Il settore della ceramica si ferma, allarme di Confindustria

Registrato
12 Dicembre 2014
Messaggi
10,616
Reaction score
5,854
In una intervista alla Gazzetta di Modena, il presidente di Confindustria Ceramica e titolare della Gigacer Giovanni Savorani afferma: "Non è solo un problema di energia. Qui sta impazzendo tutto, frutto della speculazione e di scelte sbagliate dell'Europa e dei governi passati. A febbraio il quadro sarà ancora più chiaro e forse drammatico. Sì, ci sono già diverse ceramiche che hanno deciso di frenare la produzione perché a questi livelli non è più conveniente. C'è chi fa cassa integrazione speciale, chi allunga il ritorno dalle ferie dei dipendenti, chi ha anticipato interventi sugli impianti a gennaio per prendere tempo. Ma la situazione sta diventando gravissima. Stiamo rivedendo tutti i prezzi dei listini ma cosa possiamo fare: applicare i rincari sui prodotti e sui clienti? E' l'inizio di un processo che coinvolge tutti i settori economici e avrà pesanti ricadute inflattive, anche sulle tasche della gente. Tra covid e caro energie e materie prime c'è un mix che sta zavorrando famiglie e aziende. Va fatto qualcosa per fermare la speculazione. E subito. Come Confindustria Ceramica abbiamo già avuto tre-quattro incontri con i Ministri, ma non c'è tempo da perdere. L'economia rischia di fermarsi. E c'è già chi lo sta facendo perché si lavora in perdita. Non si riesce a programmare. Tutto cambia in poche ore con sbalzi dei prezzi che fanno rabbrividire. Non ti permettono di avere una visione a lungo termine".
 
Registrato
12 Dicembre 2014
Messaggi
10,616
Reaction score
5,854
Beh, che dire? Auguri a tutti.
€ssi ora possono andare a protestare dal Drago credibile e autorevole ma tengano sempre bene a mente che: "Sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche", come da discorso del 17/02/2021, al Senato. Tengano a mente anche che "la situazione potrebbe richiedere una certa quantità di distruzione creativa", all'insegna de "intanto chiudete, poi se ci riuscite riaprite in un altro settore, vi daremo due spicci (forse) per consolazione".
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
35,153
Reaction score
12,632
In una intervista alla Gazzetta di Modena, il presidente di Confindustria Ceramica e titolare della Gigacer Giovanni Savorani afferma: "Non è solo un problema di energia. Qui sta impazzendo tutto, frutto della speculazione e di scelte sbagliate dell'Europa e dei governi passati. A febbraio il quadro sarà ancora più chiaro e forse drammatico. Sì, ci sono già diverse ceramiche che hanno deciso di frenare la produzione perché a questi livelli non è più conveniente. C'è chi fa cassa integrazione speciale, chi allunga il ritorno dalle ferie dei dipendenti, chi ha anticipato interventi sugli impianti a gennaio per prendere tempo. Ma la situazione sta diventando gravissima. Stiamo rivedendo tutti i prezzi dei listini ma cosa possiamo fare: applicare i rincari sui prodotti e sui clienti? E' l'inizio di un processo che coinvolge tutti i settori economici e avrà pesanti ricadute inflattive, anche sulle tasche della gente. Tra covid e caro energie e materie prime c'è un mix che sta zavorrando famiglie e aziende. Va fatto qualcosa per fermare la speculazione. E subito. Come Confindustria Ceramica abbiamo già avuto tre-quattro incontri con i Ministri, ma non c'è tempo da perdere. L'economia rischia di fermarsi. E c'è già chi lo sta facendo perché si lavora in perdita. Non si riesce a programmare. Tutto cambia in poche ore con sbalzi dei prezzi che fanno rabbrividire. Non ti permettono di avere una visione a lungo termine".

E' cosi in tutti i settori.

