Le criticità che hai sollevato sono onestamente sacrosante. L'unica cosa è che non vedo dei compromessi validi tra isolamento totale e comodità dallo stare in una società. Pur avendo una casa isolata in campagna con tutti i comfort, sono esposto a tutte le problematiche solite e lo sarebbero anche i miei figli (cellulari, smog, bullismo, violenze, rapine e stupri, "giocattoli" (consumismo in generale) e tentazioni occidentali varie (droghe, alcol, sigarette, gente losca o che comunque ti porta verso strade sbagliate, etc).
Non sono soggetto (e non è poco) a vicini, parcheggio, dinamiche da condominio
Tu come faresti per avere un compromesso?
Vai a vivere in qualche piccolo comune in collina, lontano dallo smog e dal traffico.
Stupri e rapine sei già molto più tranquillo.
Dove vivo io, in un' ora sei a Milano, ma la notte mica devi aver paura di andare in giro da solo.
Su alcool, droga, bullismo, sigarette... ci sono dalla notte dei tempi e i rischi sono inevitabili, meglio non fare figli a quel punto.
Tutto non l' avrai mai, nemmeno se fai come questi signori che vivono nel bosco.
Anzi è forse peggio, i figli non sono dei robot, possibilissimo che un giorno scoprano il sapore della vita di tutti gli altri, ed entrerebbero in mondo in cui sarebbero totalmente indifesi, forse ancora più pericoloso.
Sempre che in futuro vicino non si incaxxino perchè nell' età dell' innocenza hai fatto fare loro la vita di mowgli.
Perchè ad un certo punto, vorranno pure loro uscire dalla giungla e inzuppare il biscotto.
