Il tifoso rossonero col portafoglio

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Premessa non ce l'ho con nessuno in particolare, ma non sapevo come chiamare il topic per riassumerlo in un titolo.

Come mai da un po' di anni si guarda al portafoglio della proprietà?
"Jashari non vale 40 milioni, per 40 mi sembra esagerato."

Cosa spinge un tifoso a fare questo ragionamento? Da cosa nasce questo atteggiamento?

Il perché

Il tifoso in fin dei conti paga il biglietto dello stadio o l'abbonamento alla pay tv per essenzialmente tifare, per pura passione, quindi gli unici soldi che ci rimette sono i propri.
Non riuscendo a darmi delle spiegazioni ho pensato, "ok lo fa perché vorrebbe che quella cifra venisse impiegata in maniera più proficua sempre per la propria squadra". Ma anche in questo caso, non sa che la società non ha ambizioni sportive e non se ne frega nulla del tifoso?
E poi parlando strettamente della valutazione di un giocatore, non ci si rende conto del fatto che ormai Premier prima e Arabia poi hanno ormai drogato il mercato? Le valutazioni non corrispondono più al valore reale di un giocatore.


La nascita
Come siamo arrivati a ragionare in questo modo?
È sempre esistito o è un atteggiamento che si è sviluppato negli ultimi anni?
Faccio un gioco e torno indietro nel tempo, prendo un tifoso degli anni 00 che compra la gazzetta (o apre la pagina del Televideo) e legge "Rui Costa al Milan per 70 miliardi di lire". In quel caso, trattandosi di un campione, la reazione più semplice era un "wow".
Quindi al netto dell'evoluzione del mercato in vent'anni, della mediocrità della serie a e delle proprietà che si sono affacciate nel nostro campionato, non avendo più campioni in rosa, il tifoso rossonero forse si vede "costretto" a non sognare più ma a misurarsi con un portafoglio non suo.
Ma poi torno al punto a, ma allora che gli frega se i soldi non sono suoi e soprattutto è ben conscio della situazione societaria non interessata a un obiettivo sportivo?

Cosa ne pensate?

Ho preso Jashari come esempio perché è l'ultima trattiva ad oggi cui fare riferimento. Inoltre il riferimento non è a un utente in particolare, anche perché lo leggo non solo sul forum ma ovunque anche tra i social o parlando con altri tifosi dal vivo.
 
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Andris

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penso sia per il FFP della UEFA di legare gli investimenti alla situazione finanziaria, visto che siamo tra i pochi dell'Europa ad aver avuto esclusione di coppa per motivi di debiti finanziari, al che si vorrebbe non sperperare soldi in attesa di chi possa far aumentare il fatturato con uno stadio di proprietà, sponsor con ingenti investimenti, merchandising etc
 
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penso sia per il FFP della UEFA di legare gli investimenti alla situazione finanziaria, visto che siamo tra i pochi dell'Europa ad aver avuto esclusione di coppa per motivi di debiti finanziari, al che si vorrebbe non sperperare soldi in attesa di chi possa far aumentare il fatturato con uno stadio di proprietà, sponsor con ingenti investimenti, merchandising etc
Immaginavo fosse quello, ma ugualmente non riesco a comprenderlo. O meglio faccio fatica, a maggior ragione con questa società che sappiamo non ha ambizioni sportive.

Per dire, se prendo un tifoso del napoli ora, fresco dello scudetto, con adl che vuole vincere di nuovo allora potrei anche capire un "Ma 35 per Lucca (o Noa Lang fai te) non sono troppi? Avremmo potuto impiegare quei soldi per x, y, z. Così sprechiamo il budget e magari l'Inter ci supera l'anno prossimo."

Ma con noi che ragionamento fai? Si fanno veramente troppe pippe mentali su discorsi ipotetici che poi non hanno un riscontro con la situazione attuale
 
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Premessa non ce l'ho con nessuno in particolare, ma non sapevo come chiamare il topic per riassumerlo in un titolo.

Come mai da un po' di anni si guarda al portafoglio della proprietà?
"Jashari non vale 40 milioni, per 40 mi sembra esagerato."

Cosa spinge un tifoso a fare questo ragionamento? Da cosa nasce questo atteggiamento?

Il perché

Il tifoso in fin dei conti paga il biglietto dello stadio o l'abbonamento alla pay tv per essenzialmente tifare, per pura passione, quindi gli unici soldi che ci rimette sono i propri.
Non riuscendo a darmi delle spiegazioni ho pensato, "ok lo fa perché vorrebbe che quella cifra venisse impiegata in maniera più proficua sempre per la propria squadra". Ma anche in questo caso, non sa che la società non ha ambizioni sportive e non se ne frega nulla del tifoso?
E poi parlando strettamente della valutazione di un giocatore, non ci si rende conto del fatto che ormai Premier prima e Arabia poi hanno ormai drogato il mercato? Le valutazioni non corrispondono più al valore reale di un giocatore.


