere tutta la nostra empatia ma improvvisamente sia divenuto uno strenuo patriota che liquida gli invasori con le armi occidentali, figuriamoci quando si usa unicamente la lingua ucraina come se fosse solo una faccenda interna.

Un paese che si candida a far parte dell'Unione europea non può in alcun modo avere dei fascisti del genere nelle istituzioni.
A Bruxelles pochissimi ancora hanno la libertà di dirlo apertamente, questo dimostra l'assenza di libertà delle istituzioni europee.
Questo paese va assolutamente bloccato e tenuto congelato a lungo, come successo alla Turchia dall'arrivo di Erdogan che prima di lui aveva chiesto nel 1999 di entrare in UE, finchè non si innesta un minimo di democrazia liberale il che non significa votare e basta altrimenti quasi tutta l'Africa lo sarebbe.

Nella stessa giornata in cui Danilov ha scritto questo manifesto di violenza di stato in Italia c'erano i cercatori di fascisti della sinistra impegnati a vedere al replay la parata del 2 giugno per trovare fascisti tra i militari.
Fa ridere ma è andata proprio così, viene scritto pubblicamente questo e loro urlavano a Roma per un braccio teso o un urlo "Decima".

"I nostalgici del mondo russo, che credono di avere il diritto di usare la lingua russa in Ucraina, non hanno posto sui media o in politica e in Ucraina in generale.
Tutti i basta.rdi filorussi che hanno tradito il paese per 30 anni saranno eliminati alla radice come rifiuti tossici di Mosca"


Se andate al museo della seconda guerra mondiale di Danzica, bellissimo museo per inciso, troverete frasi praticamente identiche riportate nelle sale appena prima di tragedie di pulizia etnica con tanto di video per mostrarle.
Non mi riferisco alle solite "famose" dittature di allora (Hitler, Stalin etc), bensì a quelle meno sulla bocca di tutti (Ustacia etc) che coinvolgono pure gli ucraini tra gli altri.
Non parliamo quindi di rischi ipotetici, sono cose già avvenute e proprio nell'indifferenza altrui quando lo si pronunciava pensando che non sarebbero passati alle vie di fatto che portarono alla soppressione di centinaia di migliaia di persone tra le varie barbarie.
E questo può succedere anche oggi, non c'entra assolutamente nulla la guerra in corso perchè erano idee già radicate (dall'indipendenza il movimento nazionalista ha sempre temuto un rigurgito russo e impedito i riconoscimenti ufficiali, così come in Lettonia ed Estonia) semplicemente prima non era opportuno palesarle mentre ora pensano di essere esentati dalle condanne occidentali.
E hanno ragione perchè ad oggi Bruxelles condanna se parli male di una persona transessuale ma non una parola su pulizia etnica preannunciata.
Durante il governo Poroshenko venne abrogata tra i primi provvedimenti la legge delle lingue minoritarie, tra cui il russo, approvata due anni prima e allora ci furono le condanne dei politici europei
Oggi invece si tace se milioni di persone sono privati della propria identità per un decreto presidenziale.

Infine è bene sottolineare che in Russia da quando è in corso questa guerra non c'è la stessa discriminazione interna verso tutto ciò che è ucraino, è una scelta unilaterale di Kiev.
Il governo ucraino viene considerato ufficialmente nazista come è noto, ma nulla vieta di usare la cultura ucraina in Russia.
Posto che a noi europei non interesserebbe comunque, perchè non hanno chiesto di aderire all'UE al contrario di Kiev che si troverebbe al tavolo con paese democratici ergo sugli ucraini non si può tacere.
Fake news.
 

Victorss

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La scorsa settimana un parlamentare del partito presidenziale Servo del Popolo in televisione ha usato la lingua russa, cosa che per decreto Zelensky ha proibito negli spazi pubblici nonostante sia la prima lingua madre di milioni di cittadini tuttora residenti
Uno dei tanti decreti che appaiono dal nulla a Kiev, praticamente il parlamento è una sua dependance dall'anno scorso.
Peraltro compreso il presidente stesso che fino al 2017 non conosceva la lingua ucraina, l'ha studiata unicamente per la candidatura non per altre esigenze, e ancora oggi si esprime male perchè la sua lingua madre è il russo.

A stretto giro è arrivato il messaggio di uno dei suoi pretoriani, ovvero il segretario del consiglio di sicurezza , "curiosamente" questo non l'ha tradotto in inglese come fa solitamente nei post dove vuole rilevanza internazionale ma l'ha lasciato in ucraino.

Infatti già si tende a sottostimare mediaticamente la violenza verbale e non solo dei soggetti che detengono il potere a Kiev, altrimenti casca l'artificio ideologico per cui chi viene attaccato sia un bonaccione affabile che non avrebbe fatto male a un moscerino a cui rivolgere tutta la nostra empatia ma improvvisamente sia divenuto uno strenuo patriota che liquida gli invasori con le armi occidentali, figuriamoci quando si usa unicamente la lingua ucraina come se fosse solo una faccenda interna.

