Italia: salta anche Pioli. Ora Gattuso o De Rossi.

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Mah, forse De Rossi.

Secondo me, è uno che ha capacità ed è sempre entrato in sintonia con i giocatori che ha allenato.
 

Toby rosso nero

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Tre mandati di Gravina, tre mondiali saltati, una vergogna nazionale. Dopo 16 anni però i tifosi ci sono abituati, oramai anche a loro della nazionale non frega zero e interessa solo la squadra di club che tifano. Ai giovani nemmeno frega del calcio oramai, oramai chi è nato 16 anni fa ora è adolescente e pensa ad altro altro che il calcio. Non hanno avuto nemmeno il piacere ti fare la nazionale da bambini con la famiglia, come abbiamo fatto noi. E non sottovalutate il fatto, perché anche un mondiale genera ricordi piacevoli e felici in un bambino con i propri genitori, questo fa si che il bambino si lega alla nazionale di calcio anche quando diventa adulto, perché io ancora lego alla Nazionale tanti bellissimi ricordo con mio padre nei mondiali passati, dal 1982 (4 anni) in poi. Quello del 2006 anche se ero adulto è stato memorabile a livello personale.

Eppure è ancora li. Anche mio padre, italiano molto patriotico in quanto il nonno era in marina durante la WWII e dopo, ha perso interesse. Oramai dice "morirò di vecchiaia e non potremo più vedere un mondiale insieme" e la cosa si, ammetto, mi fa male. Oramai ha 79 anni e molti acciacchi, tanto che ho sempre paura di perderlo da un momento all'altro. Mi piacerebbe festeggiare la seconda stella con lui e vedere il prossimo mondiale di calcio con lui. So che è una stupidata, ma voglio crearmi alti ricordi belli con il calcio, Milan e Italia. Ma in entrambi i casi sono pessimista. Quando abbiamo vinto il diciannovesimo scudetto ero felice tantissimo perché pensavo "Dai Paolo, portami la seconda stella che la festeggio con il mio papà e sarai per me sempre un Dio Rossonero". Per lui la seconda stella ha un sapore particolare, ci tiene a festeggiarla con me. Perché io sono nato nel Settembre 1978, proprio nella stagione 1978/79 quello della prima stella. Per lui è stato una stagione felicissima. Perché è nata con la mia nascita ed è finita con la prima stella del Milan. Divenni milanista li, nella culla mi mise una magliettina scrausa rossonera senza nulla, tra l'altro non era nemmeno del Milan ma del panettiere che era foggiano) ma mi disse sempre che erano i colori del Milan..

Ecco, mi sono dilungato troppo e sono stato noioso. Alla fine penso che tutti noi abbiamo ricordi bellissimi con la nazionale, legati alla famiglia. Ecco. I sedicenni di oggi, per lo meno con la Nazionale, no ne hanno nessuno. Penso sia tristissimo. Forse sono io troppo sentimentale.

E' un post molto bello, e che fa pensare.

Il calcio alla fine è anche memoria di momenti belli, di gioventù, e se ti cancellano anche la memoria, la speranza di ripetere certi bei momenti del passato, in questo mondo pessimo resta molto poco.

A me la nazionale l'hanno fatta odiare, ma anch'io ho ricordi bellissimi dei mondiali vissuti con genitori e nonni, estati bellissime ed indimenticabili. Il Milan ancora non lo odio, ma ci sono vicino, già ne odio profondamente una parte.

Mio cugino ha compiuto 19 anni e non sa neanche cosa sia la nazionale. Si appassionano ad ascoltare m.erda trap e poco altro.
 

Lineker10

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Mediaset: La ricerca del nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana si fa complessa per il presidente federale Gabriele Gravina. Stefano Pioli non sarà il prossimo CT, essendosi già promesso alla Fiorentina per un ritorno dopo sei anni. Questo, unito al precedente rifiuto di Claudio Ranieri, lascia la FIGC con sole 48 ore per individuare il profilo ideale.

