S
Sotiris
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E' di oggi la notizia che Brocchi avrebbe pesantemente ripreso i giocatori dopo la vergognosa partita di sabato sera con la Roma, accusandoli di non avere dignità e carattere.
Poiché Brocchi è stato inquadrato, a torto o ragione, come "manichino" di Berlusconi, continua, al di là del rendimento della squadra, a suscitare antipatie nella maggior parte della tifoseria rossonera e, dunque, anche con riguardo a questo sfogo si tende a considerarlo fuori-luogo, non potrebbe permettersi di farlo perché è lì senza meriti.
Può essere ma io credo che un allenatore possa incidere sui risultati in campo, certamente, ma meno dei giocatori. E' importante ma non tanto quanto chi scende in campo.
In questi anni, tutti quanti io compreso, abbiamo parlato di Berlusconi, giustamente, di Galliani, altrettanto giustamente, di allenatori, più o meno giustamente, ma non con la stessa frequenza delle colpe dei giocatori.
Non si corre il rischio di creare degli alibi continui ai giocatori in questo modo? A prescindere dalle colpe di Galliani, Berlusconi, Mihajlovic e Brocchi questi giocatori milionari non potevano/dovevano fare meglio, sia all'andata che al ritorno, con Atalanta, Chievo, Carpi, Verona, Frosinone, ecc ecc? Quante volte anche con Mihajlovic sono scesi in campo molli, senza grinta e come scarichi mentalmente?
Io credo che Brocchi, per quanto abbia visto lui stesso sabato sera, abbia fatto bene a dire ai giocatori quello che ha detto. E credo che in tante altre partite di quest'anno avrebbero meritato di sentirselo dire.
Berlusconi è "andato", Galliani in sede di calcio-mercato non si capisce gli interessi di chi curi, Mihajlovic e Brocchi non hanno dato un valore aggiunto ma i signori che vanno in campo, anche al netto di tutti questi problemi, l'atteggiamento e la voglia non dovrebbero mai farla mancare, soprattutto contro le squadre più forti sulla carta, e contro squadre oggettivamente inferiori avrebbero dovuto fare molto di più.
Poiché Brocchi è stato inquadrato, a torto o ragione, come "manichino" di Berlusconi, continua, al di là del rendimento della squadra, a suscitare antipatie nella maggior parte della tifoseria rossonera e, dunque, anche con riguardo a questo sfogo si tende a considerarlo fuori-luogo, non potrebbe permettersi di farlo perché è lì senza meriti.
Può essere ma io credo che un allenatore possa incidere sui risultati in campo, certamente, ma meno dei giocatori. E' importante ma non tanto quanto chi scende in campo.
In questi anni, tutti quanti io compreso, abbiamo parlato di Berlusconi, giustamente, di Galliani, altrettanto giustamente, di allenatori, più o meno giustamente, ma non con la stessa frequenza delle colpe dei giocatori.
Non si corre il rischio di creare degli alibi continui ai giocatori in questo modo? A prescindere dalle colpe di Galliani, Berlusconi, Mihajlovic e Brocchi questi giocatori milionari non potevano/dovevano fare meglio, sia all'andata che al ritorno, con Atalanta, Chievo, Carpi, Verona, Frosinone, ecc ecc? Quante volte anche con Mihajlovic sono scesi in campo molli, senza grinta e come scarichi mentalmente?
Io credo che Brocchi, per quanto abbia visto lui stesso sabato sera, abbia fatto bene a dire ai giocatori quello che ha detto. E credo che in tante altre partite di quest'anno avrebbero meritato di sentirselo dire.
Berlusconi è "andato", Galliani in sede di calcio-mercato non si capisce gli interessi di chi curi, Mihajlovic e Brocchi non hanno dato un valore aggiunto ma i signori che vanno in campo, anche al netto di tutti questi problemi, l'atteggiamento e la voglia non dovrebbero mai farla mancare, soprattutto contro le squadre più forti sulla carta, e contro squadre oggettivamente inferiori avrebbero dovuto fare molto di più.