Il tifoso rossonero col portafoglio

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Fa parte dell'evoluzione del tifoso.

Il tifoso di oggi è un nerd smanettone che spesso parla di calcio senza nemmeno guardare una partita ma lo segue in tutte le sue dinamiche e si confronta con altri tifosi durante le dirette.

Il calcio del futuro sarà trasmesso gratis in chiaro perché le partite generano utili durante le dirette con le connessioni .
 
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mio caro amico.....una volta era come dici tu....io non lo sapevo mica il costo dei calciatori. Ma arrivavano i migliori.....

anche adesso mi piacerebbe molto che fosse così...ma non lo è.... da quando è stato inserito una eventuale penalizzazione sportiva per chi non ha i conti in ordine mi pare OVVIO che ne tengo conto.....

ad intensificare il mio controllo dei cartellini sono i prezzi schizzati degli stessi ...che non permettono più di sfogliare la margherita....ma di scegliere dei giocatori come un terno al lotto.....in base a quello che ti puoi permettere.....

spero di averti spiegato il perchè mi interessano i conti.
Ma ci mancherebbe il tuo interesse personale.
Una cosa è certa con questa società, in perdita non si va, quindi hai voglia a tenere i conti in ordine.

Ma io non ne faccio un discorso di quello che vorrei io o vorremmo tutti rispetto al fair Play o altro.
Probabilmente non mi sono spiegato bene.
Faccio un esempio pratico.

Jashari arriva a 20 milioni, fa un ottima stagione alla Reijnders, il valore viene triplicato e contribuisce a farci vincere qualcosa? È un buon risultato.
Jashari arriva a 40 -50 milioni fa un ottima stagione alla Reijnders il valore viene triplicato e contribuisce a farci vincere qualcosa? È un buon risultato lo stesso.

A me non cambia nulla, io quando vedo la partita tifo e spero poi di vedere buoni giocatori per il mio Milan. A conclusione di questa operazione spero possa essere un buon giocatore e spero possa integrarsi con Allegri visto che siamo quasi ad Agosto. Il mio pensiero non va sulla spesa effettuata, anche perché, per il loro modus operandi, l'acquisto del giocatore non da adito a scenari x o y tipo: peccato però avremmo potuto prendere tizio x o y più forte in quel ruolo x o y e più utile per Allegri.

Così come non mi cambia nulla se si rivelasse un pacco a fronte di 20 o 40 spesi, perché comunque abbiamo una società che non lavora in previsione di un obiettivo sportivo.
 
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Io non so darmi una risposta all'atteggiamento del tifoso che ragiona ipotizzando il valore di un giocatore.
Faccio un esempio recente,
Estupinian,
ci sono stati posto dove il giocatore veniva definito da vero Milan, con valutazione di almeno 40 milioni,
poi nella realtà è stato pagato 17.

Sulla base di cosa si è attribuito il valore dei 40 milioni?
Boh.. anche perché il mercato, come hai scritto, è drogato dalla premier e gli arabi,
pertanto attribuire un valore è impossibile...

L'unica cosa che so è che ci son tanti esperti di mercato a piede libero,
hanno sbagliato mestiere purtroppo per loro.
Quello è ormai una diretta conseguenza che stiamo vedendo da anni. Il mercato folle prima del psg, poi del city, poi in generale di tutta la premier ha gradualmente gonfiato i prezzi dei giocatori, quindi i presidenti/ceo dei vari club ad oggi in linea di massima tendono a chiedere di più di quanto potrebbe valere realmente un calciatore.
Che poi anche il valore reale di un calciatore non può essere oggettivo.
 

gabri65

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Premessa non ce l'ho con nessuno in particolare, ma non sapevo come chiamare il topic per riassumerlo in un titolo.

Come mai da un po' di anni si guarda al portafoglio della proprietà?
"Jashari non vale 40 milioni, per 40 mi sembra esagerato."

Cosa spinge un tifoso a fare questo ragionamento? Da cosa nasce questo atteggiamento?

Il perché

Il tifoso in fin dei conti paga il biglietto dello stadio o l'abbonamento alla pay tv per essenzialmente tifare, per pura passione, quindi gli unici soldi che ci rimette sono i propri.
Non riuscendo a darmi delle spiegazioni ho pensato, "ok lo fa perché vorrebbe che quella cifra venisse impiegata in maniera più proficua sempre per la propria squadra". Ma anche in questo caso, non sa che la società non ha ambizioni sportive e non se ne frega nulla del tifoso?
E poi parlando strettamente della valutazione di un giocatore, non ci si rende conto del fatto che ormai Premier prima e Arabia poi hanno ormai drogato il mercato? Le valutazioni non corrispondono più al valore reale di un giocatore.


