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L'attivista per il clima Greta Thunberg ha rilasciato un'intervista al quotidiano svedese Aftonbladet in cui ha descritto la sua detenzione nelle carceri israeliane a seguito dell'abbordaggio della Global Sumud Flotilla, una spedizione umanitaria volta a rompere il blocco navale di Gaza.
Thunberg ha raccontato di aver subito violenze e umiliazioni fin dall'arrivo al porto di Ashdod:
Ha riferito di essere stata aggredita da un gruppo di poliziotti all'uscita dalla barca: "Mi afferrano, mi tirano a terra e mi gettano addosso una bandiera israeliana". Ha aggiunto: "Mi hanno picchiato e preso a calci".
I soldati le avrebbero strappato e calpestato il suo cappello a forma di rana. Le avrebbero anche urlato insulti in svedese, tra cui "Lilla hora" (piccola *******) e "Hora Greta" (Greta *******).
La sua valigia rossa, riconsegnata dopo la confisca, recava scritte denigratorie ("Greta *******"), il disegno di un pene e schizzi della stella di David e del nastro giallo simbolo degli ostaggi.
Alcune guardie avrebbero posizionato la bandiera israeliana vicino a lei per poi urlarle contro e colpirla con un calcio al fianco se la bandiera la sfiorava.
Thunberg ha raccontato di aver subito violenze e umiliazioni fin dall'arrivo al porto di Ashdod:
Ha riferito di essere stata aggredita da un gruppo di poliziotti all'uscita dalla barca: "Mi afferrano, mi tirano a terra e mi gettano addosso una bandiera israeliana". Ha aggiunto: "Mi hanno picchiato e preso a calci".
I soldati le avrebbero strappato e calpestato il suo cappello a forma di rana. Le avrebbero anche urlato insulti in svedese, tra cui "Lilla hora" (piccola *******) e "Hora Greta" (Greta *******).
La sua valigia rossa, riconsegnata dopo la confisca, recava scritte denigratorie ("Greta *******"), il disegno di un pene e schizzi della stella di David e del nastro giallo simbolo degli ostaggi.
Alcune guardie avrebbero posizionato la bandiera israeliana vicino a lei per poi urlarle contro e colpirla con un calcio al fianco se la bandiera la sfiorava.
