Grandi, advisor: "Dietro Yonghong Li si celano i veri investitori"

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Il Re dell'Est

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Grandi, advisor: "Dietro Yonghong Li si celano i veri investitori"

Pasquale Campopiano ha da poco pubblicato una intervista a Marco Grandi, professionista e advisor esperto di M&A di livello internazionale. Ecco le sue parole: "L'operazione è certamente inedita per quanto riguarda il mondo del calcio. Ma è anche vero che la valutazione del Milan è assurdamente alta. E questo per me ha spaventato molti investitori. Mr Li sta provando un deal rischioso, di natura non economica nel senso letterale del termine. Siamo di fronte ad un broker che finanzia una parte dell'investimento e si affida a nomi della finanza cinesi e investitori oscuri per completare la seconda parte. Per dire se questo sarà un bene del Milan dovremo aspettare di conoscere i dettagli. Ma il Milan è una squadra con un cash flow molto basso, quindi l'unica salvezza potrebbe essere la qualificazione alla prossima CL, per la quale sarà sufficiente il quarto posto. Altrimenti non so come Li farà a ripagare il debito che stimo sui 500M, quindi parliamo di circa 50M di interessi all'anno. Cifre che puoi contenere solo a fronte di entrate all'altezza.
Per i settori extra calcistici, questa è una operazione molto nota, ossia un "leverage finance". Quando cioè un hedge fund o private equity utilizza il 10/15% del capitale proprio e ottiene il resto in prestito, indebitandosi.
Yonghong Li quindi ha adottato l'unica strada possibile per acquistare il Milan perché lui non ha 800M.
Il progetto di Li può andar bene a due condizioni: che il Milan si qualifichi alla prossima CL e che rivenda subito le azioni quotandosi in borsa. Inoltre il Milan essendo una società italiana non può quotarsi sulla borsa cinese ma potrebbe farlo soltanto il fondo di HK (la Rossoneri Champions, NDR), però in quel caso le azioni sarebbero in un fondo e non nel Milan. Diverso è il caso della quotazione sulla borsa di HK.
L'idea che mi sono fatto fino ad ora è che tutti i capitali raccolti da Li siano "subject to closing", quindi mai prelevati o rimandati indietro se il deal non giunge alla firma finale. La tracciabilità dei soldi è compito degli advisor e delle banche interessate. Sul rientro di capitali no comment, ma in Italia ci sono sufficienti leggi per evitare ciò.
Non credo neanche allo scorporo. Forse il diritto di opzione sulla vendita. Ma è possibile che Li stia facendo una operazione alla Thohir, quindi compri le quote per poi rivenderle in Cina in un secondo momento, ad investitori molto più grandi di lui.
Le mie considerazioni finali sono queste:
1) Fininvest non avrebbe mai venduto ad un signor nessuno di nome Yonghong Li che si presenta come unico investitore. Per questo Li ha dovuto trovare fin dall'inizio finanziatori in grado di supportare l'affare.
2) Esporsi come unico investitore con alle spalle dei finanziatori è l'unico modo in cui Li può racimolare i soldi necessari.
3) Il modo in cui sta agendo Mr Li è utilizzato sempre quando si vuole nascondere qualcuno di molto importante. Nelle acquisizioni oil&gas (per le quali lavoro) si utilizza questa metodologia quando si vogliono celare interessi di ministri o politici/funzionari. Qui credo che possa nascondere l'interesse di un imprenditore molto potente. Fininvest potrebbe esserne al corrente così come potrebbe essere solo Li a sapere chi sia questo uomo forte che si cela nell'ombra. E questo spiegherebbe anche l'enorme segretezza dell'operazione. Ma mi sembra chiaro che giunti a questo punto, Mr Li sia sicuro di rivendere e/o di avere il finanziamento da questa figura imprenditoriale cinese. Che non è detto sia soltanto una
.
A questo punto o tutto si chiude senza un nulla di fatto, e Li in qualche modo riprende tutti i soldi, o Mr Li riesce a chiudere l'operazione. Come tifoso del Milan mi auguro che il deal si completi e che quando questo clamore si sia placato, si riveli la figura che si cela dietro Yonghong Li. Magari qualcuno tipo Suning, un'azienda seria e moderna.
Poi spero che Galliani e Berlusconi spariscano dal Milan. E che la struttura societaria sia semplice e diretta. Un unico azionista, un solo AD, un DS, e che la società non sia oggetto di ricatto da parte degli advisor che stanno curando l'operazione, che ne capiscono poco di calcio. Quindi un club libero da procuratori, advisor e uomini di affari. Una società libera".
 
