Hitler: discorso integrale 1933 su politica interna ed estera.

ROSSO NERO 70

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Per me questa dell' Europa guerrafondaia è soltanto una diceria dovuta alla paura che DAVVERO entrassimo in qualche guerra.

La realtà dice che in Europa nessuno fa guerre da decenni, e pure in Ucraina, che il tempo vola e quindi ci sembra ieri, ce ne sono state di occasioni per fare i guerrieri e anche di tempo per farlo ce n'è stato.

Io anzi vedo un' Europa totalmente dimessa dal punto di vista militare, ora c'è un sussulto, ma vedremo.

L' unica che fa sul serio mi sembra al solito la Germania

I guerrafondai sono i russi e gli americani, e basta.

Altro che Europa guerrafondaia...
Insomma gli europei si sono scannati fino all altro ieri
Ora siamo vulnerabili perché in una ipotetica guerra chi dei grandi lider ha il popolo al seguito.... nessuno
 
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Il canale Youtube "Ulisse" riporta un reperto storico molto interessante: un discorso integrale di Hitler (da noi arrivato sempre come "Il pazzo (probabilmente lo era veramente, ma...) che urla" in lingua tedesca incomprensibile e senza doppiaggio.

E' un discorso che, a prescindere dal personaggio discusso e discutibile (ognuno la pensi come vuole), mi ha fatto riflettere tantissimo. Ed un passaggio, in particolare, è da pelle d'oca e terribilmente attuale:

"Non si può lasciare che un popolo vada in rovina solo perchè alcune organizzazioni vogliono esistere. Esiste una cricca internazionale che istiga i popoli gli uni contro gli altri".

Trovate il video qui in basso al secondo post.

NB: Niente flame. Ognuno, come sempre qui su, è liberissimo di pensarla come si vuole. Si parla solo dell'oggetto del discorso.
In questo discorso, su questo punto di vista, ha perfettamente ragione…
 
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Direi che non è cambiato nemmeno oggi che siamo più istruiti.

Uno che ha qualità di leader e chiacchiera bene, suscita un certo fascino a molti anche oggi.
Anche dicesse che la Terra è quadrata

Basta dire le cose con la faccia da duro e trattare argomenti che arrivano alla pancia di chi ascolta, che molti rimangono ipnotizzati.

Problema che comunque in UE non abbiamo, c'è la Ursula cotonata.... ahaha
Ursula che però fa bagnare gli eurofeticisti..vedi tu
 

Sam

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Non vorrei andare fuori tema ma vorrei condividere con voi questo pensiero.

Due sere fa ho visto il film 'sono tornato' , tanto per capirci il film in cui benito mussolini torna nel nostro presente , catapultato dai suoi tempi.

Preso erroneamente come un film comico via via capisci che ti lancia messaggi e moniti.
Secondo me da vedere.
Quel film è da vedere solo se vuoi farti due risate su chi NON era Benito Mussolini.
Se proprio vuoi vedere un’interpretazione migliore, falsa eh però di livello, c’è il Mussolini di Mario Adorf.
Se invece vuoi rimanere su film pagliacciate c’è quella ca*ata di Scurati.

“Sono tornato” è la macchietta italiana a “Lui è tornato”, film originale tedesco che si basa, per l’appunto, sul ritorno del Führer.
 

sottoli

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Ma infatti è stato esattamente così.
Quel mostro era un abilissimo oratore e fu molto bravo a conquistare prima il sostegno delle elites industriali e finanziarie tedesche (tra cui, ebbene si, anche diversi ebrei...) e poi ad utilizzare le sue indubbie capacità oratorie per soffiare sul fuoco di un malcontento concreto e reale, che era prima di tutto economico (iperinflazione e drastica disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza) ma anche revanchista (chiunque abbia pensato che Versailles nella forma con cui è stato deciso fosse una buona idea, voleva chiaramente avere un secondo round risolutivo con la germania... una pace sbagliata è peggio di una guerra).
La gente disperata e scontenta è molto facile da ingannare con promesse vuote. Il grande problema della democrazia.
Che poi Hitler sia stato, insieme a Stalin e Mao, indubbiamente tra i più grandi mostri chel'umanità abbia mai prodotto beh, mi auguro davvero non ci siano dubbi...

