Il M5S e il "falso" reddito di cittadinanza. Come funziona.

MasterGorgo

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L'accusa fatta durante le scorse elezioni politiche è che in molti abbiano deciso di votare il Movimento Cinque Stelle per il redito di cittadinanza. Ovvero, come dice il termine stesso, un reddito per tutti gli italiani, a prescindere dal reddito e dalle classi sociali di appartenenza.

Ma se tali accuse corrispondono al vero, in molti rimarranno delusi. Quello proposto dal M5S, in realtà, non è un vero reddito di cittadinanza ma un "Reddito minimo garantito" rivolto solamente alle famiglie e classi sociali più povere che non hanno reddito o che lo hanno molto basso.

Il reddito minimo garantito dal M5S è di 780 euro per coloro che non hanno reddito. Chi, invece, guadagna cifre inferiori ai medesimi 780 euro, avrà un'integrazione. Ad esempio, se qualcuno guadagna 500 al mese, ne riceverà 280 in modo da arrivare al reddito minimo garantito.

Ma non finisce qui. Coloro che percepiranno il reddito minimo garantito dovranno, al contempo, andare alla ricerca di un lavoro, frequentare corsi professionali, e non rifiutare più di tre offerte di lavoro.

...in molti paesi non devi avere abitazioni, rendite finanziarie (implica il controllo del cc), vetture inestate,ecc.ecc.
 
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Questo limite dei 3 lavori va pensato molto bene, è una bella seccatura, vi spiego perchè.

In germania il tasso di disoccupazione è molto basso e hanno il medesimo sistema che vorrebbe introdurre giggino.
Il problema è che in germania contano come occupati anche gente con i cosiddetti "minijobs", ovvero tu prendi questo reddito di disoccupazione ma i 3 lavori proposti sono magari robetta da 6-8 ore di lavoro a settimana a 12 euro l'ora.
Che se guadagni 300-400 euro al mese sei fortunato, e conti comunque come occupato.
Così hanno fregato un sacco di gente (giovani soprattutto) che si trova ora a dover fare lavori in cui prende molto meno del cosiddetto reddito di disoccupazione, ma non può rifiutarli perchè altrimenti gli sarebbe tolto tutto, e chiaramente i datori di lavoro ringraziano perchè hanno molta più forza contrattuale (o accetti questo o perdi il reddito, quindi si fa come dico io)

Bisogna fare molta attenzione.
 
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L' Italia è il regno delle polemiche.

A volte mi caverei occhi e mi elettroshockerei il cervello.

Amici miei, non esiste e non esisterà mai una soluzione a tutti i problemi, la magia non esiste, non siamo in Harry Potter.

Ma inutile far polemica su tutto: il reddito di cittadinanza, nel caso venisse usato, ha pro e contro, come qualunque cosa. Ovvio non abbia solo pro.

E come ogni cosa, il problema non è il se, ma come verrebbe usato nel caso.

Avrà dei difetti? ovvio.. la perfezione non esiste, ma credo che i politici abbiano solo quello da fare tutto il giorno, quindi se ben regolamentato potrà essere usato nel modo corretto.

E non sono affatto un fanatico del m5s o altro, tanto domani so che dovrò comunque andare a lavorare più o meno per gli stessi soldi, anche ci fosse il padre eterno come presidente del consiglio.
 

FiglioDelDioOdino

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Il reddito di cittadinanza é una fi.ata pazzesca.

Innanzitutto posso stare a casa a farmi i cavoli miei pagato poco meno di quanto ricevo adesso lavorando.
Se proprio mi chiamano a lavorare posso farmi i cavoli miei alla stragrande, sfan.ulare tuuti, capo compreso, tanto se mi lasciano a casa minfanno un favore.
Se proprio proprio vogliono che lavori sul serio minimo 3.000 euro al mese devono darmi e non rompermi troppo i cog..oni.
Aumenta la cultura perché la gente puó stare a casa a leggere pagata.
Aumenta la natalitá, ci saranno nuovi proletari che faranno 10-15 figli che cosí in famiglia entrano dei bei 10.000 euro al mese senza fare una mazza.
Diminusce la criminalitá, perché anche i ladri non vorranno sbattersi, rischiando per andare a rubare quando rimanendo in panciolle hanno la loro bella 750 euro a fine mese.
Diminuisce la spesa pubblica perché con la criminalitá in diminuzione servono meno poliziotti.