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MaschioAlfa

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Io non so più cosa Pensare... Da una parte forchielli che spara letame a destra e manca,
Dall altra Fininvest che dopo aver visto soldi ed essersi detta sicura sui finanziatori, dicono arrivano altri 100 milioni e closing primi giorni di aprile...
Bha.... Iononcistopiudentro :crazy:
 

DEJAN75

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il titolo secondo me e' errato...
l'advisor ha fatto solo un ipotesi.. tra le tante...

non c'e' nessuna sicurezza che dietro yogurt li ci sia nessuno di grosso...
e' solo un'ipotesi.,.
 
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Per andare bene dovremmo qualificarci alla CL quest'anno per la prossima?????
O per l'altra ancora?
 

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il titolo secondo me e' errato...
l'advisor ha fatto solo un ipotesi.. tra le tante...

non c'e' nessuna sicurezza che dietro yogurt li ci sia nessuno di grosso...
e' solo un'ipotesi.,.
Ma che scherzi....Yongdong Li è un genio della finanza e dietro di lui si celano miliardari pronti ad investire nel Milan...
Peccato che il 3 Marzo il ''genio'' non si è presentato a chiudere l'affare perchè non aveva la cifra necessaria....e l'unica fortuna sua e del ''miliardario'' che lo finanzia è stata trovare Fininvest che sta messa peggio di loro....
Avessero trovato qualcuno di serio a quest'ora il Signor Li&Soci starebbero a contare le mosche che si ritrovano in mano...
 

koti

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C'è solo da aspettare e pregare, inutile fare previsioni o emettere giudizi insindacabili su cose di cui non sappiamo nulla.
 
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Pasquale Campopiano ha da poco pubblicato una intervista a Marco Grandi, professionista e advisor esperto di M&A di livello internazionale. Ecco le sue parole: "L'operazione è certamente inedita per quanto riguarda il mondo del calcio. Ma è anche vero che la valutazione del Milan è assurdamente alta. E questo per me ha spaventato molti investitori. Mr Li sta provando un deal rischioso, di natura non economica nel senso letterale del termine. Siamo di fronte ad un broker che finanzia una parte dell'investimento e si affida a nomi della finanza cinesi e investitori oscuri per completare la seconda parte. Per dire se questo sarà un bene del Milan dovremo aspettare di conoscere i dettagli. Ma il Milan è una squadra con un cash flow molto basso, quindi l'unica salvezza potrebbe essere la qualificazione alla prossima CL, per la quale sarà sufficiente il quarto posto. Altrimenti non so come Li farà a ripagare il debito che stimo sui 500M, quindi parliamo di circa 50M di interessi all'anno. Cifre che puoi contenere solo a fronte di entrate all'altezza.
Per i settori extra calcistici, questa è una operazione molto nota, ossia un "leverage finance". Quando cioè un hedge fund o private equity utilizza il 10/15% del capitale proprio e ottiene il resto in prestito, indebitandosi.