Guardando a ciò che accadde in Germania negli anni 30, ci sono diversi paralleli (seppur con angoli piu sfumati) sia con l'ascesa del fascismo in italia, sia con l'ascesa del comunismo in Russia e Cina.
Questo, a mio modo di vedere, ci da un monito importante: quando si verifica una situazione di forte malcontento politico, sociale ed economico, l'errore più grande che si possa fare è non ascoltare le persone e non recepire le istanze di cambiamento.
Perchè quasi mai si passa improvvisamente dal politico "normale" al mostro dittatore psicopatico.
La germania, prima di arrivare a Hitler, passo diversi anni sotto Stresemann (campione del liberalismo occidentale), poi finì nel 1932 a von Papen (che potremmo definire "quello di destra radicale ma normale") e solo in seguito si arrivò ad Hitler.
Così come in Russia prima di Lenin e i Bolscevichi si passò dallo zar a Kerenskji (liberale).
In italia prima del fascismo, passammo per i governi fallimentari del redivivo Giolitti, Facta e Bonomi.

Il sistema cerca sempre in qualche modo di reagire alle istanze che arrivano dal basso.
Il problema è quando le elites al potere diventano distaccate dalla base dell'elettorato a tal punto da non riuscire a capire il senso e le motivazioni del malcontento (che è esattamente quello che successe in Italia con la vecchia politica liberale nell'immediato post WW1, e ancora piu marcatamente con la vecchia classe dirigente zarista nella Russia dopo la rivoluzione di febbraio che aveva deposto Nicola II).
E se non capisci le ragioni, non hai gli strumenti per agire e introdurre i cambiamenti che, volenti o nolenti, saranno introdotti.
La scelta dei sistemi non è se cambiare o meno.
Ma se governare un cambiamento ordinato e graduale, o lasciare che la frustrazione prenda il sopravvento e che il sistema si avviti su se stesso producendo mostri dittatoriali e cambiamenti caotici che portano sempre inevitabilmente a guerre e distruzione.

Per questo in Italia siamo MOLTO fortunati ad avere Meloni.
Perchè Meloni è la perfetta "parafulmine" che introduce piccoli cambiamenti graduali e mantiene una retorica adeguata ai tempi.
Chi odia la destra dovrebbe amare Meloni, perchè è l'ultimo argine che ci separa dall'arrivo di quelli "cattivi per davvero".

Questo infatti è il grande problema che hanno in Inghilterra, Germania e soprattutto Francia.
I sistemi si sono chiusi ermeticamente alle istanze dal basso e cercano disperatamente di perpetuare uno status quo che non è sostenibile da tempo.
Ostaggi del vecchio mondo e sordi al cambiamento.
Questo farà si che, in un lasso di tempo più o meno lungo, anche loro cambieranno.
Passeranno prima per i loro "Meloni" (che potrebbero essere Le Pen in Francia, un conservatore più tradizionalista e reazionario in germania, un Farage in inghilterra), e se falliranno anche quelli, sorgeranno cose indicibili che a quel punto davvero ci porteranno in guerra.
Anche la Russia ha vissuto una traiettoria simile nel post caduta dell'URSS, e con il fallimento di Eltsin infatti è arrivato Putin, che ha condotto il paese alla stretta autoritaria e alla coincidente, logica guerra eterna.

