Kakà sul Milan e sul derby in programma questa sera.

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Ricardo Kakà intervistato dalla GDS in edicola oggi, 17 marzo, ha parlato del Milan e del derby in programma stasera. Ecco le dichiarazioni:"L’Italia è nei miei pensieri. Quando sarà il momento non lo so, ma prima o poi tornerò, è nel mio radar. Ci vorrà del tempo, però si può parlare di un Rinascimento della Milano del calcio. L’Inter era già tornata in Champions, il Milan ora è terzo. E’ già qualcosa e un bene per tutte e due. La Juventus resta lontana, però Leonardo e Maldini stanno lavorando bene. La squadra sta crescendo con una spesa relativa, è importante tornare in salute economicamente. Gattuso? Rino ha il DNA rossonero, se torna in Champions è perfetto. Il suo fattore è stato determinante nei momenti difficili. Piatek? E’ molto forte è un bomber, ma fare paragoni è nocivo. Impressiona come sia sempre nel posto giusto al momento giusto. Veramente un gran bell’acquisto. Paquetà paragonato a me? Ripeto i paragoni non mi piacciono. Ma è stata bella la sua scelta di venire al Milan così giovane e dei rossoneri di prenderlo. La sua strada è in Europa e Leo sarà importante per lui come lo fu per me. Mi fa piacere che Paquetà faccia cose belle lì, perché mi fa ricordare i miei anni passati al Milan. Lui e Piatek si costruiranno una loro storia, non devono pensare a quella degli altri. Rimpianto per la mia carriera? Forse visti i problemi che ho avuto avrei potuto prendermi prima un fisioterapista che si prendesse cura di me. Mi avrebbe fatto rendere di più anche se ho avuto la fortuna di giocare in club molto organizzati. Avrei dovuto investire di più su me stesso. Chi vince il derby? Vince il Milan, segnano Piatek e Paquetà. Mi piacciono le storie nuove".
 

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Ricardo Kakà intervistato dalla GDS in edicola oggi, 17 marzo, ha parlato del Milan e del derby in programma stasera. Ecco le dichiarazioni:"L’Italia è nei miei pensieri. Quando sarà il momento non lo so, ma prima o poi tornerò, è nel mio radar. Ci vorrà del tempo, però si può parlare di un Rinascimento della Milano del calcio. L’Inter era già tornata in Champions, il Milan ora è terzo. E’ già qualcosa e un bene per tutte e due. La Juventus resta lontana, però Leonardo e Maldini stanno lavorando bene. La squadra sta crescendo con una spesa relativa, è importante tornare in salute economicamente. Gattuso? Rino ha il DNA rossonero, se torna in Champions è perfetto. Il suo fattore è stato determinante nei momenti difficili. Piatek? E’ molto forte è un bomber, ma fare paragoni è nocivo. Impressiona come sia sempre nel posto giusto al momento giusto. Veramente un gran bell’acquisto. Paquetà paragonato a me? Ripeto i paragoni non mi piacciono. Ma è stata bella la sua scelta di venire al Milan così giovane e dei rossoneri di prenderlo. La sua strada è in Europa e Leo sarà importante per lui come lo fu per me. Mi fa piacere che Paquetà faccia cose belle lì, perché mi fa ricordare i miei anni passati al Milan. Lui e Piatek si costruiranno una loro storia, non devono pensare a quella degli altri. Rimpianto per la mia carriera? Forse visti i problemi che ho avuto avrei potuto prendermi prima un fisioterapista che si prendesse cura di me. Mi avrebbe fatto rendere di più anche se ho avuto la fortuna di giocare in club molto organizzati. Avrei dovuto investire di più su me stesso. Chi vince il derby? Vince il Milan, segnano Piatek e Paquetà. Mi piacciono le storie nuove".

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