IMU non pagata - prescrizione?

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Ciao raga, non so se è materia per qualcuno di voi.

Situazione ingarbugliata ma penso comprensibile

Padre della mia ragazza e madre si separano 30 anni fa.

La madre continua a vivere nella casa dove stavano, quindi papà compra altra casa ( che diventa prima casa) restando comunque proprietario del 50%

Praticamente da quando è entrato in vigore l' IMU, lui non ha mai pagato la sua parte, non per cattiveria... pensava lo pagasse la madre (visto che ci abitava) e lui non ha mai ricevuto alcuna notifica e pensava fosse giusto cosi.

Poi a gennaio mio suocero è morto, di conseguenza quel 50% di casa è andato alla mia compagna.
Che sabato mattina è andata in comune per pagarci l' IMU come seconda casa ( lei ha già la sua)

Morale della favola: le hanno chiesto anche i 5 anni precedenti essendo lei l' erede, tutti gli altri sono ormai in prescrizione ( 2000 euri)

Ma la ragazza in comune non ha fatto alcun procedimento ufficiale, ma solo stampato uno storico.
Nessuna "notifica" formale quindi.

La mia ragazza si è un po incaxxata per non aver mai avvisato prima: la tipa del comune si è giustificata dicendo che essendo il padre defunto residente in un altro comune, non avevano mandato avvisi ( vabbeh, se fanno cosi in Italia a recuperare le tasse non pagate.......)

La mia ragazza ha pagato l' IMU di quest' anno, quello da quando lei è diventata la proprietaria al 50%

Per gli altri le ho detto di aspettare.

Che dite? possiamo fare i furbi aspettando che vadano in prescrizione ( ripeto, ditemi se sbaglio) non essendoci alcuna "notifica ufficiale di mancato pagamento" o meglio pagare?

2000 euro porella son tanti per lei, sopratutto per l'effetto sorpresa non tanto economico, siamo propensi all' idea di pagare perchè è giusto cosi anzitutto, ma girano le palle "premiare" gli incompetenti che lavorano in comune.
 
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Ciao raga, non so se è materia per qualcuno di voi.

Situazione ingarbugliata ma penso comprensibile

Padre della mia ragazza e madre si separano 30 anni fa.

La madre continua a vivere nella casa dove stavano, quindi papà compra altra casa ( che diventa prima casa) restando comunque proprietario del 50%

Praticamente da quando è entrato in vigore l' IMU, lui non ha mai pagato la sua parte, non per cattiveria... pensava lo pagasse la madre (visto che ci abitava) e lui non ha mai ricevuto alcuna notifica e pensava fosse giusto cosi.

Poi a gennaio mio suocero è morto, di conseguenza quel 50% di casa è andato alla mia compagna.
Che sabato mattina è andata in comune per pagarci l' IMU come seconda casa ( lei ha già la sua)

Morale della favola: le hanno chiesto anche i 5 anni precedenti essendo lei l' erede, tutti gli altri sono ormai in prescrizione ( 2000 euri)

Ma la ragazza in comune non ha fatto alcun procedimento ufficiale, ma solo stampato uno storico.
Nessuna "notifica" formale quindi.

La mia ragazza si è un po incaxxata per non aver mai avvisato prima: la tipa del comune si è giustificata dicendo che essendo il padre defunto residente in un altro comune, non avevano mandato avvisi ( vabbeh, se fanno cosi in Italia a recuperare le tasse non pagate.......)

La mia ragazza ha pagato l' IMU di quest' anno, quello da quando lei è diventata la proprietaria al 50%

Per gli altri le ho detto di aspettare.

Che dite? possiamo fare i furbi aspettando che vadano in prescrizione ( ripeto, ditemi se sbaglio) non essendoci alcuna "notifica ufficiale di mancato pagamento" o meglio pagare?

2000 euro porella son tanti per lei, sopratutto per l'effetto sorpresa non tanto economico, siamo propensi all' idea di pagare perchè è giusto cosi anzitutto, ma girano le palle "premiare" gli incompetenti che lavorano in comune.
L'imu te lo chiedono sempre passato il quinto anno, mai prima.
E non sono tenuti a mandare solleciti o quant'altro, ti sanzionano sempre dopo il sesto anno e in genere reclamano una annualità alla volta perché procedono con le sanzioni per anno.