Yonghong Li quindi ha adottato l'unica strada possibile per acquistare il Milan perché lui non ha 800M.
Il progetto di Li può andar bene a due condizioni: che il Milan si qualifichi alla prossima CL e che rivenda subito le azioni quotandosi in borsa. Inoltre il Milan essendo una società italiana non può quotarsi sulla borsa cinese ma potrebbe farlo soltanto il fondo di HK (la Rossoneri Champions, NDR), però in quel caso le azioni sarebbero in un fondo e non nel Milan. Diverso è il caso della quotazione sulla borsa di HK.
L'idea che mi sono fatto fino ad ora è che tutti i capitali raccolti da Li siano "subject to closing", quindi mai prelevati o rimandati indietro se il deal non giunge alla firma finale. La tracciabilità dei soldi è compito degli advisor e delle banche interessate. Sul rientro di capitali no comment, ma in Italia ci sono sufficienti leggi per evitare ciò.
Non credo neanche allo scorporo. Forse il diritto di opzione sulla vendita. Ma è possibile che Li stia facendo una operazione alla Thohir, quindi compri le quote per poi rivenderle in Cina in un secondo momento, ad investitori molto più grandi di lui.
Le mie considerazioni finali sono queste:
1) Fininvest non avrebbe mai venduto ad un signor nessuno di nome Yonghong Li che si presenta come unico investitore. Per questo Li ha dovuto trovare fin dall'inizio finanziatori in grado di supportare l'affare.
2) Esporsi come unico investitore con alle spalle dei finanziatori è l'unico modo in cui Li può racimolare i soldi necessari.
3) Il modo in cui sta agendo Mr Li è utilizzato sempre quando si vuole nascondere qualcuno di molto importante. Nelle acquisizioni oil&gas (per le quali lavoro) si utilizza questa metodologia quando si vogliono celare interessi di ministri o politici/funzionari. Qui credo che possa nascondere l'interesse di un imprenditore molto potente. Fininvest potrebbe esserne al corrente così come potrebbe essere solo Li a sapere chi sia questo uomo forte che si cela nell'ombra. E questo spiegherebbe anche l'enorme segretezza dell'operazione. Ma mi sembra chiaro che giunti a questo punto, Mr Li sia sicuro di rivendere e/o di avere il finanziamento da questa figura imprenditoriale cinese. Che non è detto sia soltanto una
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A questo punto o tutto si chiude senza un nulla di fatto, e Li in qualche modo riprende tutti i soldi, o Mr Li riesce a chiudere l'operazione. Come tifoso del Milan mi auguro che il deal si completi e che quando questo clamore si sia placato, si riveli la figura che si cela dietro Yonghong Li. Magari qualcuno tipo Suning, un'azienda seria e moderna.
Poi spero che Galliani e Berlusconi spariscano dal Milan. E che la struttura societaria sia semplice e diretta. Un unico azionista, un solo AD, un DS, e che la società non sia oggetto di ricatto da parte degli advisor che stanno curando l'operazione, che ne capiscono poco di calcio. Quindi un club libero da procuratori, advisor e uomini di affari. Una società libera".

