Che poi, voglio dire, tutti questi discorsi correttivi, le liste delle attività in perenne movimento, 4 autocertificazioni, bozze ... mi sembra un procedimento "trial and error", come lo studente alla lavagna che tenta di risolvere un esercizio chiedendo costantemente conferma al professore.
Chissà, magari questi in parlamento chiedono via via ai funzionari dove sedersi, si sa mai che sbagliano, e poi si ritrovano a riferire alle forze politiche nel parcheggio o al bar invece che in aula.