I primi nomi che mi vengono in mente.
Socrate, Platone e Aristotele. Anassagora, Anassimandro e Anassimene. Pitagora e Parmenide. Eraclito. Epicuro e Diogene.
Il circolo degli Scipioni, Lucrezio, Seneca, Cicerone, Catone maggiore, e volendo Marco Aurelio.
Maratona, le Termopili, Salamina, Temistocle, Leonida, Milziade, Pausania, Pericle, Alcibiade, Lisandro, Epaminonda, Filippo II, Alessandro Magno e l'Ellenismo.
L'età regia di Roma, i Gracchi, Mario e Silla, Cesare, Pompeo e Crasso, Ottaviano, Marco Antonio e Lepido, Spartaco, Catilina, Furio Camillo, Cincinnato, Tito Manlio Torquato "Imperiosus", gli Scipioni, Atilio Regolo, Quinto Fabio Massimo. Caligola, Nerone, Claudio, Vespasiano, Tito, Domiziano, Traiano, Adriano, Settimio Severo, Diocleziano, Costantino, Giuliano l'Apostata, Teodosio.
Direi che di storia e cultura ce n'è per secoli. E ho tenuto fuori volontariamente la letteratura. Non abbiamo bisogno di quattro straccioni del pensiero e della storia il cui massimo punto di riferimento è Michael Jordan se va male e Barack Obama se va bene.