L'ipotesi dei grandi nomi alle spalle di Li secondo me decade nel momento in cui non si arriva mai al benedetto closing.
Insomma, grandi nomi = tanti soldi, quindi zero problemi. E quando parlo di tanti soldi intendo anche all'estero, quindi fuori dal discorso delle autorizzazioni e della stretta sui capitali cinesi, che poi è quello su cui doveva basarsi il fantomatico piano B.
Questo, ovviamente, sottintende che al discorso dei capitali "subject to closing" non credo per niente.
Altrettanto ovviamente spero di sbagliarmi su tutto.
 

tifoso evorutto

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Pasquale Campopiano ha da poco pubblicato una intervista a Marco Grandi, professionista e advisor esperto di M&A di livello internazionale. Ecco le sue parole: "L'operazione è certamente inedita per quanto riguarda il mondo del calcio. Ma è anche vero che la valutazione del Milan è assurdamente alta. E questo per me ha spaventato molti investitori. Mr Li sta provando un deal rischioso, di natura non economica nel senso letterale del termine. Siamo di fronte ad un broker che finanzia una parte dell'investimento e si affida a nomi della finanza cinesi e investitori oscuri per completare la seconda parte. Per dire se questo sarà un bene del Milan dovremo aspettare di conoscere i dettagli. Ma il Milan è una squadra con un cash flow molto basso, quindi l'unica salvezza potrebbe essere la qualificazione alla prossima CL, per la quale sarà sufficiente il quarto posto. Altrimenti non so come Li farà a ripagare il debito che stimo sui 500M, quindi parliamo di circa 50M di interessi all'anno. Cifre che puoi contenere solo a fronte di entrate all'altezza.
Per i settori extra calcistici, questa è una operazione molto nota, ossia un "leverage finance". Quando cioè un hedge fund o private equity utilizza il 10/15% del capitale proprio e ottiene il resto in prestito, indebitandosi.
Yonghong Li quindi ha adottato l'unica strada possibile per acquistare il Milan perché lui non ha 800M.
Il progetto di Li può andar bene a due condizioni: che il Milan si qualifichi alla prossima CL e che rivenda subito le azioni quotandosi in borsa. Inoltre il Milan essendo una società italiana non può quotarsi sulla borsa cinese ma potrebbe farlo soltanto il fondo di HK (la Rossoneri Champions, NDR), però in quel caso le azioni sarebbero in un fondo e non nel Milan. Diverso è il caso della quotazione sulla borsa di HK.
L'idea che mi sono fatto fino ad ora è che tutti i capitali raccolti da Li siano "subject to closing", quindi mai prelevati o rimandati indietro se il deal non giunge alla firma finale. La tracciabilità dei soldi è compito degli advisor e delle banche interessate. Sul rientro di capitali no comment, ma in Italia ci sono sufficienti leggi per evitare ciò.
Non credo neanche allo scorporo. Forse il diritto di opzione sulla vendita. Ma è possibile che Li stia facendo una operazione alla Thohir, quindi compri le quote per poi rivenderle in Cina in un secondo momento, ad investitori molto più grandi di lui.
Le mie considerazioni finali sono queste:
1) Fininvest non avrebbe mai venduto ad un signor nessuno di nome Yonghong Li che si presenta come unico investitore. Per questo Li ha dovuto trovare fin dall'inizio finanziatori in grado di supportare l'affare.
2) Esporsi come unico investitore con alle spalle dei finanziatori è l'unico modo in cui Li può racimolare i soldi necessari.
3) Il modo in cui sta agendo Mr Li è utilizzato sempre quando si vuole nascondere qualcuno di molto importante. Nelle acquisizioni oil&gas (per le quali lavoro) si utilizza questa metodologia quando si vogliono celare interessi di ministri o politici/funzionari. Qui credo che possa nascondere l'interesse di un imprenditore molto potente. Fininvest potrebbe esserne al corrente così come potrebbe essere solo Li a sapere chi sia questo uomo forte che si cela nell'ombra. E questo spiegherebbe anche l'enorme segretezza dell'operazione. Ma mi sembra chiaro che giunti a questo punto, Mr Li sia sicuro di rivendere e/o di avere il finanziamento da questa figura imprenditoriale cinese. Che non è detto sia soltanto una
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A questo punto o tutto si chiude senza un nulla di fatto, e Li in qualche modo riprende tutti i soldi, o Mr Li riesce a chiudere l'operazione. Come tifoso del Milan mi auguro che il deal si completi e che quando questo clamore si sia placato, si riveli la figura che si cela dietro Yonghong Li. Magari qualcuno tipo Suning, un'azienda seria e moderna.
Poi spero che Galliani e Berlusconi spariscano dal Milan. E che la struttura societaria sia semplice e diretta. Un unico azionista, un solo AD, un DS, e che la società non sia oggetto di ricatto da parte degli advisor che stanno curando l'operazione, che ne capiscono poco di calcio. Quindi un club libero da procuratori, advisor e uomini di affari. Una società libera".

Direi che sono ipotesi che avrebbe potuto fare anche provolino, per quello che mi riguarda, questo Marco Grandi non centra nulla nell'operazione e non ha gli agganci di Forchielli...
poi per natura io non sono mai pessimista :)
 

