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Gravina e Spalletti in conferenza
Gravina in conferenza:"E una giornata particolare, il nostro Euro 2024 si è chiuso ieri. Siamo dispiaciuti per non aver potuto dare a tutti i tifosi italiani la gioia che meritano. Dispiaciuti per il risultato, ma sappiamo che nel mondo dello sport il risultato è soggetto a moltissime variabili. Quello che rimane è la delusione per non aver potuto dimostrare a chi ci ha seguito tutto quello che è stato fatto in fase di preparazione. Rimane la delusione di un'incapacità nell'esprimere quello che avremmo dovuto fare e non aver toccato con mano il carattere della nostra italianità nel reagire ad alcuni limiti che abbiamo sempre evidenziato. Non siamo riusciti a sopperire ai limiti con il carattere.
"Se mi ricandiderò? Non mi sono soffermato”.
E' una riflessione che ieri io, il mister e Gigi Buffon abbiamo fatto con tutta la squadra, una delusione che i ragazzi hanno condiviso con noi. Questo gruppo non si distacca dalle responsabilità, le abbiamo divise equamente. Non abbiamo nulla da nascondere, siamo tutti responsabili. Dobbiamo continuare ad esserlo mostrando un grande senso di responsabilità. Ieri sera ho fatto una lunga chiacchierata con Spalletti, non si può pensare di abbandonare un progetto di soli otto mesi: c'è da cambiare e rivedere qualcosa in termini di approccio. Ci saranno delle riflessioni profonde iniziate ieri sera. Dobbiamo crescere tutti, abbiamo solo un modo per capire che quando si cade bisogna avere la capacità di rialzarsi.
Bisogna farlo con la forza delle idee e del lavoro. Bisogna tenere distinte le responsabilità politiche da quelle tecniche, altrimenti corriamo il rischio di aggredire la parte tecnica e sfociare nella parte tecnica. Stiamo costruendo un progetto pluriennale nel quale Spalletti è centrale: ha avuto scarsa possibilità di usare i calciatori.
Dobbiamo continuare a lavorare, Spalletti ha la nostra fiducia. Tra sessanta giorni inizia un nuovo appuntamento e non possiamo pensare che in sessanta giorni fioriscano i Mbappé, i Ronaldo o i Messi. Abbiamo l'esigenza di attuare la politica della valorizzazione del talento, che c'è. Tutte le nostre nazionali giovanili sono tutte qualificate alle fase finali, siamo l'unica Federazione ad aver raggiunto questo obiettivo. Non possiamo impattare nelle politiche di scelte societarie, poteremo questo tema nel consiglio federale".
Il 67% dei giocatori di #SerieA sono stranieri. La FIGC sta resistendo strenuamente alla richiesta dei club di liberalizzare il tesseramento degli extracomunitari. Non c’è l’atteggiamento culturale da parte dei club verso un asset fondamentale come i settori giovanili”
"Obiettivo 2026. Sarebbe un disastro inimmaginabile non centrare la qualificazione al Mondiale per la terza volta di fila. Prematuro parlar della mia voglia e del mio entusiasmo a proseguire questo percorso impegnativo, che mi impedisce di tornar a casa ormai da mesi…”
"Abbiamo individuato 5-6 allenatori di livello ed esperienza per creare un consuntivo a Casa Italia per far crescere il movimento a partire dal Settore Giovanile. Confronto politico dev’essere aspro, perché così non possiamo andare avanti”
"A livello giovanile le nostre nazionali dominano, ma nessuno di questi ragazzi ha una presenza in prima squadra. Si pensa solo ai risultati. Abbiamo incentivato progetto delle Seconde Squadre. Ci sono squadre primavera che hanno in rosa il 100% di calciatori stranieri”
Spalletti:"Rimango qui. Ho sbagliato qualcosa ringiovanendo la squadra senza supportare il tutto a livello di leadership. Servono energie nuove…”
Gravina in conferenza:"E una giornata particolare, il nostro Euro 2024 si è chiuso ieri. Siamo dispiaciuti per non aver potuto dare a tutti i tifosi italiani la gioia che meritano. Dispiaciuti per il risultato, ma sappiamo che nel mondo dello sport il risultato è soggetto a moltissime variabili. Quello che rimane è la delusione per non aver potuto dimostrare a chi ci ha seguito tutto quello che è stato fatto in fase di preparazione. Rimane la delusione di un'incapacità nell'esprimere quello che avremmo dovuto fare e non aver toccato con mano il carattere della nostra italianità nel reagire ad alcuni limiti che abbiamo sempre evidenziato. Non siamo riusciti a sopperire ai limiti con il carattere.
"Se mi ricandiderò? Non mi sono soffermato”.
E' una riflessione che ieri io, il mister e Gigi Buffon abbiamo fatto con tutta la squadra, una delusione che i ragazzi hanno condiviso con noi. Questo gruppo non si distacca dalle responsabilità, le abbiamo divise equamente. Non abbiamo nulla da nascondere, siamo tutti responsabili. Dobbiamo continuare ad esserlo mostrando un grande senso di responsabilità. Ieri sera ho fatto una lunga chiacchierata con Spalletti, non si può pensare di abbandonare un progetto di soli otto mesi: c'è da cambiare e rivedere qualcosa in termini di approccio. Ci saranno delle riflessioni profonde iniziate ieri sera. Dobbiamo crescere tutti, abbiamo solo un modo per capire che quando si cade bisogna avere la capacità di rialzarsi.
Bisogna farlo con la forza delle idee e del lavoro. Bisogna tenere distinte le responsabilità politiche da quelle tecniche, altrimenti corriamo il rischio di aggredire la parte tecnica e sfociare nella parte tecnica. Stiamo costruendo un progetto pluriennale nel quale Spalletti è centrale: ha avuto scarsa possibilità di usare i calciatori.
Dobbiamo continuare a lavorare, Spalletti ha la nostra fiducia. Tra sessanta giorni inizia un nuovo appuntamento e non possiamo pensare che in sessanta giorni fioriscano i Mbappé, i Ronaldo o i Messi. Abbiamo l'esigenza di attuare la politica della valorizzazione del talento, che c'è. Tutte le nostre nazionali giovanili sono tutte qualificate alle fase finali, siamo l'unica Federazione ad aver raggiunto questo obiettivo. Non possiamo impattare nelle politiche di scelte societarie, poteremo questo tema nel consiglio federale".
Il 67% dei giocatori di #SerieA sono stranieri. La FIGC sta resistendo strenuamente alla richiesta dei club di liberalizzare il tesseramento degli extracomunitari. Non c’è l’atteggiamento culturale da parte dei club verso un asset fondamentale come i settori giovanili”
"Obiettivo 2026. Sarebbe un disastro inimmaginabile non centrare la qualificazione al Mondiale per la terza volta di fila. Prematuro parlar della mia voglia e del mio entusiasmo a proseguire questo percorso impegnativo, che mi impedisce di tornar a casa ormai da mesi…”
"Abbiamo individuato 5-6 allenatori di livello ed esperienza per creare un consuntivo a Casa Italia per far crescere il movimento a partire dal Settore Giovanile. Confronto politico dev’essere aspro, perché così non possiamo andare avanti”
"A livello giovanile le nostre nazionali dominano, ma nessuno di questi ragazzi ha una presenza in prima squadra. Si pensa solo ai risultati. Abbiamo incentivato progetto delle Seconde Squadre. Ci sono squadre primavera che hanno in rosa il 100% di calciatori stranieri”
Spalletti:"Rimango qui. Ho sbagliato qualcosa ringiovanendo la squadra senza supportare il tutto a livello di leadership. Servono energie nuove…”