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Tuttosport: ieri l’Inter è stata impegnata su altri fronti, ma i dirigenti nerazzurri, dopo le riflessioni del weekend, hanno ripreso a lavorare sulla questione... attaccanti. Al plurale, perché l’idea, di realizzazione comunque complessa, è quella di relegare a Inzaghi due nuovi elementi da aggiungere a Lautaro Martinez e Thuram, una prima punta fisica e una più tecnica e mobile. Premessa obbligatoria: per farlo dovrà uscire Correa. E il progetto di Marotta, Ausilio e Baccin è doppio: uno conduce ovviamente a Balogun, tornato dopo il no di Scamacca a essere il primissimo obiettivo, ma anche a un vecchio pallino dei mercati passati, ovvero Duvan Zapata. Ma c'è anche un'altra pista - alternativa per costi a Balogun - ed è quella che porta a Taremi del Porto - Tottenham permettendo -, con il ritorno di Alexis Sanchez come seconda punta di fantasia. Questione Balogun: è il preferito, ma costa tanto. L'Arsenal parte da 45-50 milioni, in Inghilterra sono sicuri che il prezzo possa scendere a 40 perché i Gunners devono rientrare degli investimenti per Rice e Havertz, ma ieri, per esempio, hanno detto "no" a 30 milioni del Monaco. L'Inter sa che per provare a prenderlo serviranno almeno 35 milioni più bonus e magari una percentuale sulla futura rivendita (15-20%?). I contatti fra intermediari e Arsenal sono ripresi, Balogun preferisce l'Inter al ritorno in Ligue1 (piace anche al Lens).
Se l'offensiva sullo statunitense porterà i suoi frutti, l'Inter avrà poi meno budget per il quarto attaccante o comunque dipenderà da come uscirà Correa. Per questo Zapata, non più una prima scelta all'Atalanta (piace al Monza), potrebbe diventare la classica occasione di fine mercato, anche perché è difficile che l'eventuale partenza di Correa si concretizzi prima di Ferragosto.
Come detto, c'è anche un Piano B: Taremi è sul mercato, piace a diversi club, ma il Porto chiede molto, intorno ai 30 milioni. Alla dirigenza dell'Inter piace, più di Morata - non ancora fuori dai giochi -, gradito invece a Inzaghi ma dai costi alti (clausola da 20.5 milioni da pagare in unica rata e ingaggio da 5-6 milioni senza Decreto Crescita).
Se l'offensiva sullo statunitense porterà i suoi frutti, l'Inter avrà poi meno budget per il quarto attaccante o comunque dipenderà da come uscirà Correa. Per questo Zapata, non più una prima scelta all'Atalanta (piace al Monza), potrebbe diventare la classica occasione di fine mercato, anche perché è difficile che l'eventuale partenza di Correa si concretizzi prima di Ferragosto.
Come detto, c'è anche un Piano B: Taremi è sul mercato, piace a diversi club, ma il Porto chiede molto, intorno ai 30 milioni. Alla dirigenza dell'Inter piace, più di Morata - non ancora fuori dai giochi -, gradito invece a Inzaghi ma dai costi alti (clausola da 20.5 milioni da pagare in unica rata e ingaggio da 5-6 milioni senza Decreto Crescita).