Il materiale è raddoppiato da ormai 1 anno, RADDOPPIATO

Noi con l' energia siamo passati da 3/4 mila euro al mese, ad oltre 6000 €
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
41,054
Reaction score
3,952
In una intervista alla Gazzetta di Modena, il presidente di Confindustria Ceramica e titolare della Gigacer Giovanni Savorani afferma: "Non è solo un problema di energia. Qui sta impazzendo tutto, frutto della speculazione e di scelte sbagliate dell'Europa e dei governi passati. A febbraio il quadro sarà ancora più chiaro e forse drammatico. Sì, ci sono già diverse ceramiche che hanno deciso di frenare la produzione perché a questi livelli non è più conveniente. C'è chi fa cassa integrazione speciale, chi allunga il ritorno dalle ferie dei dipendenti, chi ha anticipato interventi sugli impianti a gennaio per prendere tempo. Ma la situazione sta diventando gravissima. Stiamo rivedendo tutti i prezzi dei listini ma cosa possiamo fare: applicare i rincari sui prodotti e sui clienti? E' l'inizio di un processo che coinvolge tutti i settori economici e avrà pesanti ricadute inflattive, anche sulle tasche della gente. Tra covid e caro energie e materie prime c'è un mix che sta zavorrando famiglie e aziende. Va fatto qualcosa per fermare la speculazione. E subito. Come Confindustria Ceramica abbiamo già avuto tre-quattro incontri con i Ministri, ma non c'è tempo da perdere. L'economia rischia di fermarsi. E c'è già chi lo sta facendo perché si lavora in perdita. Non si riesce a programmare. Tutto cambia in poche ore con sbalzi dei prezzi che fanno rabbrividire. Non ti permettono di avere una visione a lungo termine".
Si perchè negli altri settori è diverso ?
Ovviamente lui tira acqua al suo mulino ma non è che dalle altre parti cambi qualcosa. I costi sono letteralmente esplosi.
 
Registrato
26 Settembre 2016
Messaggi
5,030
Reaction score
2,497
Si perchè negli altri settori è diverso ?
Ovviamente lui tira acqua al suo mulino ma non è che dalle altre parti cambi qualcosa. I costi sono letteralmente esplosi.

Infatti specifica molto bene che non è un problema solo del suo settore.
È impossibile non condividere il suo discorso, non c'è una virgola fuori posto.
 

Stanis La Rochelle

Senior Member
Registrato
1 Settembre 2012
Messaggi
15,690
Reaction score
7,477
E' cosi in tutti i settori.

Il materiale è raddoppiato da ormai 1 anno, RADDOPPIATO

Noi con l' energia siamo passati da 3/4 mila euro al mese, ad oltre 6000 €

La cosa che mi sconvolge è la benzina, ogni giorno passo dal distributore e per ogni giorno c'è stato un aumento di un centesimo questa settimana, non sto scherzando o usando un termine figurativo. Seriamente OGNI SANTO GIORNO. Come cavolo è possibile un aumento al giorno alla pompa? Ora siamo a un 1.8 ed è uno di quei distributori senza marchio al prezzo più basso, in altre zone della città sta anche a 1.9.

Questa è speculazione pura, non ci sono prezzi al barile che giustificano tali aumenti e soprattutto così costanti da giorno a giorno! Ricordo ancora più di 10 anni fa quando la crisi del petrolio era su tutti i tg e giornali, prezzo del barile era tipo intorno ai 140, dico CENTOQUARANTA al barile, ma la benza stava a 1.2€ e sembrava catastrofe totale, prezzo esagerato. 1.2€... Rivoglio il prezzo al barile a 140 e la benzina a un euro e due.

In questi anni il prezzo della benzina si è alzato in maniera incredibile nonostante il prezzo del petrolio sia stato alla fine in un range normale e sempre sotto i 100, ma nessuno dice più una sega nei media. Quando stava a 1.2€ pandemonio, ora che sta a 2 euro tutto ok.
 

Ringhio8

Senior Member
Registrato
14 Febbraio 2020
Messaggi
10,872
Reaction score
6,459
"attività sfigate"
"ingordi e capricciosi che pensano solo ad arricchirsi"
"che saranno mai 15 gg di chiusure"
"siamo già in forte ritardo con le chiusure invernali"
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
27,511
Reaction score
17,156
Si perchè negli altri settori è diverso ?
Ovviamente lui tira acqua al suo mulino ma non è che dalle altre parti cambi qualcosa. I costi sono letteralmente esplosi.
Draghi insieme ad altri 29 banchieri a fine 2020 aveva pubblicato un articolo nel quale si parlava di creative restructuring, ossia distruzione creativa: in pratica si chiedeva se nel post covid fosse opportuno salvare le imprese in difficoltà oppure se fosse il caso di accompagnarle verso il fallimento, facendo confluire le risorse nelle corporate meritevoli... si parla in sostanza di distruggere la piccola e media impresa. Non sono illazioni o luoghi comuni o complotti, è stato messo nero su bianco.
 
Alto