- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 37,696
- Reaction score
- 6,721
Come riporta l'Espresso, i famosi 209 mld concessi dall'Unione Europea per il recovery fund rischiano di finire in fumo per finanziare progetti ormai "obsoleti". Come riporta il quotidiano, la UE chiede progetti sostenibile che guardano al futuro a lungo termine. Invece pare che i soldi finiranno in progetti incompiuti o datati. Tra i quali ci sono Eni, società controllata dallo Stato, che avrebbe chiesto 12 miliardi di euro per la realizzazione di un impianto nel mar Adriatico, al largo di Ravenna, utile alla produzione di idrogeno da fonte fossile e allo stoccaggio di anidride carbonica in ex giacimenti di gas. Anche il ministro dei trasporti ha chiesto diversi miliardi per il completamento o la creazione di autostrade. Altri, invece, vorrebbero usare i fondi per la creazione di inceneritori. Inoltre il sistema amministrativo burocratico italiano non aiuta visto ai continui blocchi da parti di enti sia statali che locali in progetti ambientali competitivi, a favore dei fonti fossili. La UE, invece, raccomanda tutt'altro, ovvero investimenti sul sistema educativo e la ricerca, di puntare su transizione ecologica, trasformazione digitale e coesione sociale, di rafforzare l’occupazione femminile, di ridurre i tempi della giustizia, il lavoro nero ecc. Il governo non ha ancora preso nessuna decisione, c'è tempo fino ad aprile per la presentazione di un bozze su come questi fondi potranno essere utilizzanti.