Se non vedete riferimenti a USA e Israele in questo post, è perchè loro sono già arrivati allo step successivo.
Trump in USA che sta smantellando lo stato di diritto e la coalizione Netanyahu con gli ultraortodossi genocidi in Israele sono l'esempio perfetto di quanto detto sopra: il sistema si è cristallizzato e un evento scatenante (Biden che deperiva nel silenzio dei media conniventi in USA, il 7 ottobre in Israele) hanno radicalizzato oltre la soglia critica le opinioni pubbliche e spalancato le porte dell'inferno.
E non a caso in Israele da allora si vive in uno stato di guerra eterna, e gli USA a breve ci finiranno (che sia esterna o interna, questo ancora non è dato sapere... ma intanto occhio ad Iran e Venezuela).
Così solare come sovranarrativa che fatico a capire come si faccia a non vederla
 

Mika

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Non voglio negare l'olocausto, ma è chiaro che Hitler viene considerato pazzo dai soliti PRINCIPALMENTE perchè ha perso la guerra e hanno vinto "loro". Se vinceva lui, si parlava di altro.
Personalmente considero uno che brucia 6M di persone (non solo ebrei ma anche prigionieri di guerra italiani ed esteri, gente tedesca con nome non tedesco o fenotipo non ariano, portatori di handicap, omosessuali ecc ecc) un pazzo.

Tra l'altro lui era proprio il primo, secondo la sua visione di razza perfetta, ad essere messo nei campi di concentramento.

Poi ovviamente sul discorso politico ognuno giustamente ha la sua idea. Ma oggettivamente solo l'idea di fare pulizia etnica a livello europeo e mondiale per fare emergere un unica razza che tra l'altro rappresentava un 1% della popolazione mondiale è da pazzi.

Punto.

Ritrovo più grave che si omettano le cose che Mussolini ha fatto bene (prima dell'alleanza con il pazzo) come:

-Eliminare la mafia al sud
-Costruire grandi ospedali (il Niguarda a Milano, che è uno dei migliori in Europa lo ha costruito il suo governo)
-Aver tolto le paludi nell'agropontino

tra tutte. Ma queste cose nessuno le dice ma si dicono solo le boiate che ha fatto.

Premettendo che Mussolini è stata una figura negativa.
 
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fabri47

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Personalmente considero uno che brucia 6M di persone (non solo ebrei ma anche prigionieri di guerra italiani ed esteri, gente tedesca con nome non tedesco o fenotipo non ariano, portatori di hanticap, omosessuali ecc ecc) un pazzo.

Tra l'altro lui era proprio il primo, secondo la sua visone di razza perfetta, ad essere messo nei campi di concentramento.

Poi ovviamente sul discorso politico ognuno giustamente ha la sua idea. Ma oggettivamente solo l'idea di fare pulizia etnica a livello europeo e mondiale per fare emergere un unica razza che tra l'altro rappresentava un 1% della popolazione mondiale è da pazzi.

Punto.

Ritrovo più grave che si omettano le cose che Mussolini ha fatto bene (prima dell'alleanza con il pazzo come).

-Eliminare la mafia al sud
-Costruire grandi ospedali (il Niguarda a Milano, che è uno dei migliori in Europa lo ha costruito il suo governo)
-Aver tolto le paludi nell'agropontino

tra tutte. Ma queste cose nessuno le dice ma si dicono solo le boiate che ha fatto.

Premettendo che Mussolini è stata una figura negativa.
Ovvio che lo è, però parlo dei potenti e dei media che oggi lo boicottano. Che avrebbero fatto se avesse vinto la guerra?
 
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Io non c’ero e conosco solo cio che é stato raccontato, scritto e pubblicato.
Per ciò che so, Hitler era un pazzo totale, creare un sistema di carneficina umana, deportare civili, andandoli a prendere nel cuore della notte nelle loro case, é qualcosa di non accettabile.
Immaginate voi, italiani all’estero, se un domani al governo va un estremista che odia gli italiano, e manda nel cuore della notte, l’esercito a prendere voi e la vostra famiglia,
vi divide da loro, e non li vedete mai più, poiché morirete fucilati o in una camera a gas e poi bruciati.

