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Con la "lucidità" del giorno dopo mi viene il dubbio che il danno di reputazione non sia stato fatto a Galliani (a cui si è offerto diverse volte un nuovo ruolo societario) ma da Galliani alla società Milan, sia di immagine che commerciale.
Nelle dichiarazioni di Barbara Berlusconi non mi pare sia emerso un attacco diretto alla persona di Adriano Galliani ma alla gestione delle ultime 2 campagne acquisti, motivo per il quale si è voluto studiare un riassetto societario con una ridefinizione degli incarichi societari ed una maggiore impegno (vedremo quale) da parte della proprietà.
L'Ansa di Galliani è stata molto dura nei termini e nei modi, ignorando totalmente la sua storia professionale e personale, attaccando direttamente una proprietà che gli ha dato da mangiare da re negli ultimi 27 anni.
Le dichiarazioni sono state quanto mai ridicole, ha parlato di eleganza (?) di risultati in champions degli ultimi 5 anni (?), di pareggio di bilancio (imposto dalla proprietà e certamente non dal suo buonsenso), della riunione senza appuntamento a Madrid (??), del rientro di Rosell dalle vacanze (???).
Galliani ha perso il senso della realtà sentendosi come un re esautorato quando in realtà è un dipendente a cui è stato chiesto di fare un passo indietro nella gestione della società.
Secondo me il danno maggiore l'ha fatto lui infangando la nuova dirigenza e chiamandosi fuori dalla riorganizzazione societaria per apparire come vittima e salvare la sua "reputazione" a discapito di quella del Milan.
Non oso immaginare che razza di scheletri abbia nel suo armadio per andarsene in questo modo.
Nelle dichiarazioni di Barbara Berlusconi non mi pare sia emerso un attacco diretto alla persona di Adriano Galliani ma alla gestione delle ultime 2 campagne acquisti, motivo per il quale si è voluto studiare un riassetto societario con una ridefinizione degli incarichi societari ed una maggiore impegno (vedremo quale) da parte della proprietà.
L'Ansa di Galliani è stata molto dura nei termini e nei modi, ignorando totalmente la sua storia professionale e personale, attaccando direttamente una proprietà che gli ha dato da mangiare da re negli ultimi 27 anni.
Le dichiarazioni sono state quanto mai ridicole, ha parlato di eleganza (?) di risultati in champions degli ultimi 5 anni (?), di pareggio di bilancio (imposto dalla proprietà e certamente non dal suo buonsenso), della riunione senza appuntamento a Madrid (??), del rientro di Rosell dalle vacanze (???).
Galliani ha perso il senso della realtà sentendosi come un re esautorato quando in realtà è un dipendente a cui è stato chiesto di fare un passo indietro nella gestione della società.
Secondo me il danno maggiore l'ha fatto lui infangando la nuova dirigenza e chiamandosi fuori dalla riorganizzazione societaria per apparire come vittima e salvare la sua "reputazione" a discapito di quella del Milan.
Non oso immaginare che razza di scheletri abbia nel suo armadio per andarsene in questo modo.