Guardiola l’aveva anche capito.

Nel senso che l’acquisto di Ibrahimovic andava visto in questa direzione, una variazione tattica, un centravanti di quasi 2 metri in grado di non far scendere il tasso di qualità della squadra, da usare come arma contro le squadre che si chiudono, come il Chelsea di Hiddink, in teoria era geniale.
Poi Ibra alla fine si dimostrò un corpo estraneo, e da allora non hanno più provato a cambiare qualcosa.