Imbarazzante per le tante zucche vuote che popolano questo pianeta.
Trattati da minus-habens, con questa schiettezza.
Prossimo step: togliergli il diritto di voto e la partecipazione alle decisioni importanti
L' unica cosa che deva fare l' UE è: far si che si possa serenamente chiudere ogni tipo di attività, come fosse una vacanza, e riaprirla altrettanto serenamente quando tutto sarà finito, senza fallimenti, senza suicidi, senza debiti.
Questo è il mondo che vorrei, nel 2020.
Sul serenamente non ci conterei,su un aiuto a tirare avanti in una quei manera..... Si.
Purtroppo, lo so che é un discorso difficile... ma in clima Merkel (schiettezza), va fatto.
Diversamente dalla crisi finanziaria, che metteva a rischio aziende chiave per il paese, questa crisi sanitaria mette in crisi le micro-aziende ricostruibili e rimpiazzabili.
Mi spiego:
Se chiude un ENI o una Leonardo, oppure una fabbrica di componenti automotive, una volta passata la crisi, quell’azienda non la fai piú, perché il suo mercato é stato preso da una concorrente.
Se in una cittá con 100 ristoranti li chiudi tutti...
Magari 30 fanno la fame, ma restano aperti e 70 chiudono.
Passata la crisi è tornata la domanda (non é che i clienti vanno in un ristorante in alta Sassonia invece di andare in quello di Pistoia) i 30 sopravvissuti faranno boom, e piano piano si apriranno/riapriranno altre attivitá fino a reincontrare la domanda.
La Ue si deve occupare di tenere aperto chi ha le fondamenta abbastanza solide per farlo e dare gli strumenti finanziari per riaprire nuove attivitá per coprire la domanda liberata da chi non ce l’ha fatta.
Vale per i ristoranti, i bar, i parrucchieri, i centri estetici, i teatri, i cinema....
Tutte quelle attivitá la cui domanda deve essere obbligatoriamente soddisfatta localmente e non rischiano che qualche azienda di altri paesi gli “soffi” i clienti potenziali.