Aveva idee futuristiche circa il danno dell’integrazione di più razze in una stessa porzione della terra?
sicuramente si, il modo attuato però era troppo brutto per essere condiviso.

sono sicuro che Hitler, avesse sviluppato per primo l’atomica,
avrebbe raso al suolo tutti in Europa, tutti, tranne noi…
Avrebbe raso al suolo la Russia, e gli USA…
 

Sam

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Hitler è salito al potere perché ironicamente una certa fetta di voti andarono ad estremisti molto peggiori di lui (in quel momento) infatti hitler non predicava uccisioni di ebrei all’epoca. Salì al potere per maggioranza relativa, era il più moderato tra gli estremisti. Ora, all’epoca i tedeschi vivevano post prima guerra un’inflazione che aumentava letteralmente ogni ora di svariati numeri percentuali, gli operai andavano via dalle fabbriche con carriole di contanti, letteralmente, e se gli andava bene si potevano permettere un tozzo di pane. Ogni giorno i costi raddoppiavano o triplicavano rispetto al precedente per ogni bene. E un popolo affamato se ne frega altamente di idee politiche finché gli viene promesso di poter finalmente riempirsi lo stomaco, è la legge della sopravvivenza. Hitler poi voleva espatriare gli ebrei e lo fece all’inizio, il problema fu quando invase la Polonia e si ritrovò 3 milioni di ebrei. E alla fine ha guardato al portafogli, espatriare era molto costoso e quindi ha optato per l’eliminazione. Perché alla fine gira tutto intorno al denaro. Se Hitler non avesse mai iniziato la guerra sarei stato curioso di vedere come avrebbe gestito la Germania onestamente. Ma nel momento in cui ha dichiarato guerra ha superato il limite.
Infatti ha guardato talmente tanto il portafoglio che, secondo la narrazione di quella farsa di Norimberga, in tempo di guerra, in tempo di corsa agli armamenti, il Führer cosa fa?
Spende decine di miliardi di marchi per costruire ferrovie in tutta Europa per migliaia di km e portarli nelle FAMOSE, ma mai attestate come esistenti*, camere a gas.
Pensa Tito quanto era scemo, che invece le persone le gettava vive nelle Foibe e le lasciava morire di stenti o di infezioni.

Hitler spendeva per le ferrovie, per la costruzione dei campi, delle cosiddette camere a gas e pure per lo Zyklon B.

Che leader idiota.
Manco la matematica base.

Io sto ancora aspettando le famose saponette e i paralumi fatti con gli ebrei.
Un’altra ca**ata STRANAMENTE sparita dalla narrazione ufficiale, insieme ai materassi riempiti con i capelli.

*per chi volesse approfondire l’argomento c’è il documentario di Dave Cole, che intervista il responsabile dell’epoca di Auschwitz, che ammette candidamente che le cosiddette camere NON sono le “originali” ma una ricostruzione di quelle distrutte dai sovietici.
E va quindi a suffragare la famosa obiezione sul fatto che le pareti delle camere NON presentano tracce di Zyklon B.
Ah, e Dave Cole non è un nazzzista. È un ebreo.

Secondo, l’idea che Hitler abbia trovato il problema dopo l’invasione della Polonia è storicamente falsa.
Hitler propose alla Francia (la stessa Francia dell’affare Dreyfus) e alla Gran Bretagna di ospitare gli ebrei nella colonia francese del Madagascar.
Ma i francesi, che scemi non erano, gli dissero “fottiti, tieniteli”.
Questo, a dimostrazione che della Polonia non fregava niente a nessuno, e che la Seconda Guerra Mondiale è scoppiata per motivi ben diversi.
Altrimenti, Francia e Gran Bretagna avrebbero dichiarato guerra anche all’URSS, cosa che non fecero, sebbene i polacchi scapparono vis a gambe levate dalla zona occupata da Mosca per andare in quella tedesca.
Zona, quella tedesca, che MAI venne annessa al Reich, visto che Hans Frank era un governatore, non un Gauleiter.
 
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