Il fondo MFO vuole il Milan. Era associato a Investcorp

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A noi si interessano primariamente fondi, rabbini, banche, strozzini, agenzia delle entrate, il fisco, recupero crediti, di tutto insomma.

Di tutto tranne chi vuole vincere.
Per quello che sta diventando il calcio, nei club professionistici di prima serie solo i fondi hanno abbastanza potenza di fuoco per investire, o gente veramente piena di soldi (si intende dai 2-3 miliardi di dollari a salire di patrimonio personale, roba destinata a pochi eletti).
Ce ne sono pochissimi di miliardari, e ancora meno sono interessati allo sport. Ancora meno al calcio.
Tra l'altro vorrei sottolineare che certe dichiarazioni che filtrano da parigi (finita l'era dei lustrini) sembrano far presagire che dopo una decina di anni, arrivato il mondiale qatar 2022, da Doha chiuderanno i rubinetti al PSG.
 

gabri65

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Per quello che sta diventando il calcio, nei club professionistici di prima serie solo i fondi hanno abbastanza potenza di fuoco per investire, o gente veramente piena di soldi (si intende dai 2-3 miliardi di dollari a salire di patrimonio personale, roba destinata a pochi eletti).
Ce ne sono pochissimi di miliardari, e ancora meno sono interessati allo sport. Ancora meno al calcio.
Tra l'altro vorrei sottolineare che certe dichiarazioni che filtrano da parigi (finita l'era dei lustrini) sembrano far presagire che dopo una decina di anni, arrivato il mondiale qatar 2022, da Doha chiuderanno i rubinetti al PSG.

Eh, investire.

A me va bene sia un fondo che uno sfasciascarrozze, basta che abbia a cuore il Milan.

Di miliardari secondo me ce sono, e parecchi anche, è solo che chi è ricco ne vuole sempre di più e acquistare un club vuole dire spendere.

Il modello dei fondi potrebbe anche essere il futuro, ma sinceramente non mi sembra il modello che ci sta favorendo adesso.
 
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Eh, investire.

A me va bene sia un fondo che uno sfasciascarrozze, basta che abbia a cuore il Milan.

Di miliardari secondo me ce sono, e parecchi anche, è solo che chi è ricco ne vuole sempre di più e acquistare un club vuole dire spendere.

Il modello dei fondi potrebbe anche essere il futuro, ma sinceramente non mi sembra il modello che ci sta favorendo adesso.
Ma infatti è una questione di prospettive.
40 anni fa, con un patrimonio personale equivalente a 100 milioni di euro odierni, potevi gestire la big di turno, vincere il campionato nazionale e se ti andava bene competere pure per la coppa dalle grandi orecchie.
Quindi l'imprenditore tifoso appassionato comprava la squadra, ci bruciava una barca di soldi (pubblicizzando anche il suo business) e i tifosi sognavano.
Quel calcio purtroppo oggi è morto e sepolto, oggi o sei uno dello 0,0000001% piu ricco al mondo che per qualche motivo è tifoso di una squadra oppure ti serve un fondo, perchè di gente disposta ad assorbire da sola 100/200+ milioni di perdita annua a bilancio ne esiste pochissima (giustamente).
Ad oggi di grandi proprietari tifosi non ce ne sono, l'ultimo forse è Berlusconi al monza.
I vari sceicchi, Agnelli, Perez, Glazer, Boehly etc non spendono per passione, ma per business e guadagno personale in termini di potere.
C'è anche l'eccezione Bayern Monaco, ma li è una proprietà collettiva dei tifosi gestita dalle bandiere, non c'è il miliardario danaroso appassionato.
Gli ultimi esempi, come il Monza, li trovi appunto in provincia (vedi Vigorito o il proprietario della Salernitana, o il fu Squinzi) dove le cifre da impiegare per avere successo sono molto minori e se ti muovi con saggezza puoi pure guadagnare.
 

