E' una cosa che mi aveva detto un mio amico filologo molto giovane (22 anni: triennale, specialistica e diverse pubblicazioni).
Parlavamo di una ragazza poco colta che scriveva i messaggi non con le varie forme di abbreviazione, ma in un italiano tutto suo, molto maccheronico.
Questo amico mi disse che probabilmente anche in tempi meno remoti erano presenti persone dello stesso tipo di questa ragazza che traducevano-trascrivevano testi e che molte delle parole che ad oggi noi diciamo, in origine avevano una forma diversa (a volte in parte, a volte subendo trascrizioni più invasive). E mi ha detto che in qualche manoscritto (non chiedermi quale), si presentava diverse volte la forma "lermellino". La domanda finale era: si riferiscono alla stessa cosa o magari in passato esistevano animali o oggetti diversi da quelli che conosciamo oggi? Poi mi ha fatto un esempio del tipo: "e se magari chi ha tradotto-trascritto avesse un tipo di formaggiera che all'epoca chiamavano lermellino?

"
Alla fine niente di quello che sappiamo è certo, se non per fonti sicure e garantite, delle quali conosciamo tutti i passaggi. Magari domani si scopre che al suo tempo "onta" (per esempio

) derivava dal gallese e voleva dire ciao!
Non so se quello che scrivo può essere tutto giusto eh, io non sono un di certo un professore, sono solo un tipo un po' curioso.