La nascita
Come siamo arrivati a ragionare in questo modo?
È sempre esistito o è un atteggiamento che si è sviluppato negli ultimi anni?
Faccio un gioco e torno indietro nel tempo, prendo un tifoso degli anni 00 che compra la gazzetta (o apre la pagina del Televideo) e legge "Rui Costa al Milan per 70 miliardi di lire". In quel caso, trattandosi di un campione, la reazione più semplice era un "wow".
Quindi al netto dell'evoluzione del mercato in vent'anni, della mediocrità della serie a e delle proprietà che si sono affacciate nel nostro campionato, non avendo più campioni in rosa, il tifoso rossonero forse si vede "costretto" a non sognare più ma a misurarsi con un portafoglio non suo.
Ma poi torno al punto a, ma allora che gli frega se i soldi non sono suoi e soprattutto è ben conscio della situazione societaria non interessata a un obiettivo sportivo?

Cosa ne pensate?

Ho preso Jashari come esempio perché è l'ultima trattiva ad oggi cui fare riferimento. Inoltre il riferimento non è a un utente in particolare, anche perché lo leggo non solo sul forum ma ovunque anche tra i social, ma anche parlando con altri tifosi dal vivo.

Perchè ragionare senza tener conto della capacità/volontà di spesa della società è semplicemente... sciocco.
Da bar.
Con tutto il rispetto.

Credo che nessuno si metterebbe a piangere se domani Cardinale stacca un assegno da 300 milioni per Yamal :asd:

Se domani uscisse la notizia "Milan su Acerbi, pronti 30 milioni"
Io non è che mi preoccupo perchè Cardinale sgancia 30 milioni per un pensionato, mi preoccupo perchè se butta quei 30 milioni per Acerbi mancheranno i soldi per prendere altri.
 
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Perchè ragionare senza tener conto della capacità/volontà di spesa della società è semplicemente... sciocco.
Da bar.
Con tutto il rispetto.

Credo che nessuno si metterebbe a piangere se domani Cardinale stacca un assegno da 300 milioni per Yamal :asd:
Ma chi ha parlato di Yanal, non sto parlando di top. Non hai capito evidentemente o non hai letto nulla. Non parlo del valore del giocatore in sé.
Io per dire me ne infischio se spendono 60 o 40 per Jashari.

Anzi proprio perché si ragiona senza tenere conto della volontà di spesa della società (che ragiona in ottica di futura plusvalenza o di abbassamento costi degli ingaggi) è sciocco (con tutto il rispetto come dici te) dire eh 40 sono troppi. Troppi per cosa esattamente?
Per te che vorresti sostituirti a Furlano e gli impiegheresti per un altro giocatore o ruolo per magari poter vedere la tua squadra esultare?
Ok nel mondo dei sogni probabilmente (perché è una tua speranza), ma peccato che non c'è un progetto sportivo che funzioni così.
 
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Djici

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Premessa non ce l'ho con nessuno in particolare, ma non sapevo come chiamare il topic per riassumerlo in un titolo.

Come mai da un po' di anni si guarda al portafoglio della proprietà?
"Jashari non vale 40 milioni, per 40 mi sembra esagerato."

Cosa spinge un tifoso a fare questo ragionamento? Da cosa nasce questo atteggiamento?

Il perché

Il tifoso in fin dei conti paga il biglietto dello stadio o l'abbonamento alla pay tv per essenzialmente tifare, per pura passione, quindi gli unici soldi che ci rimette sono i propri.
Non riuscendo a darmi delle spiegazioni ho pensato, "ok lo fa perché vorrebbe che quella cifra venisse impiegata in maniera più proficua sempre per la propria squadra". Ma anche in questo caso, non sa che la società non ha ambizioni sportive e non se ne frega nulla del tifoso?
E poi parlando strettamente della valutazione di un giocatore, non ci si rende conto del fatto che ormai Premier prima e Arabia poi hanno ormai drogato il mercato? Le valutazioni non corrispondono più al valore reale di un giocatore.


La nascita
Come siamo arrivati a ragionare in questo modo?
È sempre esistito o è un atteggiamento che si è sviluppato negli ultimi anni?
Faccio un gioco e torno indietro nel tempo, prendo un tifoso degli anni 00 che compra la gazzetta (o apre la pagina del Televideo) e legge "Rui Costa al Milan per 70 miliardi di lire". In quel caso, trattandosi di un campione, la reazione più semplice era un "wow".
Quindi al netto dell'evoluzione del mercato in vent'anni, della mediocrità della serie a e delle proprietà che si sono affacciate nel nostro campionato, non avendo più campioni in rosa, il tifoso rossonero forse si vede "costretto" a non sognare più ma a misurarsi con un portafoglio non suo.
Ma poi torno al punto a, ma allora che gli frega se i soldi non sono suoi e soprattutto è ben conscio della situazione societaria non interessata a un obiettivo sportivo?