gabri65

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Ma infatti è una questione di prospettive.
40 anni fa, con un patrimonio personale equivalente a 100 milioni di euro odierni, potevi gestire la big di turno, vincere il campionato nazionale e se ti andava bene competere pure per la coppa dalle grandi orecchie.
Quindi l'imprenditore tifoso appassionato comprava la squadra, ci bruciava una barca di soldi (pubblicizzando anche il suo business) e i tifosi sognavano.
Quel calcio purtroppo oggi è morto e sepolto, oggi o sei uno dello 0,0000001% piu ricco al mondo che per qualche motivo è tifoso di una squadra oppure ti serve un fondo, perchè di gente disposta ad assorbire da sola 100/200+ milioni di perdita annua a bilancio ne esiste pochissima (giustamente).
Ad oggi di grandi proprietari tifosi non ce ne sono, l'ultimo forse è Berlusconi al monza.
I vari sceicchi, Agnelli, Perez, Glazer, Boehly etc non spendono per passione, ma per business e guadagno personale in termini di potere.
C'è anche l'eccezione Bayern Monaco, ma li è una proprietà collettiva dei tifosi gestita dalle bandiere, non c'è il miliardario danaroso appassionato.
Gli ultimi esempi, come il Monza, li trovi appunto in provincia (vedi Vigorito o il proprietario della Salernitana, o il fu Squinzi) dove le cifre da impiegare per avere successo sono molto minori e se ti muovi con saggezza puoi pure guadagnare.

Sì certo, capisco.

Vedi, Trampe, il fatto è che il tifoso vorrebbe non passare il tempo dietro a robe finanziarie. E' ovvio che sia un aspetto determinante, ma alla fine diventa anche un qualcosa che ti allontana dalla sana passione e ti fa diventare un ragioniere e un burocrate. E' per questo che anche qui dentro discutiamo così animatamente.

Detto questo, secondo me un modello valido nel tempo sarebbe quello dell'azionariato popolare, o qualcosa in stile RM, ma purtroppo da noi è un'utopia.
 

Alkampfer

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Sì certo, capisco.

Vedi, Trampe, il fatto è che il tifoso vorrebbe non passare il tempo dietro a robe finanziarie. E' ovvio che sia un aspetto determinante, ma alla fine diventa anche un qualcosa che ti allontana dalla sana passione e ti fa diventare un ragioniere e un burocrate. E' per questo che anche qui dentro discutiamo così animatamente.

Detto questo, secondo me un modello valido nel tempo sarebbe quello dell'azionariato popolare, o qualcosa in stile RM, ma purtroppo da noi è un'utopia.
lascia fare che la gente sbava anche per la ragioneria .....
stiam messi cosi.
 
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Voci che si intensificheranno sotto Natale dopo i mondiali in modo da non fare mercato a gennaio :fuma:
Ma figurati,a gennaio lo stesso non faremmo mercato,non lo hanno fatto a Gennaio scorso con la squadra in piena lotta scudetto e l'infermeria piena,questo fondo tornerà utile a giugno 2023.
 

-Lionard-

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Sì certo, capisco.

Vedi, Trampe, il fatto è che il tifoso vorrebbe non passare il tempo dietro a robe finanziarie. E' ovvio che sia un aspetto determinante, ma alla fine diventa anche un qualcosa che ti allontana dalla sana passione e ti fa diventare un ragioniere e un burocrate. E' per questo che anche qui dentro discutiamo così animatamente.

Detto questo, secondo me un modello valido nel tempo sarebbe quello dell'azionariato popolare, o qualcosa in stile RM, ma purtroppo da noi è un'utopia.
Sono d'accordo, tra l'altro sarebbe anche un sistema democratico perchè consentirebbe al tifoso socio di esprimere indirettamente la sua opinione sulle scelte del management votando per un candidato presidente piuttosto che un altro. Il problema è che in Italia è di difficile realizzazione come la vicenda Cottarelli ha dimostrato. In quel caso, pur limitandosi a chiedere investimenti a tifosi privilegiati che di certo non faticano ad arrivare alla fine del mese, ha raccolto un'inezia e il progetto è naufragato subito.

La verità è che gli stessi tifosi che attaccano Elliott perchè non spende poi sarebbero i primi a non voler mettere anche solo 200-300 euro all'anno per diventare soci. Ho conosciuto personalmente tifosi che, pur abitando in Lombardia, saranno stati a San Siro un paio di volte in vita loro, che non hanno mai preso nè una maglia nè un gadget ufficiale attaccare la vecchia proprietà perchè "non tira fuori il grano"(cit.).

L'unico modo per non essere dipendenti dagli umori dell'Elliott di turno o da vicende patetiche e ridicole tipo AD vs. Direttore Tecnico vs. CFO vs. Godzilla è raggiungere livelli di fatturato tali per cui un certo "budget" per il mercato scatterebbe di default. Per farlo però ci vuole lo stadio di proprietà ed un contesto nazionale che aiuti i club a crescere con i diritti tv e si tratta di due obiettivi a medio-lungo termine purtroppo.
 
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