The P

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Pasquale Campopiano ha da poco pubblicato una intervista a Marco Grandi, professionista e advisor esperto di M&A di livello internazionale. Ecco le sue parole: "L'operazione è certamente inedita per quanto riguarda il mondo del calcio. Ma è anche vero che la valutazione del Milan è assurdamente alta. E questo per me ha spaventato molti investitori. Mr Li sta provando un deal rischioso, di natura non economica nel senso letterale del termine. Siamo di fronte ad un broker che finanzia una parte dell'investimento e si affida a nomi della finanza cinesi e investitori oscuri per completare la seconda parte. Per dire se questo sarà un bene del Milan dovremo aspettare di conoscere i dettagli. Ma il Milan è una squadra con un cash flow molto basso, quindi l'unica salvezza potrebbe essere la qualificazione alla prossima CL, per la quale sarà sufficiente il quarto posto. Altrimenti non so come Li farà a ripagare il debito che stimo sui 500M, quindi parliamo di circa 50M di interessi all'anno. Cifre che puoi contenere solo a fronte di entrate all'altezza.
Per i settori extra calcistici, questa è una operazione molto nota, ossia un "leverage finance". Quando cioè un hedge fund o private equity utilizza il 10/15% del capitale proprio e ottiene il resto in prestito, indebitandosi.
Yonghong Li quindi ha adottato l'unica strada possibile per acquistare il Milan perché lui non ha 800M.
Il progetto di Li può andar bene a due condizioni: che il Milan si qualifichi alla prossima CL e che rivenda subito le azioni quotandosi in borsa. Inoltre il Milan essendo una società italiana non può quotarsi sulla borsa cinese ma potrebbe farlo soltanto il fondo di HK (la Rossoneri Champions, NDR), però in quel caso le azioni sarebbero in un fondo e non nel Milan. Diverso è il caso della quotazione sulla borsa di HK.
L'idea che mi sono fatto fino ad ora è che tutti i capitali raccolti da Li siano "subject to closing", quindi mai prelevati o rimandati indietro se il deal non giunge alla firma finale. La tracciabilità dei soldi è compito degli advisor e delle banche interessate. Sul rientro di capitali no comment, ma in Italia ci sono sufficienti leggi per evitare ciò.
Non credo neanche allo scorporo. Forse il diritto di opzione sulla vendita. Ma è possibile che Li stia facendo una operazione alla Thohir, quindi compri le quote per poi rivenderle in Cina in un secondo momento, ad investitori molto più grandi di lui.
Le mie considerazioni finali sono queste:
1) Fininvest non avrebbe mai venduto ad un signor nessuno di nome Yonghong Li che si presenta come unico investitore. Per questo Li ha dovuto trovare fin dall'inizio finanziatori in grado di supportare l'affare.
2) Esporsi come unico investitore con alle spalle dei finanziatori è l'unico modo in cui Li può racimolare i soldi necessari.
3) Il modo in cui sta agendo Mr Li è utilizzato sempre quando si vuole nascondere qualcuno di molto importante. Nelle acquisizioni oil&gas (per le quali lavoro) si utilizza questa metodologia quando si vogliono celare interessi di ministri o politici/funzionari. Qui credo che possa nascondere l'interesse di un imprenditore molto potente. Fininvest potrebbe esserne al corrente così come potrebbe essere solo Li a sapere chi sia questo uomo forte che si cela nell'ombra. E questo spiegherebbe anche l'enorme segretezza dell'operazione. Ma mi sembra chiaro che giunti a questo punto, Mr Li sia sicuro di rivendere e/o di avere il finanziamento da questa figura imprenditoriale cinese. Che non è detto sia soltanto una
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A questo punto o tutto si chiude senza un nulla di fatto, e Li in qualche modo riprende tutti i soldi, o Mr Li riesce a chiudere l'operazione. Come tifoso del Milan mi auguro che il deal si completi e che quando questo clamore si sia placato, si riveli la figura che si cela dietro Yonghong Li. Magari qualcuno tipo Suning, un'azienda seria e moderna.
Poi spero che Galliani e Berlusconi spariscano dal Milan. E che la struttura societaria sia semplice e diretta. Un unico azionista, un solo AD, un DS, e che la società non sia oggetto di ricatto da parte degli advisor che stanno curando l'operazione, che ne capiscono poco di calcio. Quindi un club libero da procuratori, advisor e uomini di affari. Una società libera".

tutte le ipotesi elencate sono più che plausibili e le sposo in pieno (e non soltanto da ora).

Non capisco il discorso sul posizionamento in Champions. Questa squadra non era attrezzata per la EL da inizio campionato e potevano attrezzarla per la CL, inaspettatamente, nel mercato di riparazione. Ma non è sembrato un discorso che potesse interessare.

Comunque sono convintissimo dei finanziatori facoltosi dietro l'operazione. I cinesi sono dei gambler, ma questo è troppo. Come scritto il milan non ha cash flow.
 

