Il TAS annulla la squalifica del Manchester City

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Djici

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Ti ripeto : mettiti comodo , il milan se va bene lo vedrai ad alti livelli tra dieci anni.
La storia dei giovani comprati ad 1 e rivenduti a 10 sarà la dolce consuetudine dei prossimi anni.
E non facciamo per cortesia la solita confusione e non riportiamo cose non vere : nessuno parla di soldi o pretende vagonate di milioni tralasciando le capacità . NESSUNO.
Lo stesso che scrive è lo stesso che anni fa si chiedeva perchè non ci siamo fiondati su Marotta, giusto per fare un esempio.
Il milan non può scendere al livello dell'atalanta nell'abbattimento dei costi per poi tornare a fare il milan, è questo che non capiamo.
Il milan deve tornare a fare il milan uscendone da milan. E se ne esce solo con gli investimenti.
Vero, confermo quanto dici che il milan ha speso spesso male e se oggi ci troviamo in queste condizioni è anche colpa di valutazioni sbagliate, campagne acquisti sbagliate, scelte sbagliate.
Tutte mosse che hanno creato un bilancio da incubo.
Ma questo non vuol dire che da ora in poi bisogna fare il passo della formichina laboriosa e programmare una rinascita decennale.
E' questo che dobbiamo capire.
Se ne esce solo investendo e facendolo bene .
Il paragone che si fa con city e psg non è relativamente agli investimenti che si fanno, hai capito male se hai inteso questo, la discussione sul city è nata per il fatto che il fpf si presta alla grande per nascondere le magagne di proprietà farlocche che possono sbandierare una non volontà a non spendere come una regola da rispettare.
Il city ci ha insegnato che volendo si può spendere, che nessuno ha poteri per squalificarti dalle coppe e che nessuno può dettare leggi che vanno contro il vivere civile.
A proposito : qualcuno ci spieghi perchè noi ci siamo beccati l'umilizione dell'esclusione dalle coppe e lo abbiamo fatto mesti e a testa china. Ennesima pagina nera della nostra storia.
Laddove il city ha lottato con le unghie per difendere i propri diritti noi ci siamo fatti ridicolizzare.

Da oggi gazidis ha deciso di puntare SOLO sulla competenza rinunciando a un rilancio importante come meriterebbe un grande club.
Quando dico che il milan rappresenta un unicum nel panorama calcistico voglio dire che non esiste al mondo una grande squadra che versa nelle nostre condizioni.
Se proprio devo fare un parallelismo potrei paragonare il milan alla juve post calciopoli, una juve che si trovò a fine ciclo e devastata nei conti da una retrocessione in serie B.
Quella juve tornò ai vertici solo con investimenti importanti, cannando pure due campagne acquisti.
Perchè quando parti da zero ci sta che sbagli , il calcio non è una scienza esatta e le valutazioni sui calciatori si sbagliano.

Perfetto.
 
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Per me non erano incapaci. Nessuno dei 3.
Ma per una serie di motivi non hanno potuto fare TUTTO quello che serviva.
Tra il poco tempo a disposizione, il cash che mancava, i giocatori che volevano assolutamente andarsene, le altre squadre che non volevano riscattare i nostri e dovevamo metterci scambi con giocatori che non erano di certo le nostre prime scelte...e infine il veto di Gazidis su età, ingaggio e cartellino.

Io ero felicissimo di avere loro a decidere. E lo sono tutt'ora.
Non si poteva riuscire a non sbagliare una mossa.

L'unica cosa per cui dispiace veramente e Giampaolo.


Ma quindi se loro NON HANNO sperperato i soldi in modo osceno, la proprietà non doveva bloccare tutto dicendo arrangiatevi.
Poteva fare di più e invece se ne sbatte di farlo. Perché a loro non interessa.

Tutta questa discussione, sia chiaro che non nasce perché arriva Rangnick.
Ripeto à me rende molto curioso vedere il tedesco.
Pero probabilmente non è il metodo più veloce per tornare a lottare per i primi posti.
Spalletti o lo stesso Pioli sarebbero state 2 vie più corte.
Poi magari con loro non ci andavamo comunque.
Come hai detto nessuno ha la palla di cristallo.

