O Animal
O Animal
- Registrato
- 8 Agosto 2013
- Messaggi
- 5,169
- Reaction score
- 15
L'Unità Centrale Operativa della Guardia Civile (UCO) sta investigando da mesi su un caso legato al riciclaggio dei capitali derivati dal narcotraffico e al centro delle indagini vi sarebbe proprio Jorge Messi, padre di Leo Messi.
Intorno al caso c'è ancora segretezza ma pare che negli interrogatori siano stati convocati anche lo stesso Leo Messi, Dani Alves, Pinto e Mascherano.
La trama del caso ha ramificazioni internazionali e anche in Spagna pare che i movimenti corressero in diverse città spagnole.
Il tutto è nato da un indagine in cui è emerso che gli eventi benefici legati al calciatore come le partite chiamate "Gli Amici di Messi" e i concerti organizzati per i cantanti sudamericani siano stati utilizzati da importanti narcotrafficanti colombiani per riciclare ingenti somme di denaro.
Il sistema era legato ai biglietti legati alle offerte libere, in cui i compratori spesso non utilizzano i biglietti stessi. Per questo motivo è molto difficile dimostrare che ad un evento siano stati venduti 1000 o 50000 biglietti per pura beneficenza e in questo contesto i narcotrafficanti hanno un evento ideale per basso profilo (beneficenza) e bassi controlli per muovere denaro.
Jorge Messi pare abbia agito da intermediario con i narcotrafficanti e operava da contatto proprio con le organizzazioni criminali. In cambio riceveva una commissione tra il 10% e il 20%.
Si stanno studiando attentamente alcuni concerti musicali, in particolare un concerto al Vicente Calderon a Madrid e quello al Palau Sant Jordi a Barcellona, e diverse partite legate alla fondazione "Amici di Messi" in Nord e Sud America:
nel 2013 a Lima (Peru), a Chicago e Los Ángeles (USA), e a Medellín (Colombia). Nel 2012 a Bogotá (Colombia), Miami (USA) e Cancún (Messico).
Questo è già il secondo caso con la giustizia spagnola per il padre di Messi, già accusato di evasione fiscale pochi mesi fa per un importo pari a 4 milioni di Euro. In quel caso è stato riconosciuto sia dal giocatore che dal padre che è il padre a gestire i capitali del figlio.
Intorno al caso c'è ancora segretezza ma pare che negli interrogatori siano stati convocati anche lo stesso Leo Messi, Dani Alves, Pinto e Mascherano.
La trama del caso ha ramificazioni internazionali e anche in Spagna pare che i movimenti corressero in diverse città spagnole.
Il tutto è nato da un indagine in cui è emerso che gli eventi benefici legati al calciatore come le partite chiamate "Gli Amici di Messi" e i concerti organizzati per i cantanti sudamericani siano stati utilizzati da importanti narcotrafficanti colombiani per riciclare ingenti somme di denaro.
Il sistema era legato ai biglietti legati alle offerte libere, in cui i compratori spesso non utilizzano i biglietti stessi. Per questo motivo è molto difficile dimostrare che ad un evento siano stati venduti 1000 o 50000 biglietti per pura beneficenza e in questo contesto i narcotrafficanti hanno un evento ideale per basso profilo (beneficenza) e bassi controlli per muovere denaro.
Jorge Messi pare abbia agito da intermediario con i narcotrafficanti e operava da contatto proprio con le organizzazioni criminali. In cambio riceveva una commissione tra il 10% e il 20%.
Si stanno studiando attentamente alcuni concerti musicali, in particolare un concerto al Vicente Calderon a Madrid e quello al Palau Sant Jordi a Barcellona, e diverse partite legate alla fondazione "Amici di Messi" in Nord e Sud America:
nel 2013 a Lima (Peru), a Chicago e Los Ángeles (USA), e a Medellín (Colombia). Nel 2012 a Bogotá (Colombia), Miami (USA) e Cancún (Messico).
Questo è già il secondo caso con la giustizia spagnola per il padre di Messi, già accusato di evasione fiscale pochi mesi fa per un importo pari a 4 milioni di Euro. In quel caso è stato riconosciuto sia dal giocatore che dal padre che è il padre a gestire i capitali del figlio.