Le caratteristiche richieste sono quelle di un "normalizzatore": un allenatore con buon senso, poco fissato con la tattica. Tuttavia, i nomi più adatti al ruolo, come Carlo Ancelotti e Massimiliano Allegri, sono già accasati.

Rimarrebbe l'opzione Roberto Mancini, il CT di Euro 2020, che si è auto-candidato dichiarando pentimento per la sua scelta di lasciare la Nazionale nell'agosto 2023. Mancini sarebbe graditissimo dall'ambiente federale, ma il presidente Gravina fatica a superare il risentimento per il suo addio.

A questo punto, la lista si riduce a due nomi: Daniele De Rossi e Rino Gattuso. La Federazione ha superato le iniziali perplessità legate alla loro giovane età. De Rossi, eroe del 2006, ha poca esperienza da capo allenatore ma ha fatto parte dello staff che ha vinto l'Europeo 2021. Gattuso, anch'esso campione del mondo 2006, ha già un passato significativo su panchine importanti come Milan e Napoli, oltre a esperienze all'estero.

gattuso-4.jpg
La Nazionale è messa come noi: il problema sono i cialtroni che stanno in federazione, incompetenti e incapaci incredibili.

Allenatori e giocatori finiscono come sempre nel mirino prendendosi tutte le colpe, ma se non cambiano i vertici federali continueremo sempre a fare pena.

Riguardo l'allenatore, De Rossi in nazionale mi dispiacerebbe.
Mi piace come allena e aspetto di vederlo nella società giusta dove iniziare la carriera. Una società piu piccola che gli offra un progetto serio. Ovviamente non puo essere la nazionale.

Gattuso è un discorso diverso. Alla fine si è fatto parecchia esperienza, ci potrebbe stare anche nel ruolo in questo momento.

Pero sarebbe l'ora di trovare un allenatore stabile, in ogni caso, che si metta in gioco per un periodo piu lungo e costruisca le cose con piu calma.
 

Lineker10

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Mediaset: La ricerca del nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana si fa complessa per il presidente federale Gabriele Gravina. Stefano Pioli non sarà il prossimo CT, essendosi già promesso alla Fiorentina per un ritorno dopo sei anni. Questo, unito al precedente rifiuto di Claudio Ranieri, lascia la FIGC con sole 48 ore per individuare il profilo ideale.

Le caratteristiche richieste sono quelle di un "normalizzatore": un allenatore con buon senso, poco fissato con la tattica. Tuttavia, i nomi più adatti al ruolo, come Carlo Ancelotti e Massimiliano Allegri, sono già accasati.

Rimarrebbe l'opzione Roberto Mancini, il CT di Euro 2020, che si è auto-candidato dichiarando pentimento per la sua scelta di lasciare la Nazionale nell'agosto 2023. Mancini sarebbe graditissimo dall'ambiente federale, ma il presidente Gravina fatica a superare il risentimento per il suo addio.

A questo punto, la lista si riduce a due nomi: Daniele De Rossi e Rino Gattuso. La Federazione ha superato le iniziali perplessità legate alla loro giovane età. De Rossi, eroe del 2006, ha poca esperienza da capo allenatore ma ha fatto parte dello staff che ha vinto l'Europeo 2021. Gattuso, anch'esso campione del mondo 2006, ha già un passato significativo su panchine importanti come Milan e Napoli, oltre a esperienze all'estero.

gattuso-4.jpg
Comunque una federazione seria darebbe la nazionale a Carmine Nunziata, concedendogli tempo e pazienza per ricostruire le cose con i tanti giovani che ha allenato in questi anni.
 

Tsitsipas

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Comunque una federazione seria darebbe la nazionale a Carmine Nunziata, concedendogli tempo e pazienza per ricostruire le cose con i tanti giovani che ha allenato in questi anni.
Nunziata impossibile perché è bruttarello. Non gli affiderebbero mai l'Italia. Anche perché ci vogliono agganci politici. Per me andranno a ricucire col mancio
 
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