Ti consiglio di andare in comune e discuterne di persona anche perché se paghi prima che venga prodotto l'accertamento se non altro ti eviti la sanzione.
L'imu va agli eredi e non va in prescrizione.

Ho avuto problemi simili e non c'è santo che tenga.
L'imu è una tassa di possesso e chi possiede le quote è tenuto a pagare.

Se sei proprietario di un appartamento al 50% e dichiari che è per te prima casa chi detiene l'altro 50% deve pagare come seconda casa.
Non c'è scampo.
Se uno ha le quote ma non è realmente proprietario si procede coi conguagli ma il comune i soldi li vuole tutti.
 
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L'imu te lo chiedono sempre passato il quinto anno, mai prima.
E non sono tenuti a mandare solleciti o quant'altro, ti sanzionano sempre dopo il sesto anno e in genere reclamano una annualità alla volta perché procedono con le sanzioni per anno.

Ti consiglio di andare in comune e discuterne di persona anche perché se paghi prima che venga prodotto l'accertamento se non altro ti eviti la sanzione.
L'imu va agli eredi e non va in prescrizione.

Ho avuto problemi simili e non c'è santo che tenga.
L'imu è una tassa di possesso e chi possiede le quote è tenuto a pagare.

Cioè?
In che senso dopo il quinto anno?

Quelli ante-2018 sono andati in prescrizione, son proprio barrati sul "resoconto" che ha stampato la ragazza che lavora in comune.

E quello del 2019 ( esempio ) , il termine di pagamento è scaduto da anni ormai.

Per essere chiari: se mio suocero non passava a miglior vita andavano in prescrizione tutti, uno via l' altro ogni anno che passava.

Ripeto, pagherà alla fine, ma premiare degli imbranati che non sanno fare nemmeno quelle 3 cose che devono fare è una beffa oltre il danno.
 
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Cioè?
In che senso dopo il quinto anno?

Quelli ante-2018 sono andati in prescrizione, son proprio barrati sul "resoconto" che ha stampato la ragazza che lavora in comune.

E quello del 2019 ( esempio ) , il termine di pagamento è scaduto da anni ormai.

Per essere chiari: se mio suocero non passava a miglior vita andavano in prescrizione tutti, uno via l' altro ogni anno che passava.

Ripeto, pagherà alla fine, ma premiere degli imbranati è una beffa oltre il danno.
A me gli accertamenti sono arrivati sempre dopo i 5 anni.
Mai prima.
Prima dei 5 anni non hanno nemmeno controllato e in teoria hai tempo 5 anni per evitare le sanzioni perché puoi dimostrare il pagamento effettuato.
 
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A me gli accertamenti sono arrivati sempre dopo i 5 anni.
Mai prima.
Prima dei 5 anni non hanno nemmeno controllato e in teoria hai tempo 5 anni per evitare le sanzioni perché puoi dimostrare il pagamento effettuato.

Certo, fino al quinto anno dalla scadenza del pagamento, loro sono in diritto di mandare la notifica.

Ma come ti ho detto, se non moriva non avrebbero MAI mandato alcuna notifica ( e senza notifica, va in prescrizione)

Assurdo dai, se fanno cosi in Italia anche in tanti altri comuni... capisco dove vanno sprecati tutti i soldi

Cioè, mio suocero non l' ha mai pagato da quando ESISTE, e il Comune non puo' reclamare nulla se non gli ultimi 5.

E ti assicuro che se l' avesse saputo, avrebbe pagato immediatamente.
 
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Certo, fino al quinto anno dalla scadenza del pagamento, loro sono in diritto di mandare la notifica.

Ma come ti ho detto, se non moriva non avrebbero MAI mandato alcuna notifica ( e senza notifica, va in prescrizione)

Assurdo dai, se fanno cosi in Italia anche in tanti altri comuni... capisco dove vanno sprecati tutti i soldi

Cioè, mio suocero non l' ha mai pagato da quando ESISTE, e il Comune non puo' reclamare nulla se non gli ultimi 5.

