Il Milan vorrebbe un settlement. Lunga trattativa con Uefa.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,253
Reaction score
546
Sono abbastanza certo che intendessero "chiedere un Voluntary" e che abbiano sbagliato a scrivere.
Il settlement non va chiesto, ce lo danno e basta.

In realtà si può concordare anche un settlement (ci sono dei precedenti in proposito), ovviamente con misure più stringenti rispetto a un voluntary e senza i benefici di quest'ultimo.
Quello che invece non lascia alcun margine di manovra è quando negano pure il settlement.
 

mil77

Senior Member
Registrato
3 Febbraio 2017
Messaggi
11,522
Reaction score
2,071
La cosa inquietante è che siamo ancora a un nulla di fatto. Doveva essere l’incontro decisivo, e invece siamo fermi ai “se, ma, forse”

Ma che incontro decisivo! Lo stesso Leonardo nella conferenza ha detto che sarebbe stato un incontro interlocutorio
 
U

Underhill84

Guest
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 12 gennaio 2019, ieri con l'incontro tra Gazidis e la Uefa è appena iniziata la trattativa tra il club rossonero e la stessa Uefa. Non sono emerse direttive per il mercato di gennaio.

Il Milan vorrebbe avviare un percorso che porti ad un settlement agreement ed in più capire che sarà valutato il rosso di bilancio 2017/2018.

Gazidis, come già riportato, ha presentato alla Uefa il piano di sviluppo e esposto il desiderio di crescita frenato dal FPF. Ma il Milan non vuole guerre.

Gazzetta: l'incontro di ieri è stato cordiale ma la Uefa resta ferma sulle proprie posizioni e sentenze mentre il club rossonero vuole ripresentarsi davanti al TAS in particolare per quel pareggio di bilancio fissato al 2021, considerato troppo stringente. Chissà se in futuro l'Uefa potrà concedere una proroga considerato che il club rossonero per rilanciarsi ha bisogno di investire.

Repubblica: l'incontro di ieri tra Gazidis e Uefa è stato cordiale a l'AD ha ribadito che raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2021, per un club che vuole investire, è cosa praticamente impossibile. Gazidis ha fatto intendere anche che il Milan vuole spendere a gennaio, ma prima vuole un segnale dalla Uefa. Elliott non vorrebbe arrivare allo scontro ma se le cose non cambieranno è pronto anche a chiedere danni alla Uefa in sede civile oppure a portare la questione davanti alla corte di giustizia europea. Ma Elliott, insieme ad altri club, potrebbe decidere di creare una Superlega europea modello Usa. Cosa avvenuta anche per il basket. Quello che è possibile nell'immediato tra Milan e Uefa, invece, è raggiungere un accordo per evitare sanzioni relative al bilancio 2017/2018.

Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 12 gennaio, c'è aria di mediazione tra Uefa e Milan, ma i tempi saranno lunghi. Il Milan ha ribadito la propria linea: troppo poco tempo per arrivare al pareggio di bilancio. Se l'Uefa darà più margine, si potrà arrivare ad un accordo, in caso contrario il Milan andrà al TAS. Milan dunque in attesa di una riposta dall'Uefa, quindi mercato praticamente bloccato e senza botti. E per il mercato estivo? Si vedrà, in quanto se il Milan andrà al TAS, la risposta del tribunale sportivo arriverà in 3-6 mesi. E ci potrebbe anche essere l'appello ai tribunali ordinari.

