Infatti l'equivoco non è che Ibra sia razzista, ma che da fesso abbia usato frasi riconducibili ad esso.
Faccio un esempio stupido: nella concitazione di una partita sul divano, con 3-4 amici, io posso purtroppo alzarmi in piedi contro un giocatore di colore ed urlare "ma guarda sto banana!". A Kessie ho detto di tutto in questi anni

E' razzismo, è aberrante, è sbagliato, ed il fatto che lo sappia è pure un'aggravante. Eppure lo faccio lo stesso, perché mi faccio prendere ed i miei amici si fanno due risate.
Però so gestire quell'intercalare, so distinguere, non è parte di me. Io a lavoro o in altri contesti non uscirò mai con una frase del genere, perché quella modalità non deve essere intrinseca non solo nel mio modo di pensare, ma pure di pormi.
Bene, Ibra è stato stupido proprio per questo. Perché non ha espresso una sua libera idea o un suo pensiero razzista, ma in un contesto pubblico che lui ben conosce ha espresso frasi inopportune che sono un intercalare isterico del momento, con le ovvie conseguenze che stiamo vivendo.
Non mi piace il mondo che obbliga chiunque ad inginocchiarsi per queste menate, ma tanto più se sai che il clima è quello, non riuscire a controllarti a 40 anni è proprio da caso patologico.