Il paradosso del calcio italiano è che a tifare è rimasto giusto il tifoso occasionale.
Chi segue le dinamiche politiche e pallonare del calcio del (ei fu) bel paese non può che prendere le distanze in modo naturale e spontaneo.
Ieri ho visto la partita e non me ne fregava una beata minkia di quella squadra di azzurro vestita.
In compenso gravina ci racconterà che il brand è luccicante come non mai.
Marotta al seguito della squadra, da buon burattinaio del calcio italiota, saprà indicarci la via.
Del resto lui si che è un dirigente proiettato al futuro.
Onesto, bello, buono,leale.