Io mi arrendo fratello.
Mi vien quasi da pensare che la fase 'grandi investimenti messi un mano a scemi' sia servita a convincere un pò tutti che i soldi non servono.
E cosi ora il programma di gazidis trova consensi assurdi.
Come se le due cose non potessero e non dovessero andare di pari passo.
I danni di mirabelli ( e chi per lui) durano ancora oggi.
 

Djici

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Io mi arrendo fratello.
Mi vien quasi da pensare che la fase 'grandi investimenti messi un mano a scemi' sia servita a convincere un pò tutti che i soldi non servono.
E cosi ora il programma di gazidis trova consensi assurdi.
Come se le due cose non potessero e non dovessero andare di pari passo.
I danni di mirabelli ( e chi per lui) durano ancora oggi.

Guarda che ti dico una cosa : L'AC MILAN e L'UNICA squadra AL MONDO dove i tifosi non vogliono spendere più soldi sul mercato.

Unica.

Possiamo girare tutte le squadre di tutti i paesi del mondo NON TROVERAI un solo tifoso che dice "eh si, chiaramente non dobbiamo spendere 70 mln in più, che si arrangino con quello che hanno, tanto serve solo competenza".

Non esiste.

I vari B&G, YL Fax&Max e Elliott Gazidis sono riusciti in una cosa fuori di ogni logica.

Chiedete ai tifosi del Ajax se la sola competenza ti porta lontano. Il miracolo ci può stare un anno. Ma la regola è poco più della mediocrità... E loro stanno in un campionato dove male che vada dal 2011 finiscono secondi...

Se per voi è normale che elliott non faccia il possibile allora tanto valeva farsi comprare da squinzi.
Almeno avremo avuto una proprietà italiana che si sarebbe fatta vedere qualche volta allo stadio invece dei nostri usurai.
 

Djerry

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Io mi arrendo fratello.
Mi vien quasi da pensare che la fase 'grandi investimenti messi un mano a scemi' sia servita a convincere un pò tutti che i soldi non servono.
E cosi ora il programma di gazidis trova consensi assurdi.
Come se le due cose non potessero e non dovessero andare di pari passo.
I danni di mirabelli ( e chi per lui) durano ancora oggi.

Ma esattamente cosa spaventa del (presunto) modello Rangnick? In dove si manifesta l'impossibilità di vincere? Che cosa terrorizza dell'idea di prendere giovani?

Il Milan, anche in clamorosa epoca di crisi come l'attuale, senza bonus delle coppe, con gli sponsor che scappano e con quasi assenti plusvalenze, riesce ancora misteriosamente a restare sopra i 200 milioni di fatturato ed intorno alle prime 20 società al mondo.
Quote che il Lipsia, anche l'attuale, ancora fatica ad avvicinare. Figuriamoci quello di qualche anno fa del primo Rangnick.

Tanto per dimostrare l'inconsistenza di certi timori, leggo spesso che si criminalizza il Borussia Dortmund come incubo da evitare, ma nessuno fa notare per esempio che lo stesso Dortmund ha appena speso tra i 25 ed i 30 milioni per Hummels (31 anni), Hazard Jr (27), Schulz (27), Alcacer (26) ed Emre Can (26).
Ma sembra sia arrivato solo Haaland (ci farebbe schifo? Criticheremmo Rangnick perché prende dalla Norvegia o dall'Austria uno a 20 milioni invece di un polacco che ha segnato per 6 mesi in Italia a 35 milioni?).

Progetto giovani o progetto Rangnick o progetto Gazidis non credo proprio voglia dire che prenderemo solo under 19 e che schiereremo solo under 23, ma vuol dire (o almeno così è stato al Lipsia) intensificare in modo capillare lo scouting e scegliere per determinate caratteristiche concentrando gli investimenti su giocatori under 25.

La differenza è che il Lipsia, col suo fatturato originario della metà del nostro in tempi di crisi, era costretta a vendere per rilanciare gli investimenti (e ciò nonostante ha tenuto tanti giocatori ancora in rosa ed è a due vittorie dalla finale di Champions).
Noi potremmo anche, se saremmo bravi, gestire la crescita in modo più conservativo.

Proprio come dici tu per dimostrare il fallimento di Galliani e Mirabelli, e spero di risollevarti un minimo l'umore, non conta la quantità di soldi messa in mano ma la competenza nelle scelte dei giocatori e nell'idea di gioco ad essi funzionale.
E se si scoprisse che Rangnick fosse bravo in questo?
 
