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Tutto il comparto automotive è in crisi da un bel po’, a maggior ragione la branca “professional” che ha tempi di ricambio molto più lunghi.Olandese lo è di sicuro la Ferrari, e formalmente.
Che la IVECO fosse in direzione fallimento, forse è proprio per via della politica ovina, l'hanno spolpata perbene e alla fine se ne sono disfatti.
Un'alternativa forzata, non credo sia stata una cessione per disperazione, chissà da quanto era in pista ben pianificata.
E comunque a lungo termine, la produzione interna nei paesi occidentali è destinata a scomparire, non è sostenibile ed è inutile continuare a fare finta di niente.
Senza considerare l’automazione che ha già ridotto drasticamente la necessità di intervento umano.
Anzi Iveco è stata all’avanguardia in questo, usano robot autonomi in produzione e verniciatura dagli anni 90.
Vero che sposti il baricentro da operaio a operatore cnc, ma con un rapporto da 1/5 a 1/20.
150 operai oggi possono fare quello che facevano 1000 operai 30 anni fa.
E invece di pensare alla ricollocazione, alla “creazione” di professionisti che possano avere competenze utili ed un loro posto nel mondo del lavoro di oggi, a soluzioni lato welfare attive e incentivanti a crescere professionalmente, come sempre noi italiani siamo qui a piangere sperando che arrivi lo Stato a buttare soldi per mantenere il nostro posto di lavoro “farlocco”