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Come riportato dalla GDS, la sentenza sul -15 alla Juventus dovrebbe uscire intorno alle ore 19:00
Seguiranno aggiornamenti
News precedenti
Repubblica: oggi il giorno del giudizio per la Juve. In serata potrebbe arrivare la sentenza sul -15. Possibili tre strade: la prima, la conferma della penalizzazione di 15 punti. La Juventus potrebbe però riottenere subito i 15 punti con l’annullamento della sanzione. Possibile anche la via di mezzo: ossia rinviare gli atti alla Corte d’appello per riformulare la pena. Oggi la risposta. Forse.
Sì, perché non si avrà necessariamente un responso in giornata: possibile per una questione di forma, difficile per la rilevanza della decisione. La presidente Gabriella Palmieri Sandulli, con i presidenti delle sezioni Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio, non entrerà nel meri- to della sentenza appellata: sarà valutata la legittimità del provvedimento. La Figc non si è costituita, l’accusa sarà sostenuta da Ugo Taucer, capo della Procura generale dello sport. Gli avvocati della Juventus puntano proprio sul vizio formale: sarebbe stato leso il diritto alla difesa contestando violazioni non presenti nel deferimento: «Ai sensi dell’articolo 125 comma 4 del Codice di giustizia sportiva, nell’atto del deferimento devono essere indicate le norme che si presumono violate — spiega l’avvocato Angelo Cascella, esperto di diritto sportivo oltre che membro del Tas di Lo- sanna per un decennio — e bisogna chiedersi se l’articolo 4 sia elemento fondante della sentenza o no. Mi sembra di capire che lo sia. Bisognava quindi, secondo me, contestarlo subito alla Juve per consentirle di esporre le proprie difese». Nelle 99 pagine del ricorso, il club bianconero discute poi la “proporzionalità” del — 15 e sostiene come non si potesse revocare il primo proscioglimento.
Dal giudizio di oggi, potrebbe dipendere anche l’esito della nuova inchiesta sportiva, quella sulla manovra stipendi e i rapporti con altri club. Gli articoli 126 e 127 del Codice impediscono infatti il patteggiamento nei casi di recidiva. E la violazione che viene contestata alla Juventus nel nuovo filone è sempre del principio di lealtà: se oggi sarà annullata la sentenza, tra le opzioni a disposizione del club potrebbe esserci anche il patteggiamento nella strategia per il secondo filone d’inchiesta sulla manovra stipendi. Altrimenti, questa possibilità svanirà del tutto.
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Repubblica: oggi il giorno del giudizio per la Juve. In serata potrebbe arrivare la sentenza sul -15. Possibili tre strade: la prima, la conferma della penalizzazione di 15 punti. La Juventus potrebbe però riottenere subito i 15 punti con l’annullamento della sanzione. Possibile anche la via di mezzo: ossia rinviare gli atti alla Corte d’appello per riformulare la pena. Oggi la risposta. Forse.
Sì, perché non si avrà necessariamente un responso in giornata: possibile per una questione di forma, difficile per la rilevanza della decisione. La presidente Gabriella Palmieri Sandulli, con i presidenti delle sezioni Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio, non entrerà nel meri- to della sentenza appellata: sarà valutata la legittimità del provvedimento. La Figc non si è costituita, l’accusa sarà sostenuta da Ugo Taucer, capo della Procura generale dello sport. Gli avvocati della Juventus puntano proprio sul vizio formale: sarebbe stato leso il diritto alla difesa contestando violazioni non presenti nel deferimento: «Ai sensi dell’articolo 125 comma 4 del Codice di giustizia sportiva, nell’atto del deferimento devono essere indicate le norme che si presumono violate — spiega l’avvocato Angelo Cascella, esperto di diritto sportivo oltre che membro del Tas di Lo- sanna per un decennio — e bisogna chiedersi se l’articolo 4 sia elemento fondante della sentenza o no. Mi sembra di capire che lo sia. Bisognava quindi, secondo me, contestarlo subito alla Juve per consentirle di esporre le proprie difese». Nelle 99 pagine del ricorso, il club bianconero discute poi la “proporzionalità” del — 15 e sostiene come non si potesse revocare il primo proscioglimento.
Dal giudizio di oggi, potrebbe dipendere anche l’esito della nuova inchiesta sportiva, quella sulla manovra stipendi e i rapporti con altri club. Gli articoli 126 e 127 del Codice impediscono infatti il patteggiamento nei casi di recidiva. E la violazione che viene contestata alla Juventus nel nuovo filone è sempre del principio di lealtà: se oggi sarà annullata la sentenza, tra le opzioni a disposizione del club potrebbe esserci anche il patteggiamento nella strategia per il secondo filone d’inchiesta sulla manovra stipendi. Altrimenti, questa possibilità svanirà del tutto.