E' nella terra di nessuno, la vecchia società non c'è più e la nuova non c'è ancora, la squadra non è completa, e lui deve condurre un lavoro sulla mera rassicurazione di un dirigente inesistente che le cose cambieranno. Facile disorientarsi, impossibile dimettersi, sarebbe come caricarsi di responsabilità che non gli appartengono.![]()
La situazione è perlomeno insolita e per questo, probabilmente, è stato anche "più difficile del solito" fare mercato (non essendosi ancora insediati i cinesi non potevano mandar via Galliani mettendo qualcun altro, e non potevano neanche mettere i soldi). Comunque sia l'unica cosa certa è che non è stato esaudito un solo desiderio di Montella e tutti sappiamo quante e quali lacune aveva la rosa del Milan. Criticare Montella oggi mi pare davvero troppo (anche se la cosa non mi sorprende)