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Ma esattamente cosa spaventa del (presunto) modello Rangnick? In dove si manifesta l'impossibilità di vincere? Che cosa terrorizza dell'idea di prendere giovani?

Il Milan, anche in clamorosa epoca di crisi come l'attuale, senza bonus delle coppe, con gli sponsor che scappano e con quasi assenti plusvalenze, riesce ancora misteriosamente a restare sopra i 200 milioni di fatturato ed intorno alle prime 20 società al mondo.
Quote che il Lipsia, anche l'attuale, ancora fatica ad avvicinare. Figuriamoci quello di qualche anno fa del primo Rangnick.

Tanto per dimostrare l'inconsistenza di certi timori, leggo spesso che si criminalizza il Borussia Dortmund come incubo da evitare, ma nessuno fa notare per esempio che lo stesso Dortmund ha appena speso tra i 25 ed i 30 milioni per Hummels (31 anni), Hazard Jr (27), Schulz (27), Alcacer (26) ed Emre Can (26).
Ma sembra sia arrivato solo Haaland (ci farebbe schifo? Criticheremmo Rangnick perché prende dalla Norvegia o dall'Austria uno a 20 milioni invece di un polacco che ha segnato per 6 mesi in Italia a 35 milioni?).

Progetto giovani o progetto Rangnick o progetto Gazidis non credo proprio voglia dire che prenderemo solo under 19 e che schiereremo solo under 23, ma vuol dire (o almeno così è stato al Lipsia) intensificare in modo capillare lo scouting e scegliere per determinate caratteristiche concentrando gli investimenti su giocatori under 25.

La differenza è che il Lipsia, col suo fatturato originario della metà del nostro in tempi di crisi, era costretta a vendere per rilanciare gli investimenti (e ciò nonostante ha tenuto tanti giocatori ancora in rosa ed è a due vittorie dalla finale di Champions).
Noi potremmo anche, se saremmo bravi, gestire la crescita in modo più conservativo.

Proprio come dici tu per dimostrare il fallimento di Galliani e Mirabelli, e spero di risollevarti un minimo l'umore, non conta la quantità di soldi messa in mano ma la competenza nelle scelte dei giocatori e nell'idea di gioco ad essi funzionale.
E se si scoprisse che Rangnick fosse bravo in questo?

Io ho lavorato per tanti anni nei settori giovanili e credo di parlare con cognizione di causa e sono uno che da sempre spinge per la formazione e la valorizzazione dei giovani.
La mia posizione sul progetto gazidis-rangnick è chiara : se andiamo a creare un super settore giovanili e magari andiamo a prendere in giro quelli che reputiamo i migliori under 17-16 io sono d'accordo.
Se riempiamo la squadra di leao e saele sono molto meno d'accordo.

Le parole di ieri di Maldini racchiudono il mio pensiero.
Il milan è una piazza particolare, le pressioni sono fortissime , le aspettative tante e , pur essendo una nobile decaduta, dopo juve e inter nei notiziari sportivi si parla di noi, non della roma, lazio o napoli.
San siro non è e non sarà mai uno stadio per tutti.
Io credo il milan possa tornare al livello che gli compete sono con una programmazione capace, scegliendo per bene gli uomini ma con investimenti importanti.
Se rangnick dovesse arrivare e fosse messo nelle condizioni di lavorare più o meno come fu con giampaolo io mai potrei credere alla bontà dei programmi.
Mi aspetto una rivoluzione totale del settore giovanile e, al pari, una ricostruzione della prima squadra che sia fatta con capacità ma senza integralismi che nel calcio fanno solo danni.
Basta con spot del tipo 'solo giovani', a calcio l'età non conta.
Leggo da più parti che siamo caduti in basso se siamo arrivati ad esaltarci per un 39enne e per un difensore che lo scorso anno nessuno si filava, prenderei il discorso da un altro punto di vista : pensa tu quanto eravamo scarsi se sono bastati ibra con le articolazioni arrugginite e un danese a fine carriera per dare un senso a due reparti e una banda di ragazzotti.
Ma ,mi chiedo, ibra e kjaer non sono esattamente quel tipo di profilo che gazidis schifa???
Forse la parentesi di ibra al milan è servita a sbugiardare una linea folle , demenziale e pretenziosa.
Chi capisce di calcio sa che l'apporto di ibra non si è limitato al campo e alla partita.
La classe non ha età, la mentalità vincente nemmeno.
 

