Che scandalo di squadra, santiddio. 40 minuti presi a pallate, poi due sculate e la ribaltano. Vergognosi.
Non sto vedendo la partita, sono fuori a cena, ma il problema dell’Inda è che hanno diverse individualità che risolvono le partite. Il Milan di Ancelotti era abissalmente più forte e anche li ricordo partite orrende in campionato con le piccole risolte da uno o più guizzi dei tantissimi campioni che avevamo. È il bello di essere una grande (soprattutto nel 2004/2005 ricordo tantissime partite risolte al novantesimo o giù di lì, tanto che dicevano che il vero top player di Ancelotti era Kulovic), cosa che a noi manca da anni perché di giocatori capaci di risolvere qualcosa da soli non ne abbiamo da una vita salvo Ibra in pensione negli ultimi mesi. E Theo che però negli ultimi mesi era piuttosto appannato. A conti fatti quest’anno senza Theo e Ibra saremmo stati veramente da lotta salvezza, roba che ora avremmo 27/28 punti.
Il “****” è caratteristica da grande, sono le piccole e le squadre nè carne nè pesce che appena non girano come un orologio o non sono in formissima non riescono a battere manco il Pergocrema (proprio perché mancando i giocatori apicali mancano coloro capaci di fare la differenza a dispetto del collettivo, non a caso noi lo scorso anno finché giravamo Piatek e Paqueta facevano bene, appena iniziato il momento negativo a metà Marzo quei due giocatorini vennero trascinati nella melma collettiva e non risolvevano più una partita manco col Canicattì).
Il non meritarsi le vittorie è un lusso che spero torneremo a permetterci presto perché vorrà dire che non saremo più una squadretta e che avremo giocatori di livello vero in squadra.