A sto punto pare evidente quanto temevo qualche settimana fa quando uscì la sentenza. Cioè che il pareggio di bilancio continuerà ad essere valutato su un triennio. Altrimenti non avrebbe senso preoccuparsi del bilancio 17/18 com'è scritto nell'articolo. Andare a bilancio pari nel 21 significa recuperare i danni fatti da fassone
 

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,253
Reaction score
546
Ma che incontro decisivo! Lo stesso Leonardo nella conferenza ha detto che sarebbe stato un incontro interlocutorio

con calma, tanto mica c'è fretta

prossimo incontro con l'UEFA sulla spiaggia a Forte dei Marmi
 

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
Io mi auguro che la versione corretta sia questo. Lo spero proprio...
Intrieri ieri a Radio Rossonera, citando una propria fonte in Elliott, ha esposto la presunta proposta di Elliott alla Uefa per una possibile definizione amichevole della controversia con Nyon: in sostanza, il riconoscimento di una libertà di investimento per il club con mezzi propri, presumibilmente per un periodo limitato, senza ricorso ad indebitamento presso terzi, contro il rilascio di garanzie a propria firma sul saldo passivo di esercizio, presumibilmente una cassa su conto vincolato per l'importo occorrente, purché quest'ultima computata entro il patrimonio netto ai fini della verifica del rispetto della break even rule, non meno che se quella somma fosse conferita al club in conto capitale. In altri termini, una riedizione del Voluntary Agreement, ancorato tuttavia al rispetto dei meno trenta milioni di sbilancio su base triennale, senza prescrizioni particolari nel periodo intercorrente. Una modalità per liberare mezzi della proprietà per finalità di investimento, fino all'obiettivo dell'equilibrio economico e finanziario, e l'inizio della fase di autofinanziamento del club. La Uefa avrebbe deciso di approfondire la proposta che, ove preludesse ad un accordo, porrebbe nel nulla il ricorso presentato al Tas-Cas. Non abbiamo elementi per accreditare questa ipotesi, ma è da considerarsi ragionevole. :)
 

Pampu7

Member
Registrato
2 Aprile 2015
Messaggi
2,991
Reaction score
14
Intrieri ieri a Radio Rossonera, citando una propria fonte in Elliott, ha esposto la presunta proposta di Elliott alla Uefa per una possibile definizione amichevole della controversia con Nyon: in sostanza, il riconoscimento di una libertà di investimento per il club con mezzi propri, presumibilmente per un periodo limitato, senza ricorso ad indebitamento presso terzi, contro il rilascio di garanzie a propria firma sul saldo passivo di esercizio, presumibilmente una cassa su conto vincolato per l'importo occorrente, purché quest'ultima computata entro il patrimonio netto ai fini della verifica del rispetto della break even rule, non meno che se quella somma fosse conferita al club in conto capitale. In altri termini, una riedizione del Voluntary Agreement, ancorato tuttavia al rispetto dei meno trenta milioni di sbilancio su base triennale, senza prescrizioni particolari nel periodo intercorrente. Una modalità per liberare mezzi della proprietà per finalità di investimento, fino all'obiettivo dell'equilibrio economico e finanziario, e l'inizio della fase di autofinanziamento del club. La Uefa avrebbe deciso di approfondire la proposta che, ove preludesse ad un accordo, porrebbe nel nulla il ricorso presentato al Tas-Cas. Non abbiamo elementi per accreditare questa ipotesi, ma è da considerarsi ragionevole. :)

Ma i tempi di risposta?
 

Jazzy R&B

Active member
Registrato
25 Ottobre 2017
Messaggi
586
Reaction score
25
Se non vogliono spendere cosa è stato preso a fare Paqueta per 35 milioni?

Paqueta è stato definito prima della sentenza UEFA, che poi infatti ci ha pure fatto un richiamo ufficiale per il suo acquisto. A tempistiche invertite non avremmo manco Paquetà, quindi ringraziamo Leonardo che è riuscito ad agire in fretta ed abbastanza sottotraccia ed ha concluso l'acquisto prima della sentenza UEFA.
 

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
Ma i tempi di risposta?
Non è stato riportato, ma certamente prima della udienza del Tas-Cas di Losanna, perché la negoziazione in corso sarebbe finalizzata ad estinguere quel procedimento tramite una conciliazione. Losanna sarebbe comunque informata dei colloqui in essere tra le parti, a suo dire. :sisi:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto