Tuttosport in edicola oggi, 29 settembre, dedica un articolo a Moncada, capo degli osservatori del Milan. Il quotidiani riporta le parole dello stesso Moncada a The Athletic (
QUI https://www.milanworld.net/gazidis-milan-nellelite-col-nuovo-stadio-vt94321.html ) e aggiunge che il dirigenti lavora molto con i dati, coadiuvato da uno staff di ventenni ch guardano gli allenamenti, e che parlano con le famiglie dei giocatori e con i direttori delle accademie.
E' il minimo sindacale per almeno i primi 70 club d'Europa, più vari ed eventuali minori specializzati e strutturati (penso all'Udinese dei tempi). Poi magari qualcuno è più distratto (penso a noi con Galliani) ed altri hanno un'organizzazione migliore o più specifica in certe aree, ma non puoi almeno non conoscere e "sapere" a più livelli in materia di individuazione dei talenti.
Il problema è un altro: se ci muoviamo a prendere un giocatore che ci piace solo quando ci gioca contro, vuol dire che ancora non abbiamo strutturato la fase 2 del processo di scouting, ovvero l'inserimento.
Non possiamo ancora permetterci cioè il controllo e la distribuzione di un numero più ampio di prospetti scommettendo con coraggio sulla loro curva di sviluppo, ma abbiamo bisogno di tutte le prove empiriche e di toccare con mano per chiudere.