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Oltre a quelli già discussi che sottraggono vaccini senza essere nella lista, c'è un'altra categoria di raccomandati: quelli che lavorano facendo cose ad altri vietate.
Mi spiego meglio:
Non seguo tantissimo la tv, tuttavia è nota l'esistenza di diversi programmi con pubblico presente in sala e non sto parlando solo di registrazioni bensì in diretta attualmente.
I benpensanti sui social subito cercano di giustificare tutto ciò dicendo che fanno tamponi rapidi prima dell'inizio delle trasmissioni e per lo stesso motivo non indossano la mascherina.
Innanzitutto questo andrebbe dimostrato con la documentazione annessa, mettiamo anche che corrisponda al vero:
perchè in uno studio televisivo possono entrare degli spettatori e non vale lo stesso in cinema, teatri, arene, mostre, presentazioni, inaugurazioni, conferenze, seminari etc ?
Questa è una domanda logica da porsi.
Se tutto verte sui tamponi rapidi è sufficiente che l'organizzazione dell'evento ne faccia e che possa regolare le entrate non facendo ammassare la gente all'ingresso.
Ci sono luoghi con spazi ben più ampi di uno studio televisivo.
Alcuni mettono dei separatori tra le sedute, così da riempire tutti i posti disponibili, il che fa ridere perchè nei trasporti pubblici scrivono solo "non sederti qui" per tenere la distanza e continuano ad essere strapieni.
In Italia è persino vietato di avere pubblico all'aperto.
Abbiamo stadi con decine di migliaia di posti dove non può entrare nessuno che non sia tesserato o accreditato.
Mi spiego meglio:
Non seguo tantissimo la tv, tuttavia è nota l'esistenza di diversi programmi con pubblico presente in sala e non sto parlando solo di registrazioni bensì in diretta attualmente.
I benpensanti sui social subito cercano di giustificare tutto ciò dicendo che fanno tamponi rapidi prima dell'inizio delle trasmissioni e per lo stesso motivo non indossano la mascherina.
Innanzitutto questo andrebbe dimostrato con la documentazione annessa, mettiamo anche che corrisponda al vero:
perchè in uno studio televisivo possono entrare degli spettatori e non vale lo stesso in cinema, teatri, arene, mostre, presentazioni, inaugurazioni, conferenze, seminari etc ?
Questa è una domanda logica da porsi.
Se tutto verte sui tamponi rapidi è sufficiente che l'organizzazione dell'evento ne faccia e che possa regolare le entrate non facendo ammassare la gente all'ingresso.
Ci sono luoghi con spazi ben più ampi di uno studio televisivo.
Alcuni mettono dei separatori tra le sedute, così da riempire tutti i posti disponibili, il che fa ridere perchè nei trasporti pubblici scrivono solo "non sederti qui" per tenere la distanza e continuano ad essere strapieni.
In Italia è persino vietato di avere pubblico all'aperto.
Abbiamo stadi con decine di migliaia di posti dove non può entrare nessuno che non sia tesserato o accreditato.