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Sul sito ilgiornale.it è stata riportata ieri (21 ottobre) un'intervista in esclusiva al dottor Robert Gallo,considerato un luminare a livello mondiale,il primo a scoprire con le sue ricerche tra il 1983 e il 1984 che la causa dell'aids era da ricondurre ad un retrovirus (poi chiamato hiv).
Riporto in sintesi alcune risposte che possono essere interessanti:
Riguardo ai numerosi vaccini che stanno testando in questi mesi di cui alcuni in fase molto avanzata
"ci sono tanti candidati vaccini ma sono tutti molto simili tra loro,quasi tutti prendono di mira la proteina Spike nella speranza di indurre anticorpi efficaci,ma non possiamo dire se e quanto saranno efficaci.
Il fatto che ci siano molti vaccini ma tutti simili tra loro significa che nel caso non fossero efficaci non ci sarebbe a disposizione un piano B"
Riguardo la velocità con la quale si sta cercando di produrre il vaccino giusto
"quando fai le cose troppo veloce rischi di non farle bene..come detto prima non abbiamo una grande diversità di approcci e non sono state raccolte grandi quantità di dati sugli animali anche se questo è un virus relativamente semplice"
Su effetti collaterali del vaccino e durata efficacia degli anticorpi
"Vedremo ma non credo ci saranno effetti negativi e acuti immediati..in ogni caso lo sapremo solo dopo alcuni mesi e dopo che un numero significativo di persone saranno sottoposte al vaccino.
Riguardo alla durata degli anticorpi credo che sarà piuttosto breve..meno di 6 mesi..forse da 4 a 6. Lo dico in base alla nostra passata esperienza con la proteina Spike. Questo è probabilmente un problema importante."
Sull'origine del virus "naturale" o "in laboratorio"
"E' un virus naturale senza alcun dubbio.Le persone che affermano il contrario dimostrano di non comprendere la struttura del genoma e di volere creare controversie"
Sulle terapie possibili in attesa del vaccino (come quella sperimentale somministrata a Trump)
"Gli anticorpi monoclonali sono sicuramente un buon approccio nella fase iniziale della malattia ma non nella fase avanzata"
Riporto in sintesi alcune risposte che possono essere interessanti:
Riguardo ai numerosi vaccini che stanno testando in questi mesi di cui alcuni in fase molto avanzata
"ci sono tanti candidati vaccini ma sono tutti molto simili tra loro,quasi tutti prendono di mira la proteina Spike nella speranza di indurre anticorpi efficaci,ma non possiamo dire se e quanto saranno efficaci.
Il fatto che ci siano molti vaccini ma tutti simili tra loro significa che nel caso non fossero efficaci non ci sarebbe a disposizione un piano B"
Riguardo la velocità con la quale si sta cercando di produrre il vaccino giusto
"quando fai le cose troppo veloce rischi di non farle bene..come detto prima non abbiamo una grande diversità di approcci e non sono state raccolte grandi quantità di dati sugli animali anche se questo è un virus relativamente semplice"
Su effetti collaterali del vaccino e durata efficacia degli anticorpi
"Vedremo ma non credo ci saranno effetti negativi e acuti immediati..in ogni caso lo sapremo solo dopo alcuni mesi e dopo che un numero significativo di persone saranno sottoposte al vaccino.
Riguardo alla durata degli anticorpi credo che sarà piuttosto breve..meno di 6 mesi..forse da 4 a 6. Lo dico in base alla nostra passata esperienza con la proteina Spike. Questo è probabilmente un problema importante."
Sull'origine del virus "naturale" o "in laboratorio"
"E' un virus naturale senza alcun dubbio.Le persone che affermano il contrario dimostrano di non comprendere la struttura del genoma e di volere creare controversie"
Sulle terapie possibili in attesa del vaccino (come quella sperimentale somministrata a Trump)
"Gli anticorpi monoclonali sono sicuramente un buon approccio nella fase iniziale della malattia ma non nella fase avanzata"