Djerry

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Io ho lavorato per tanti anni nei settori giovanili e credo di parlare con cognizione di causa e sono uno che da sempre spinge per la formazione e la valorizzazione dei giovani.
La mia posizione sul progetto gazidis-rangnick è chiara : se andiamo a creare un super settore giovanili e magari andiamo a prendere in giro quelli che reputiamo i migliori under 17-16 io sono d'accordo.
Se riempiamo la squadra di leao e saele sono molto meno d'accordo.

Le parole di ieri di Maldini racchiudono il mio pensiero.
Il milan è una piazza particolare, le pressioni sono fortissime , le aspettative tante e , pur essendo una nobile decaduta, dopo juve e inter nei notiziari sportivi si parla di noi, non della roma, lazio o napoli.
San siro non è e non sarà mai uno stadio per tutti.
Io credo il milan possa tornare al livello che gli compete sono con una programmazione capace, scegliendo per bene gli uomini ma con investimenti importanti.
Se rangnick dovesse arrivare e fosse messo nelle condizioni di lavorare più o meno come fu con giampaolo io mai potrei credere alla bontà dei programmi.
Mi aspetto una rivoluzione totale del settore giovanile e, al pari, una ricostruzione della prima squadra che sia fatta con capacità ma senza integralismi che nel calcio fanno solo danni.
Basta con spot del tipo 'solo giovani', a calcio l'età non conta.
Leggo da più parti che siamo caduti in basso se siamo arrivati ad esaltarci per un 39enne e per un difensore che lo scorso anno nessuno si filava, prenderei il discorso da un altro punto di vista : pensa tu quanto eravamo scarsi se sono bastati ibra con le articolazioni arrugginite e un danese a fine carriera per dare un senso a due reparti e una banda di ragazzotti.
Ma ,mi chiedo, ibra e kjaer non sono esattamente quel tipo di profilo che gazidis schifa???
Forse la parentesi di ibra al milan è servita a sbugiardare una linea folle , demenziale e pretenziosa.

Vedi che però anche tu non hai ancora una chiara idea di come agirà Rangnick, e visualizzi tanto più da esperto del settore una linea che potrebbe rivelarsi interessante? ;)

Io non credo che Gazidis schifi uno o l'altro acquisto, semplicemente perché Gazidis ha una sola ed unica missione: portare il fatturato dai 200 attuali ai 400 milioni, riportare la squadra in Champions, creare attivo. A noi fa schifo tutto questo, dopo questi 10 anni surreali? Non credo.

Poi c'è il problema del percorso con cui si arriva a quel traguardo, e qui per carità ci si può dividere.

Nel merito di questi mesi di campo, per me stiamo vivendo una clamorosa sopravvalutazione dei fattori Ibra e Kjaer, come se la loro sola presenza avesse di colpo fatto giocare meglio Bennacer, Romagnoli, Kessie e soci.
Ma veramente siamo così convinti che la loro sola presenza abbia questi poteri miracolosi? E cosa distingue allora loro due da Biglia, Bonucci ed Higuain, il cui potere sciamanico da esperti con personalità non si è mai visto?

No, per me con Ibra si vedono alcune cose migliori semplicemente perché non è un peso morto come Piatek e perché nella peggiore delle ipotesi crea minaccia per le difese con la sola presenza.
No, per me con Kjaer semplicemente abbiamo un difensore più completo di Musacchio ed ovviamente Gabbia, leader occulto (pure più di Eriksen) anche nella sua Danimarca.
No, per me Bennacer e Kessie giocano meglio perché finalmente giocano in un centrocampo a due che tutti quanti diciamo essere la loro posizione ideale.
No, per me Romagnoli purtroppo continua ad essere il capitano che non vorrei ed a fare errori strutturali anche con Kjaer, così come gente come Paqueta continua a non rendere e così come Theo continua a fare disastri in fase difensiva.

Giochiamo leggermente meglio (per me nulla di trascendentale) semplicemente perché, nell'eccezionalità degli eventi e della ripresa, abbiamo trovato una configurazione in cui giocano sempre gli stessi 12-13 che hanno trovato automatismi e convinzione, oltre ad un buon standard atletico che per molte altre squadre si è rivelato un rebus fallimentare.