E ti assicuro che se l' avesse saputo, avrebbe pagato immediatamente.
E fino a tanti anni fa la situazione era pure peggio perché non c'era nemmeno comunicazione tra catasto e uffici comunali quindi per loro risalire alle quote di possesso era impossibile.
Oggi invece è tutto più immediato.
Comunque oggi siamo nel 2023 e loro possono reclamare eventualmente solo l'imu del 2018.

L'addetto comunale che ha commesso una tale leggerezza ha arrecato un danno alle casse del comune perché non ha saputo procedere coi controlli.
Alla tua compagna è andata di lusso.
Paga gli ultimi 5 anni ora senza che producano accertamenti così eviti le sanzioni al 30%.
 
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E fino a tanti anni fa la situazione era pure peggio perché non c'era nemmeno comunicazione tra catasto e uffici comunali quindi per loro risalire alle quote di possesso era impossibile.
Oggi invece è tutto più immediato.
Comunque oggi siamo nel 2023 e loro possono reclamare eventualmente solo l'imu del 2018.

L'addetto comunale che ha commesso una tale leggerezza ha arrecato un danno alle casse del comune perché non ha saputo procedere coi controlli.
Alla tua compagna è andata di lusso.
Paga gli ultimi 5 anni ora senza che producano accertamenti così eviti le sanzioni al 30%.

Le sanzioni fortunatamente non sono applicabili, essendoci un decesso.
Si pagano solo gli interessi legali e basta ( giustamente, la mia ragazza non ha colpe, e nemmeno il padre volendo vedere, che davvero pensava lo pagasse l' ex moglie ahahah)
 
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Le sanzioni fortunatamente non sono applicabili, essendoci un decesso.
Si pagano solo gli interessi legali e basta ( giustamente, la mia ragazza non ha colpe, e nemmeno il padre volendo vedere, che davvero pensava lo pagasse l' ex moglie ahahah)
Se non paghi l'imu e il comune procede con l'accertamento per forza che c'è applicata la sanzione dopo i 5 anni.
Ma se vai in comune e regolarizzi tutto con l'addetto ai tributi puoi metterti a posto senza sanzione.
La legge per loro non contempla l'ignoranza e chi detiene quote di possesso è tenuto a pagare l'imu.
La sua ex moglie pagava per il suo 50% che era quanto visualizzava il commercialista o chi comunque compilava il suo f24.
Altrimenti avrebbe dovuto compilare f24 a nome del marito o chiedere lui lo facesse e poi procedere coi conguagli.

P.s le sanzioni possono essere applicate agli eredi.
A me è successo.
 
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nybreath

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Ti rispondo con cognizione di causa essendo mia la materia del contenzioso tributario.

L ente locale ha tempo fino al 31 dicembre del quinto anno a partire dal giorno in cui l'imposta Imu era dovuta. Lasciando perdere la questione che il termine è decadenziale e non prescrizionale, significa che l'amministrazione locale ha fino a quel giorno per notificare un atto ufficiale, che può essere di qualsiasi natura, quindi atto di accertamento di pagamento etc etc per interrompere il decadere del termine.

Sebbene teoricamente qualsiasi atti sia sufficiente, è ovvio che deve essere un atti provabile in commissione. Per dirla facile, se ti danno un foglio in mano e ti fanno firmare una ricevuta, questa può essere sufficiente (non può essere un atto privo degli elementi essenziali, che sono vari, ma i genere sono quelli sufficienti a capire origine motivazioni e a poter esercitare il diritto di difesa etcerc ovviamente la verifica degli elementi va fatta caso per caso) non deve essere per forza un atto di accertamento.

Significa che oggi nel 2023 ti possono accettare l'Imu a ritroso fino al 2018, dal 2017 indietro non possono accertarti nulla, a meno che non sia nel 2022 o prima intervenuto un atto passibile di interrompere il termine decadenziale.

Il consiglio che ti deve dare chiunque è sempre quello di pagare, poi detto e previsto che non esiste niente di generale e va sempre verificato il caso concreto, non posso darti una consulenza senza conoscere tutti i dettagli insomma, ma bisogna dire che, se adempi spontaneamente il risparmio su sanzioni e interessi è da valutare, le sanzioni su un accertamento sono del 30%, se adempi spontaneamente con ravvedimento operoso, le sanzioni sono ridotte in maniera notevole.