E via e via.....

Una fig.ata pazzesca.

Questi sarebbero gli aspetti positivi di un reddito-di-cittadinanza-non-vincolante. Ma rimarrebbe il problema dell'equiparazione fancazzisti e pensionati: non puoi dare gli stessi soldi a chi si è fatto il mazzo per tutta la vita. E dell'equiparazione ancora peggiore tra immigrati (neo-cittadini) e italiani.

Purtroppo la proposta M5S è diversa e simile a quella tedesca se non peggio:
- ISEE minimo ( basta che un disoccupato è proprietario di una casa e non ne ha diritto = incentivo a vendere immobili e vivere in affitto)
- si dovranno lavorare 8 ore gratis alla settimana per il proprio comune
- obbligo di accettare una di 3 proposte lavorative. Sempre che esistano, per es per 2 milioni di disoccupati, 2 milioni di proposte minime, oppure 6 milioni di proposte di cui 4 scartabili. Ma da dove uscirebbero questi posti di lavoro: dai lavori in nero più degradanti, dal caporalato agricolo: lavori che saranno resi forzosamente legali. Compresa la paga da fame legalizzata.
- obbligo di reperibilità: il disoccupato non sarà più libero di muoversi. Per esempio non potrai più andare a trovare per 10 giorni dei parenti o amici lontani. Non potrai andare in villeggiatura, anche se gentilmente offerta da un amico. Non potrai investire del tuo tempo e denaro per trasferirti in un'altra città per cercarti un lavoro - come fanno tanti del sud che vengono a cercare lavoro al nord.
- in caso di mancanze del disoccupato ( non reperibile, non accetta il lavoro) questo viene privato via via del sussidio (questo non è in programma ma sarà messo nel DDL, ci puoi scommettere); perdendo anche via via dei diritti, quali il diritto alla sanità in primis, e in secundis via via tutti gli altri diritti: siamo "risorse umane" per l'UE liberista, se tu non sei una risorsa ma un peso, vieni eliminato.

Ecco un video che spiega la schiavitù del sistema tedesco Hartz IV. La gente cerca in tutti i modi di non finire nelle grinfie dei centri per l'impiego (che Di Maio intende riformare, ovviamente per renderli idonei alla gestione di milioni di risorse umane da sfruttare - non da aiutare), per non diventare uno schiavo.

Cercate il video su FB, dalla pagina di Giovanni Agapito

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Stanis La Rochelle

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Questi sarebbero gli aspetti positivi di un reddito-di-cittadinanza-non-vincolante. Ma rimarrebbe il problema dell'equiparazione fancazzisti e pensionati: non puoi dare gli stessi soldi a chi si è fatto il mazzo per tutta la vita. E dell'equiparazione ancora peggiore tra immigrati (neo-cittadini) e italiani.

Purtroppo la proposta M5S è diversa e simile a quella tedesca se non peggio:
- ISEE minimo ( basta che un disoccupato è proprietario di una casa e non ne ha diritto = incentivo a vendere immobili e vivere in affitto)
- si dovranno lavorare 8 ore gratis alla settimana per il proprio comune
- obbligo di accettare una di 3 proposte lavorative. Sempre che esistano, per es per 2 milioni di disoccupati, 2 milioni di proposte minime, oppure 6 milioni di proposte di cui 4 scartabili. Ma da dove uscirebbero questi posti di lavoro: dai lavori in nero più degradanti, dal caporalato agricolo: lavori che saranno resi forzosamente legali. Compresa la paga da fame legalizzata.
- obbligo di reperibilità: il disoccupato non sarà più libero di muoversi. Per esempio non potrai più andare a trovare per 10 giorni dei parenti o amici lontani. Non potrai andare in villeggiatura, anche se gentilmente offerta da un amico. Non potrai investire del tuo tempo e denaro per trasferirti in un'altra città per cercarti un lavoro - come fanno tanti del sud che vengono a cercare lavoro al nord.
- in caso di mancanze del disoccupato ( non reperibile, non accetta il lavoro) questo viene privato via via del sussidio (questo non è in programma ma sarà messo nel DDL, ci puoi scommettere); perdendo anche via via dei diritti, quali il diritto alla sanità in primis, e in secundis via via tutti gli altri diritti: siamo "risorse umane" per l'UE liberista, se tu non sei una risorsa ma un peso, vieni eliminato.