Ma sono esattamente le strisce che una squadra col nostro fatturato e con la nostra rosa (a meno davvero di pensare che singolarmente siamo più scarsi di Sassuolo, Parma e Verona) deve fare ed ha sempre fatto per arrivare al solito quinto, sesto o settimo posto, come Gattuso e soci. Tra una sconfitta in casa col Genoa ed un pareggio con la Spal retrocessa.
Figuriamoci poi uno come Pioli che di queste strisce nel bene e nel male ha sempre ed ovunque vissuto.
 
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Vedi che però anche tu non hai ancora una chiara idea di come agirà Rangnick, e visualizzi tanto più da esperto del settore una linea che potrebbe rivelarsi interessante? ;)

Io non credo che Gazidis schifi uno o l'altro acquisto, semplicemente perché Gazidis ha una sola ed unica missione: portare il fatturato dai 200 attuali ai 400 milioni, riportare la squadra in Champions, creare attivo. A noi fa schifo tutto questo, dopo questi 10 anni surreali? Non credo.

Poi c'è il problema del percorso con cui si arriva a quel traguardo, e qui per carità ci si può dividere.

Nel merito di questi mesi di campo, per me stiamo vivendo una clamorosa sopravvalutazione dei fattori Ibra e Kjaer, come se la loro sola presenza avesse di colpo fatto giocare meglio Bennacer, Romagnoli, Kessie e soci.
Ma veramente siamo così convinti che la loro sola presenza abbia questi poteri miracolosi? E cosa distingue allora loro due da Biglia, Bonucci ed Higuain, il cui potere sciamanico da esperti con personalità non si è mai visto?

No, per me con Ibra si vedono alcune cose migliori semplicemente perché non è un peso morto come Piatek e perché nella peggiore delle ipotesi crea minaccia per le difese con la sola presenza.
No, per me con Kjaer semplicemente abbiamo un difensore più completo di Musacchio ed ovviamente Gabbia, leader occulto (pure più di Eriksen) anche nella sua Danimarca.
No, per me Bennacer e Kessie giocano meglio perché finalmente giocano in un centrocampo a due che tutti quanti diciamo essere la loro posizione ideale.
No, per me Romagnoli purtroppo continua ad essere il capitano che non vorrei ed a fare errori strutturali anche con Kjaer, così come gente come Paqueta continua a non rendere e così come Theo continua a fare disastri in fase difensiva.

Giochiamo leggermente meglio (per me nulla di trascendentale) semplicemente perché, nell'eccezionalità degli eventi e della ripresa, abbiamo trovato una configurazione in cui giocano sempre gli stessi 12-13 che hanno trovato automatismi e convinzione, oltre ad un buon standard atletico che per molte altre squadre si è rivelato un rebus fallimentare.

Ma sono esattamente le strisce che una squadra col nostro fatturato e con la nostra rosa (a meno davvero di pensare che singolarmente siamo più scarsi di Sassuolo, Parma e Verona) deve fare ed ha sempre fatto per arrivare al solito quinto, sesto o settimo posto, come Gattuso e soci. Tra una sconfitta in casa col Genoa ed un pareggio con la Spal retrocessa.
Figuriamoci poi uno come Pioli che di queste strisce nel bene e nel male ha sempre ed ovunque vissuto.

Beh ovvio che le mie siano solo sensazioni, non conosco i programmi societari.

Vorrei però chiarire che io ce l'ho affatto con Rangnick, che per altro c'entra nulla, ma con gazidis semmai che reputo poco capace.
Ti vorrei far notare che nemmeno un anno fa gazidis stava lavorando a stretto contatto con Maldini e Boban, non scordiamo nemmeno le nostre tempistiche tecniche per ciò che concerne la firma di Boban, l'arrivo di Giampaolo(fine GIUGNO) e il mercato zoppicante che abbiamo allestito.
Mentre gli altri facevano mercato noi andavamo alla ricerca dei dirigenti.
Il resto è storia : il 7 ottobre salta Giampaolo (alla faccia della programmazione) ma idealmente saltano anche maldini e boban.
A dicembre gazidis inizia a flirtare con Rangnick pugnalando, di fatto, i due dirigenti coi quali avrebbe dovuto collaborare.

