Tare a Sky sul futuro di Keita:"In questo momento è un giocatore della Lazio. Ci sono interessamenti di squadre importanti. E' muro contro muro soprattutto da parte del suo agente. Ma noi abbiamo fiducia e siamo pazienti. Ogni decisione sarà per il bene di tutto e per il giocatore. Spero di trovare una soluzione importante per lui e per la Lazio. La Lazio gli ha dato tantissimo e lui deve essere riconoscente. Ha aspettative importanti ma va trovata una soluzione. Quale deve essere la soluzione? Se il giocatore vuole prolungare il contratto noi ci siamo ma se ci sono offerte che accontentano la Lazio noi siamo disposti a prenderle in considerazione".
Repubblica, come già riportato, parla di un Milan pronto ad offrire 30 milioni alla Lazio ed a pagare le commissioni all'agente.
Tare non può dire quello che magari altri sanno, e che cioè su Calenda sta agendo il soggetto interessato, il Milan, per trovare una soluzione che accontenti tutti. Il direttore sportivo laziale ufficializza l'esistenza di una trattativa, suffragando come fondate le indiscrezioni di Messaggero e Repubblica delle ultime ore. La pressione della Lazio sul giocatore ed il suo agente è totale, l'ipotesi della svendita definitivamente esclusa. La strategia messa in atto da Calenda e Marotta, per indurre Lotito a cedere alle loro condizioni, può definirsi ormai fallita. Il club romano contempla l'ipotesi di perdere il giocatore a zero, ma confida che questa prospettazione possa indurre Calenda ad avere un atteggiamento diverso verso ulteriori offerte arrivate a Lotito. Quest'ultimo sta facendo un gesto di eccezionale apertura verso il Milan. Ora tocca a Fassone e Mirabelli fare ciò che serve. Glielo diciamo subito: qualunque cosa sia, ne varrà sempre la pena. Keita è il passepartout del Milan, la chiave che apre tutte le porte, tecniche e tattiche, alla squadra che abbiamo allestito. Procuriamocela questa chiave, allora, e giriamola.