Ecco un video che spiega la schiavitù del sistema tedesco Hartz IV. La gente cerca in tutti i modi di non finire nelle grinfie dei centri per l'impiego (che Di Maio intende riformare, ovviamente per renderli idonei alla gestione di milioni di risorse umane da sfruttare - non da aiutare), per non diventare uno schiavo.

Cercate il video su FB, dalla pagina di Giovanni Agapito

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Anche io credo che alla fine verrà implementata una roba simile e creerà ancora più conflitti sociali e invidie varie. La maggior parte delle persone avrà una delusione enorme da quel punto di vista. L'80% delle persone che si cuccheranno sta roba saranno immigrati vari poi è già scritto proprio.

Il 90% di chi pensa di averne diritto in realtà non ce l'ha proprio.

Il calcolo si base sempre su reddito famigliare, indi una persona disoccupata che vive in famiglia non avrà nulla. Un giovane che non ha lavoro e vive coi genitori non avrà nessun aiuto. Un uomo o donna che perde il lavoro a 60 anni ma ha una casa finita di pagare da poco magari e dei risparmi non verrà aiutato ecc... Come hai fatto ben presente, faranno in modo che dovrai spogliarti di tutti i tuoi beni per accedere all'elemosina ed essere completamente dipendente dallo Stato.

L'idea iniziale di reddito di cittadinanza agli albori del m5s era un'altra cosa e prevedeva un cambiamento radicale del modo di vivere e della nostra società, roba infattibile ad ora e nel futuro prossimo, a meno di crisi della madonna che faccia deflagrare conflitti sociali esagerati (roba molto improbabile).Era un'idea che si prestava ovviamente ad attacchi classici per populismo e affini, ma il fulcro in se era giusto per me, quindi hanno partorito questa proposta più pragmatica per essere meno attaccabili su questo fronte.


Questo meccanismo che si andrà a creare però non è colpa del m5s, ma è frutto della mentalità che si inculcata nella massa che non è in grado di andare oltre una visione diversa della vita. Ci sarebbe bisogno di un cambiamento radicale di pensiero da parte di tutti, cosa impossibile
 

FiglioDelDioOdino

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[MENTION=340]Stanis La Rochelle[/MENTION] , sì, bisognerà vedere quanto sarà opportuno ricadere nel sistema del "reddito di povertà" (non ha più senso chiamarlo di cittadinanza dato che coivolge una minima parte della cittadinanza). Chi sarà di poco oltre la soglia sarà tentato di impoverirsi, ma se hai visto il video sulla situazione in Germania, c'è gente che cerca di non ricaderci perchè credo che non se ne possa uscire poi, se non trovando un lavoro decente.
Alcuni aspetti deleteri del sistema che si prepone sono già in atto comunque: penso a tutti quelli che per evadere le pretese del fisco diventano nullatenenti intestando tutto ai genitori o alla moglie e partenti (per esempio l'auto a rischio di fermo amministrativo).
Anche la cassa integrazione prevede la reperibilità: il cassintegrato non può muoversi perchè può essere chiamato senza preavviso, e se non risponde ne perde lo status.

Poi prevedere che chi percepisce una pensione di 500 euro vede un adeguamento per raggiungere i 780 euro (sempre che sia nullatenente o quasi) di chi è sempre stato disoccupato è un'ingiustizia sociale. Dovrebbe percepire sia la pensione minima che i 780 euro, in fondo non è che diventi ricco. Ci vedo un appiattimento, una povertà generalizzata, non una volontà di arricchimento generale.
Come dici è ben diversa dalla proposta sbandierata anni fa da Grillo, poi anche sbandierata da Berlusconi. Che se non prevedevano i vincoli precedentemente detti, avrebbero affrancato il povero dall'obbligo di accettare qualsiasi lavoro per vivere:
avrebbero incrementato il potere contrattuale del lavoratore dipendente, non dovendo più chiedere di lavorare per sopravvivere;
di riflesso aumenterebbero i salari e le condizioni lavorative; e i dipendenti lavorerebbero con più entusiasmo e senso di appartenenza all'azienda, invece di sentirsi sfruttati, aumentando così anche la produttività, e annullando la lotta di classe, l'invidia verso il ricco e l'odio verso il datore di lavoro.
 
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