Il CorSera e gli altri quotidiani in edicola fanno un
recap di tutte le notizie che abbiamo già riferito ieri e aggiungono:
Il
Milan continua a premere per
Ardon Jashari nonostante il
Club Bruges abbia rifiutato l'ultima offerta rossonera di 38 milioni di euro (tra parte fissa e bonus). Il club belga rimane inflessibile sulla sua richiesta di
40 milioni di euro totali, di cui 35 milioni come base fissa, per liberare il centrocampista. Jashari è in cima alla lista dei desideri di Tare e Allegri.
Il giocatore, intanto, sta facendo la sua parte: secondo la stampa belga, avrebbe comunicato al Bruges di "non voler più giocare qui" ed era assente dagli allenamenti per partecipare al matrimonio del fratello. Anche il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha confermato che "il ragazzo vorrebbe venire a tutti i costi" e che la trattativa è di natura economica, con il Milan che non vuole "offrire troppo", inteso come cifre sconsiderate.
Nel frattempo, il Milan spera nella cessione di
Ismael Bennacer, il cui futuro è incerto a causa della sua tiepida accoglienza all'offerta proveniente dalla Saudi League. La sua partenza potrebbe sbloccare ulteriori risorse per il mercato rossonero.
CorSport: nel giorno del suo 23° compleanno, il desiderio di
Ardon Jashari è chiaro: il trasferimento al
Milan. Il centrocampista svizzero sta facendo di tutto per realizzare questo desiderio, ma deve affrontare la posizione ferma e inflessibile del
Club Bruges, che chiede
40 milioni di euro e non intende fare sconti, unendo richieste economiche a questioni di principio.
L'ultimo tentativo di Jashari è stato lo "strappo degli strappi": ha comunicato al Bruges di
non voler più indossare la maglia nerazzurra. Questa decisione si riflette nel suo comportamento: è stato assente dalle amichevoli (per via delle vacanze post-nazionale), dalla presentazione delle nuove maglie, dalla foto ufficiale di squadra e non è stato schierato nelle due partite ufficiali giocate finora dal Bruges. Per tutto luglio, Jashari si è allenato spesso in seduta personalizzata, rendendosi di fatto un "separato in casa".
Questa scelta forte e chiara segue un'altra decisione già presa da tempo: Jashari vuole
solo e soltanto il Milan. Ha già rifiutato un paio di approcci dalla Premier League, nonostante il Bruges stia sfruttando l'offerta del Milan (38 milioni di euro complessivi) per cercare di scatenare un'asta con i club inglesi e ottenere una proposta superiore ai 40 milioni. Tuttavia, finora, nessuna squadra di Premier League si è fatta avanti con tale cifra, e Jashari continua a rifiutare qualsiasi avance esterna al Milan.
Tutte le speranze del Milan poggiano su questa ferma resistenza del giocatore. Il club rossonero, anche tramite le parole del presidente Paolo Scaroni, ha ribadito di
non voler rilanciare ulteriormente l'offerta (considerata in linea con le richieste dell'entourage del calciatore), che ammonta a 33,5 milioni di euro di parte fissa più 2 milioni di bonus per la qualificazione in Champions League in almeno una delle prossime cinque stagioni e altri 2,5 milioni in premi a condizioni più complesse.
Ora deve agire la
diplomazia: è fondamentale che le parti riprendano a parlarsi in modo proficuo e diretto, come avvenuto ai tempi per De Ketelaere. Il Milan spera che il Bruges non possa permettersi di tenere in rosa un giocatore che non ha intenzione di spendersi per la causa, anche a costo di andare oltre il contratto fino al 2029. Il club rossonero, dal canto suo, desidera raccogliere i frutti di due mesi di inseguimento per il suo grande desiderio di mercato.