Sul rendimento della squadra non concordo : per me la squadra ha svoltato grazie alle sciagure di gazidis.
Si è creata una strana alchimia a milanello dove maldini,massara, pioli, ibra(tutti uscenti dal milan) e i ragazzi si sono tutti compattati contro gazidis perchè hanno trovato motivazioni extra campo ed extra calcio.
L'unica vittoria di gazidis è frutto dei suoi limiti.

E io dovrei avere fiducia in questo uomo?? Sarebbe lui l'uomo che porta il milan ai vertici??
 

Lineker10

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Ma esattamente cosa spaventa del (presunto) modello Rangnick? In dove si manifesta l'impossibilità di vincere? Che cosa terrorizza dell'idea di prendere giovani?

Il Milan, anche in clamorosa epoca di crisi come l'attuale, senza bonus delle coppe, con gli sponsor che scappano e con quasi assenti plusvalenze, riesce ancora misteriosamente a restare sopra i 200 milioni di fatturato ed intorno alle prime 20 società al mondo.
Quote che il Lipsia, anche l'attuale, ancora fatica ad avvicinare. Figuriamoci quello di qualche anno fa del primo Rangnick.

Tanto per dimostrare l'inconsistenza di certi timori, leggo spesso che si criminalizza il Borussia Dortmund come incubo da evitare, ma nessuno fa notare per esempio che lo stesso Dortmund ha appena speso tra i 25 ed i 30 milioni per Hummels (31 anni), Hazard Jr (27), Schulz (27), Alcacer (26) ed Emre Can (26).
Ma sembra sia arrivato solo Haaland (ci farebbe schifo? Criticheremmo Rangnick perché prende dalla Norvegia o dall'Austria uno a 20 milioni invece di un polacco che ha segnato per 6 mesi in Italia a 35 milioni?).

Progetto giovani o progetto Rangnick o progetto Gazidis non credo proprio voglia dire che prenderemo solo under 19 e che schiereremo solo under 23, ma vuol dire (o almeno così è stato al Lipsia) intensificare in modo capillare lo scouting e scegliere per determinate caratteristiche concentrando gli investimenti su giocatori under 25.

La differenza è che il Lipsia, col suo fatturato originario della metà del nostro in tempi di crisi, era costretta a vendere per rilanciare gli investimenti (e ciò nonostante ha tenuto tanti giocatori ancora in rosa ed è a due vittorie dalla finale di Champions).
Noi potremmo anche, se saremmo bravi, gestire la crescita in modo più conservativo.

Proprio come dici tu per dimostrare il fallimento di Galliani e Mirabelli, e spero di risollevarti un minimo l'umore, non conta la quantità di soldi messa in mano ma la competenza nelle scelte dei giocatori e nell'idea di gioco ad essi funzionale.
E se si scoprisse che Rangnick fosse bravo in questo?

Lascia perdere. Non so perché ciclicamente si diffondono nel forum dibattiti feroci basati sul nulla.

Nessuno conosce davvero Rangnick.
Nessuno ha mai visto giocare le sue squadre.
Nessuno ha seguito la sua carriera, cosa ha fatto a Hoffenheim e alla Red Bull.

Nessuno conosce i suoi programmi, né quelli del suo Milan.
Rangnick non ha mai detto che al Milan vuole solo ragazzini, e pure i nomi che stiamo trattando direi che lo dimostrano. Non ha mai detto che intende fare plusvalenze e basta, senza preoccuparsi dei risultati.

Nessun dirigente ha detto che il nostro modello sia il Lipsia. Anzi, giusto pochi giorni fa hanno ribadito, in conferenza, che il nostro modello è il Liverpool, lo ha detto il nostro CFO. In ogni caso pure il Lipsia è ormai un club di caratura internazionale e giocherà i quarti di CL, club costruito da zero proprio da Rangnick.

Insomma un dibattito feroce basato sul nulla, anzi un angoscia pessimista e irrazionale, visto che col Milan indecente degli ultimi dieci anni vorrei sapere cosa abbiamo da perdere a rischiare un progetto serio affidato a persone perlomeno capaci ed esperte.
 

Molenko

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Lascia perdere. Non so perché ciclicamente si diffondono nel forum dibattiti feroci basati sul nulla.

Nessuno conosce davvero Rangnick.
Nessuno ha mai visto giocare le sue squadre.
Nessuno ha seguito la sua carriera, cosa ha fatto a Hoffenheim e alla Red Bull.

