Il Real cade in casa e Xabi Alonso problemi con lo spogliatoio.. Zidane e Klopp...

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In una grande squadra è molto più importante essere un bravo gestore e avere l'appoggio dei senatori. Se già arrivi e fai la voce grossa con elementi troppo in vista nello spogliatoio ti scavi la fossa già in partenza.
Guarda caso quasi sempre i cosiddetti filosofi nei top club falliscono. Occorre dare spazio al talento e curare la fase difensiva, che è ciò che ha fatto Ancelotti e in modo diverso anche Capello e Zidane. Guardiola è un caso a sè stante, benchè sia un grande allenatore, però ha allenato il club migliore della storia e al City può permettersi di spendere 70 mln per ciascun terzino.
Mourinho manco lo cito, un miracolato che ha avuto più sedere che anima.
Si sono d’accordo. Sti nuovi filosofi poi mi stanno davvero sul ****.

Però non puoi definire mou un miracolato..
 

Stanis La Rochelle

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I giochisti sono la rovina del calcio.


Esagerato, per me certi allenatori sono perfetti per le realtà di mezzo, quando non hai i mezzi economici per competere con i big, ma allo stesso tempo hai i mezzi economici per provarci con la competenza e le idee.

Quando hai i soldi per prendere i campioni basta un'idea di calcio semplice e creare gruppo.
 

Djici

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I giochisti sono la rovina del calcio.
Ma no.
Dai.
Alla fine nessuno obbliga un presidente a prendere un allenatore giochista.
Loro propongono una filosofia.
Se ti va bene lo prendi e accetti le sue decisioni.
Se non ti va bene vai a prendere uno che guarda solo al risultato... Però poi a quello non devi nemmeno rompere le palle se il gioco "fa schifo".

Bisogna solo essere coerenti. Non puoi prendere Fabregas e lamentarti che pensa più a l'estetica che al risultato... E non puoi prendere Allegri e rompere le palle perché il gioco è inguardabile.

Per me ci vuole sempre equilibrio.
Pure nella scelta del allenatore.
Per esempio mi piaceva molto Rijkaard.
Il barca giocava benissimo.
Ma non si faceva nemmeno problemi a mettere la marcatura a uomo di Edmilson (se non ricordo male) su Kakà.
Ecco. Il gioco per arrivare al risultato... Ma non il gioco solo per l'estetica.
Bisogna sapere essere pragmatici.

Per me una grande squadra non è una squadra che non subisce mai. Quella se mai è una squadra aliena.
Per me una grande squadra e una squadra che sa imporre il gioco ma che sa anche soffrire quando c'è da soffrire. Perdere tempo quando c'è da perdere tempo. Fare possesso palla solo per togliere la palla a l'avversario nei minuti finali.
E se serve pure andare a perdere tempo sulla bandierina come faceva Kessie.

Il problema è quando fai solo "difesa" o fai solo "attacco" e non ti preoccupi dell'altra fase di gioco.
 
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