La nascita
Come siamo arrivati a ragionare in questo modo?
È sempre esistito o è un atteggiamento che si è sviluppato negli ultimi anni?
Faccio un gioco e torno indietro nel tempo, prendo un tifoso degli anni 00 che compra la gazzetta (o apre la pagina del Televideo) e legge "Rui Costa al Milan per 70 miliardi di lire". In quel caso, trattandosi di un campione, la reazione più semplice era un "wow".
Quindi al netto dell'evoluzione del mercato in vent'anni, della mediocrità della serie a e delle proprietà che si sono affacciate nel nostro campionato, non avendo più campioni in rosa, il tifoso rossonero forse si vede "costretto" a non sognare più ma a misurarsi con un portafoglio non suo.
Ma poi torno al punto a, ma allora che gli frega se i soldi non sono suoi e soprattutto è ben conscio della situazione societaria non interessata a un obiettivo sportivo?

Cosa ne pensate?

Ho preso Jashari come esempio perché è l'ultima trattiva ad oggi cui fare riferimento. Inoltre il riferimento non è a un utente in particolare, anche perché lo leggo non solo sul forum ma ovunque anche tra i social o parlando con altri tifosi dal vivo.

Perché è un'altra minkiata che distoglie dall'aspetto puramente sportivo e competitivo.

Prima tifavi per la squadra. Perdeva o vinceva, stop.

Adesso ci sono le leghe, il pezzotto, Gravino, idioti stile Lucrezia e Pellegatto, show televisivi, i procuratori, gli arabi, gli inclusivismi LGBT, le trasferte in Australia, il teatrino pagliaccesco del mondiale per cloebbe, Leao che fa il rapper, giocatori mestruati, mogli troje di Calhanoglu, tombini e scatole finanziarie in Lussemburgo, Ibrahimovic in piscina e l'onniscenza degli assassini maledetti di Harvarde.

Tutto ciò che distoglie il tifoso anche inconsciamente dal calcio. Tutto, tranne che il puro campo.
 
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A me piace provare a capire le cose.
Vivo di dati, cercando di interpretarli nel modo piu oggettivo possibile.
Voglio avere i dati alla mano per poter dire che questa è una proprietà di serpi, vermi e banditi.
Quindi prima compilo i dati, poi critico.
 

Milanforever26

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Premessa non ce l'ho con nessuno in particolare, ma non sapevo come chiamare il topic per riassumerlo in un titolo.

Come mai da un po' di anni si guarda al portafoglio della proprietà?
"Jashari non vale 40 milioni, per 40 mi sembra esagerato."

Cosa spinge un tifoso a fare questo ragionamento? Da cosa nasce questo atteggiamento?

Il perché

Il tifoso in fin dei conti paga il biglietto dello stadio o l'abbonamento alla pay tv per essenzialmente tifare, per pura passione, quindi gli unici soldi che ci rimette sono i propri.
Non riuscendo a darmi delle spiegazioni ho pensato, "ok lo fa perché vorrebbe che quella cifra venisse impiegata in maniera più proficua sempre per la propria squadra". Ma anche in questo caso, non sa che la società non ha ambizioni sportive e non se ne frega nulla del tifoso?
E poi parlando strettamente della valutazione di un giocatore, non ci si rende conto del fatto che ormai Premier prima e Arabia poi hanno ormai drogato il mercato? Le valutazioni non corrispondono più al valore reale di un giocatore.


La nascita
Come siamo arrivati a ragionare in questo modo?
È sempre esistito o è un atteggiamento che si è sviluppato negli ultimi anni?
Faccio un gioco e torno indietro nel tempo, prendo un tifoso degli anni 00 che compra la gazzetta (o apre la pagina del Televideo) e legge "Rui Costa al Milan per 70 miliardi di lire". In quel caso, trattandosi di un campione, la reazione più semplice era un "wow".
Quindi al netto dell'evoluzione del mercato in vent'anni, della mediocrità della serie a e delle proprietà che si sono affacciate nel nostro campionato, non avendo più campioni in rosa, il tifoso rossonero forse si vede "costretto" a non sognare più ma a misurarsi con un portafoglio non suo.
Ma poi torno al punto a, ma allora che gli frega se i soldi non sono suoi e soprattutto è ben conscio della situazione societaria non interessata a un obiettivo sportivo?

Cosa ne pensate?

Ho preso Jashari come esempio perché è l'ultima trattiva ad oggi cui fare riferimento. Inoltre il riferimento non è a un utente in particolare, anche perché lo leggo non solo sul forum ma ovunque anche tra i social o parlando con altri tifosi dal vivo.
Perché la gente va dietro ai mood del momento..
25 anni fa il calcio era quello dei tifosi che sognavano coi mega colpi e dei club re del mercato..poi in italia si è iniziato a parlare di vergogna nelle spese del calcio e di bilanci dei club e il tifoso è diventato un ragioniere..
 

Jino

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Sono le estenuanti trattative che i nostri da oltre un decennio portano avanti ad aver reso il tifoso un contabile.

Quando appunto andavamo a prendere un calciatore, chiedavamo il prezzo e poi pagavamo non c'era nemmeno il tempo di fare certi ragionamenti.
 
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