Ruuddil23

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Pasquale Campopiano ha da poco pubblicato una intervista a Marco Grandi, professionista e advisor esperto di M&A di livello internazionale. Ecco le sue parole: "L'operazione è certamente inedita per quanto riguarda il mondo del calcio. Ma è anche vero che la valutazione del Milan è assurdamente alta. E questo per me ha spaventato molti investitori. Mr Li sta provando un deal rischioso, di natura non economica nel senso letterale del termine. Siamo di fronte ad un broker che finanzia una parte dell'investimento e si affida a nomi della finanza cinesi e investitori oscuri per completare la seconda parte. Per dire se questo sarà un bene del Milan dovremo aspettare di conoscere i dettagli. Ma il Milan è una squadra con un cash flow molto basso, quindi l'unica salvezza potrebbe essere la qualificazione alla prossima CL, per la quale sarà sufficiente il quarto posto. Altrimenti non so come Li farà a ripagare il debito che stimo sui 500M, quindi parliamo di circa 50M di interessi all'anno. Cifre che puoi contenere solo a fronte di entrate all'altezza.
Per i settori extra calcistici, questa è una operazione molto nota, ossia un "leverage finance". Quando cioè un hedge fund o private equity utilizza il 10/15% del capitale proprio e ottiene il resto in prestito, indebitandosi.
Yonghong Li quindi ha adottato l'unica strada possibile per acquistare il Milan perché lui non ha 800M.
Il progetto di Li può andar bene a due condizioni: che il Milan si qualifichi alla prossima CL e che rivenda subito le azioni quotandosi in borsa. Inoltre il Milan essendo una società italiana non può quotarsi sulla borsa cinese ma potrebbe farlo soltanto il fondo di HK (la Rossoneri Champions, NDR), però in quel caso le azioni sarebbero in un fondo e non nel Milan. Diverso è il caso della quotazione sulla borsa di HK.
L'idea che mi sono fatto fino ad ora è che tutti i capitali raccolti da Li siano "subject to closing", quindi mai prelevati o rimandati indietro se il deal non giunge alla firma finale. La tracciabilità dei soldi è compito degli advisor e delle banche interessate. Sul rientro di capitali no comment, ma in Italia ci sono sufficienti leggi per evitare ciò.
Non credo neanche allo scorporo. Forse il diritto di opzione sulla vendita. Ma è possibile che Li stia facendo una operazione alla Thohir, quindi compri le quote per poi rivenderle in Cina in un secondo momento, ad investitori molto più grandi di lui.
Le mie considerazioni finali sono queste:
1) Fininvest non avrebbe mai venduto ad un signor nessuno di nome Yonghong Li che si presenta come unico investitore. Per questo Li ha dovuto trovare fin dall'inizio finanziatori in grado di supportare l'affare.
2) Esporsi come unico investitore con alle spalle dei finanziatori è l'unico modo in cui Li può racimolare i soldi necessari.
3) Il modo in cui sta agendo Mr Li è utilizzato sempre quando si vuole nascondere qualcuno di molto importante. Nelle acquisizioni oil&gas (per le quali lavoro) si utilizza questa metodologia quando si vogliono celare interessi di ministri o politici/funzionari. Qui credo che possa nascondere l'interesse di un imprenditore molto potente. Fininvest potrebbe esserne al corrente così come potrebbe essere solo Li a sapere chi sia questo uomo forte che si cela nell'ombra. E questo spiegherebbe anche l'enorme segretezza dell'operazione. Ma mi sembra chiaro che giunti a questo punto, Mr Li sia sicuro di rivendere e/o di avere il finanziamento da questa figura imprenditoriale cinese. Che non è detto sia soltanto una
.
A questo punto o tutto si chiude senza un nulla di fatto, e Li in qualche modo riprende tutti i soldi, o Mr Li riesce a chiudere l'operazione. Come tifoso del Milan mi auguro che il deal si completi e che quando questo clamore si sia placato, si riveli la figura che si cela dietro Yonghong Li. Magari qualcuno tipo Suning, un'azienda seria e moderna.
Poi spero che Galliani e Berlusconi spariscano dal Milan. E che la struttura societaria sia semplice e diretta. Un unico azionista, un solo AD, un DS, e che la società non sia oggetto di ricatto da parte degli advisor che stanno curando l'operazione, che ne capiscono poco di calcio. Quindi un club libero da procuratori, advisor e uomini di affari. Una società libera".

Difficile credere che con grandi investitori alle spalle abbia bucato due volte la data del closing per mancanza di soldi, anzi quasi impossibile.
 
Stato
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