Cosa ne pensate?

Ho preso Jashari come esempio perché è l'ultima trattiva ad oggi cui fare riferimento. Inoltre il riferimento non è a un utente in particolare, anche perché lo leggo non solo sul forum ma ovunque anche tra i social o parlando con altri tifosi dal vivo.
Questi sono i danni fatti da Football manager e ora anche Fifa (dove pure in Ultimate Team devi comprare e vendere giocatori).
Prima su FIFA, sceglieva la tua squadra e giocavi con i giocatori che avevi in rosa.
Ma hanno capito che il giocatore si diverte di più a creare la sua squadra che semplicemente giocando con squadre predefinite.

Diciamo che stiamo tutti giocando a un football manager virtuale quando diciamo che al posto dei 16 mln per Royal avremo preferito spenderne 10 per X e 6 per Y.
Tanto che lo scriviamo o no, non cambia nulla. La società non ci legge, e anche se ci leggesse, se ne frega altamente.
Loro fanno i loro conti per aumentare il loro conto in banca.
Noi facciamo i conti per provare a vincere qualcosa.
Prima facevamo i conti con i soldi di Silvio.
Ora invece non lo facciamo più con i soldi del proprietario ma con i soldi del Milan stesso.
D'altronde per come siamo gestiti, il proprietario potrebbe essere Musk come potrebbe pure essere te, che non cambierebbe nulla.
Non si spende 1 euro se prima non ne entrano 2.
Maledetti!
 
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Questi sono i danni fatti da Football manager e ora anche Fifa (dove pure in Ultimate Team devi comprare e vendere giocatori).
Prima su FIFA, sceglieva la tua squadra e giocavi con i giocatori che avevi in rosa.
Ma hanno capito che il giocatore si diverte di più a creare la sua squadra che semplicemente giocando con squadre predefinite.

Diciamo che stiamo tutti giocando a un football manager virtuale quando diciamo che al posto dei 16 mln per Royal avremo preferito spenderne 10 per X e 6 per Y.
Tanto che lo scriviamo o no, non cambia nulla. La società non ci legge, e anche se ci leggesse, se ne frega altamente.
Loro fanno i loro conti per aumentare il loro conto in banca.
Noi facciamo i conti per provare a vincere qualcosa.
Prima facevamo i conti con i soldi di Silvio.
Ora invece non lo facciamo più con i soldi del proprietario ma con i soldi del Milan stesso.
D'altronde per come siamo gestiti, il proprietario potrebbe essere Musk come potrebbe pure essere te, che non cambierebbe nulla.
Non si spende 1 euro se prima non ne entrano 2.
Maledetti!
Questo è un passaggio interessante.
Quei giochi possono aver indirettamente "influenzato", nel corso degli anni, il modo di ragionare di un tifoso o di concepire il calciomercato della propria squadra.
Infatti sottolineavo questo aspetto, quello di sperare che venga impiegato il "budget" in modo più proficuo.
Strano però è che a un certo punto non ci si renda conto come questa speranza sia totalmente inutile, se prendiamo coscienza di chi ci comanda e che obiettivi ha.
 

numero 3

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Perché ci hanno lobotomizzati, noi del Milan in particolare ma quasi tutti i tifosi, prima di valutare un giocatore per ruolo/caratteristiche/ età/compatibilità stiamo a valutare il costo a bilancio, e vi giuro per me è una tristezza assoluta, io mi sforzo di non commentare i topic sui costi dei giocatori ma vedo che ormai i buoi sono scappati e non si torna indietro.
Io me ne sono sempre sbattuto del bilancio/ammortamento e balle varie, ma sono una mosca bianca.
 

Djici

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Questo è un passaggio interessante.
Quei giochi possono aver indirettamente "influenzato", nel corso degli anni, il modo di ragionare di un tifoso o di concepire il calciomercato della propria squadra.
Infatti sottolineavo questo aspetto, quello di sperare che venga impiegato il "budget" in modo più proficuo.
Strano però è che a un certo punto non ci si renda conto come questa speranza sia totalmente inutile, se prendiamo coscienza di chi ci comanda e che obiettivi ha.
I giochi sono in parte responsabili.
Poi per me c'è anche l'evoluzione dei tifosi.
Cioè quando tifi Milan e hai 8 anni, non ti sogno di fare il DS. Sogni di giocare.
Poi arrivato a 18 anni, hai finito per capire che quel sogno non si realizzerà mai.
Però se rimani nel calcio magari inizia un nuovo sogno : allenare la tua squadra del cuore.
Ad un certo punto quando hai 30 anni e alleni i bambini di 10 anni del tuo villaggio sperduto, ti rimane un solo sogno che ti può collegare al tuo club : vincere al SuperEnalotto, comprare il tuo club e farlo vincere trofei. Vuoi essere proprietario e DS.
Come volevano fare i vari Berlusconi, Moratti, Sensi, Zamparini, De Laurentiis...
 
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