Detto questo, io so che i comuni che verifico io generalmente lavorano su base annua, cioè solitamente inviano accertamenti oggi del 2018, se l ente locale lavora così è da considerare, quando si hanno svariati anni arretrati, cmq piu di 5, continuare a non pagare fino al primo atto di accertamento e poi ravvedere i successivi, il comune difficilmente se non ha le informazioni per effettuare accertamento per 7 anni, le ha l.ottavo anno, quindi aspettare il primo atto cosi da guadagnare su ogni annualità che andra in decadenza.

Detto questo bisogna anche dire che l ente locale ha tutta la facoltà di accertare insieme tutti e 5 gli anni cosi sanzionando al 30 % tutti e perdendo i benefici di un possibile ravvedimento spontaneo.

Queste sono le informazioni semplici che puoi avere su un forum, il mio consiglio è sempre valutare il caso concreto, avendo contezza di tutte le informazioni, e affidarsi al tuo professionista di fiducia, anche perché nel caso di accertamento poi decaduto, dovrai andare in commissione e valutate quindi i costi del giudizio contro il risparmio possibile.
 
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Ti rispondo con cognizione di causa essendo mia la materia del contenzioso tributario.

L ente locale ha tempo fino al 31 dicembre del quinto anno a partire dal giorno in cui l'imposta Imu era dovuta. Lasciando perdere la questione che il termine è decadenziale e non prescrizionale, significa che l'amministrazione locale ha fino a quel giorno per notificare un atto ufficiale, che può essere di qualsiasi natura, quindi atto di accertamento di pagamento etc etc per interrompere il decadere del termine.

Sebbene teoricamente qualsiasi atti sia sufficiente, è ovvio che deve essere un atti provabile in commissione. Per dirla facile, se ti danno un foglio in mano e ti fanno firmare una ricevuta, questa può essere sufficiente (non può essere un atto privo degli elementi essenziali, che sono vari, ma i genere sono quelli sufficienti a capire origine motivazioni e a poter esercitare il diritto di difesa etcerc ovviamente la verifica degli elementi va fatta caso per caso) non deve essere per forza un atto di accertamento.

Significa che oggi nel 2023 ti possono accettare l'Imu a ritroso fino al 2018, dal 2017 indietro non possono accertarti nulla, a meno che non sia nel 2022 o prima intervenuto un atto passibile di interrompere il termine decadenziale.

Il consiglio che ti deve dare chiunque è sempre quello di pagare, poi detto e previsto che non esiste niente di generale e va sempre verificato il caso concreto, non posso darti una consulenza senza conoscere tutti i dettagli insomma, ma bisogna dire che, se adempi spontaneamente il risparmio su sanzioni e interessi è da valutare, le sanzioni su un accertamento sono del 30%, se adempi spontaneamente con ravvedimento operoso, le sanzioni sono ridotte in maniera notevole.

Detto questo, io so che i comuni che verifico io generalmente lavorano su base annua, cioè solitamente inviano accertamenti oggi del 2018, se l ente locale lavora così è da considerare, quando si hanno svariati anni arretrati, cmq piu di 5, continuare a non pagare fino al primo atto di accertamento e poi ravvedere i successivi, il comune difficilmente se non ha le informazioni per effettuare accertamento per 7 anni, le ha l.ottavo anno, quindi aspettare il primo atto cosi da guadagnare su ogni annualità che andra in decadenza.

Detto questo bisogna anche dire che l ente locale ha tutta la facoltà di accertare insieme tutti e 5 gli anni cosi sanzionando al 30 % tutti e perdendo i benefici di un possibile ravvedimento spontaneo.

Queste sono le informazioni semplici che puoi avere su un forum, il mio consiglio è sempre valutare il caso concreto, avendo contezza di tutte le informazioni, e affidarsi al tuo professionista di fiducia, anche perché nel caso di accertamento poi decaduto, dovrai andare in commissione e valutate quindi i costi del giudizio contro il risparmio possibile.
Bravissimo.
 
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