Un paese che si candida a far parte dell'Unione europea non può in alcun modo avere dei fascisti del genere nelle istituzioni.
A Bruxelles pochissimi ancora hanno la libertà di dirlo apertamente, questo dimostra l'assenza di libertà delle istituzioni europee.
Questo paese va assolutamente bloccato e tenuto congelato a lungo, come successo alla Turchia dall'arrivo di Erdogan che prima di lui aveva chiesto nel 1999 di entrare in UE, finchè non si innesta un minimo di democrazia liberale il che non significa votare e basta altrimenti quasi tutta l'Africa lo sarebbe.

Nella stessa giornata in cui Danilov ha scritto questo manifesto di violenza di stato in Italia c'erano i cercatori di fascisti della sinistra impegnati a vedere al replay la parata del 2 giugno per trovare fascisti tra i militari.
Fa ridere ma è andata proprio così, viene scritto pubblicamente questo e loro urlavano a Roma per un braccio teso o un urlo "Decima".

"I nostalgici del mondo russo, che credono di avere il diritto di usare la lingua russa in Ucraina, non hanno posto sui media o in politica e in Ucraina in generale.
Tutti i basta.rdi filorussi che hanno tradito il paese per 30 anni saranno eliminati alla radice come rifiuti tossici di Mosca"


Se andate al museo della seconda guerra mondiale di Danzica, bellissimo museo per inciso, troverete frasi praticamente identiche riportate nelle sale appena prima di tragedie di pulizia etnica con tanto di video per mostrarle.
Non mi riferisco alle solite "famose" dittature di allora (Hitler, Stalin etc), bensì a quelle meno sulla bocca di tutti (Ustacia etc) che coinvolgono pure gli ucraini tra gli altri.
Non parliamo quindi di rischi ipotetici, sono cose già avvenute e proprio nell'indifferenza altrui quando lo si pronunciava pensando che non sarebbero passati alle vie di fatto che portarono alla soppressione di centinaia di migliaia di persone tra le varie barbarie.
E questo può succedere anche oggi, non c'entra assolutamente nulla la guerra in corso perchè erano idee già radicate (dall'indipendenza il movimento nazionalista ha sempre temuto un rigurgito russo e impedito i riconoscimenti ufficiali, così come in Lettonia ed Estonia) semplicemente prima non era opportuno palesarle mentre ora pensano di essere esentati dalle condanne occidentali.
E hanno ragione perchè ad oggi Bruxelles condanna se parli male di una persona transessuale ma non una parola su pulizia etnica preannunciata.
Durante il governo Poroshenko venne abrogata tra i primi provvedimenti la legge delle lingue minoritarie, tra cui il russo, approvata due anni prima e allora ci furono le condanne dei politici europei
Oggi invece si tace se milioni di persone sono privati della propria identità per un decreto presidenziale.

Infine è bene sottolineare che in Russia da quando è in corso questa guerra non c'è la stessa discriminazione interna verso tutto ciò che è ucraino, è una scelta unilaterale di Kiev.
Il governo ucraino viene considerato ufficialmente nazista come è noto, ma nulla vieta di usare la cultura ucraina in Russia.
Posto che a noi europei non interesserebbe comunque, perchè non hanno chiesto di aderire all'UE al contrario di Kiev che si troverebbe al tavolo con paese democratici ergo sugli ucraini non si può tacere.
Pulizia etnica? Io spero per voi che vi paghino per scrivere certe idiozie, in tal caso certo non vi biasimerei.
 
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Pensavo ad un 3d sulla controffensiva ucraina, sul fatto che il nuovo gasdotto cinese invece di farlo in Russia lo fanno in Turkmenistan, sul fatto che l'annuncio dei tagli della produzione energetica russa si è rivelato più farlocco di un bilancio dei gobbi, ed invece parliamo di? Lol :asd:
prima o poi bisognerà parlarne per forza, ma per ora inutile sprecare parole.
 

Andris

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Pulizia etnica? Io spero per voi che vi paghino per scrivere certe idiozie, in tal caso certo non vi biasimerei.
bentrovato, semmai io vorrei sapere perchè tu ed altri difendete la feccia ucraina al potere

dal dizionario:

pulizia etnica: Programma di eliminazione delle minoranze, realizzato attraverso il loro allontanamento coatto o ricorrendo ad atti di aggressione militare e di violenza, per salvaguardare l’identità e la purezza di un gruppo etnico.

esattamente quello sempre voluto dal ceppo nazionalista ucraino

in Ucraina ci sono tre fazioni: i nazionalisti ucraini, la visione di una grande famiglia slava e chi è proprio vicino alla Russia
ad oggi sono i primi ad avere il pallino in mano e ne vediamo ogni giorno le conseguenze
 
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