Nessuno conosce i suoi programmi, né quelli del suo Milan.
Rangnick non ha mai detto che al Milan vuole solo ragazzini, e pure i nomi che stiamo trattando direi che lo dimostrano. Non ha mai detto che intende fare plusvalenze e basta, senza preoccuparsi dei risultati.

Nessun dirigente ha detto che il nostro modello sia il Lipsia. Anzi, giusto pochi giorni fa hanno ribadito, in conferenza, che il nostro modello è il Liverpool, lo ha detto il nostro CFO. In ogni caso pure il Lipsia è ormai un club di caratura internazionale e giocherà i quarti di CL, club costruito da zero proprio da Rangnick.

Insomma un dibattito feroce basato sul nulla, anzi un angoscia pessimista e irrazionale, visto che col Milan indecente degli ultimi dieci anni vorrei sapere cosa abbiamo da perdere a rischiare un progetto serio affidato a persone perlomeno capaci ed esperte.

Siamo sempre lì: perché il tifoso medio vuole star lì a spippettarsi sui milioni spesi per far vedere all'amico tifoso di un'altra squadra che ce l'ha più lungo del suo. Nell'estate 2017 una grandissima parte della tifoseria non conosceva minimamente (per conoscere intendo averli visti giocare in più partite) i Musacchio, i Calhanoglu, gli Andre Silva, eppure eravamo tutti estasiati da quella campagna acquisti, andavamo in giro con le maglie di Mirabelli e Fassone, ecc. solo perché stavamo acquistando a botte di 20-30 milioni un giocatore a settimana e sui social, sulle tv e nei bar si parlava solo e soltanto di questa squadra che stava spendendo quanto se non più di City o PSG, senza poi accorgersi che l'impianto tattico aveva dei buchi clamorosi, che Conti in fase difensiva è inesistente, che Biglia va al ritmo di un 70enne, che Andre Silva non la mette neanche a morire, che Musacchio soffre qualsiasi attaccante con un minimo di massa muscolare in più della media, che Calhanoglu è mediocre ed è discontinuo come pochi.

Al tifoso basta tutto ciò e il fatto di costruire un progetto che si fonda sul dover vendere, per esigenze di bilancio, un perno della squadra o potenziale tale è visto come un incubo, quando poi se andiamo a vedere praticamente qualsiasi club di questo mondo si muove seguendo le logiche delle plusvalenze e del bilancio, persino una Juve che viene da 8 scudetti vinti e che è entrata stabilmente nelle prime 8 d'Europa.
 
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Siamo sempre lì: perché il tifoso medio vuole star lì a spippettarsi sui milioni spesi per far vedere all'amico tifoso di un'altra squadra che ce l'ha più lungo del suo. Nell'estate 2017 una grandissima parte della tifoseria non conosceva minimamente (per conoscere intendo averli visti giocare in più partite) i Musacchio, i Calhanoglu, gli Andre Silva, eppure eravamo tutti estasiati da quella campagna acquisti, andavamo in giro con le maglie di Mirabelli e Fassone, ecc. solo perché stavamo acquistando a botte di 20-30 milioni un giocatore a settimana e sui social, sulle tv e nei bar si parlava solo e soltanto di questa squadra che stava spendendo quanto se non più di City o PSG, senza poi accorgersi che l'impianto tattico aveva dei buchi clamorosi, che Conti in fase difensiva è inesistente, che Biglia va al ritmo di un 70enne, che Andre Silva non la mette neanche a morire, che Musacchio soffre qualsiasi attaccante con un minimo di massa muscolare in più della media, che Calhanoglu è mediocre ed è discontinuo come pochi.

Al tifoso basta tutto ciò e il fatto di costruire un progetto che si fonda sul dover vendere, per esigenze di bilancio, un perno della squadra o potenziale tale è visto come un incubo, quando poi se andiamo a vedere praticamente qualsiasi club di questo mondo si muove seguendo le logiche delle plusvalenze e del bilancio, persino una Juve che viene da 8 scudetti vinti e che è entrata stabilmente nelle prime 8 d'Europa.

Questo è un atteggiamento da bimbi minkia.
Per carità, ci stanno anche tali personaggi tra i tifosi ma il discorso è un attimino più delicato e complesso.
 
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